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Trapani, quarto ko: arbitro contestato. E Baldini non si tocca

Il Trapani perde ancora e resta ultimo in classifica, ma lo stato d’animo con cui i granata escono dalla sfida con la Salernitana è diverso da quello delle precedenti tre sconfitte in campionato. L’ultimo posto pesa, come normale che sia, ma stavolta la formazione di Baldini ha dimostrato di poter esprimere un buon calcio e di poter anche recriminare legittimamente su alcuni episodi.

Lo sfogo nel post partita dell’ad Petroni contro l’arbitro e il commento del ds Rubino ne sono la dimostrazione: il Trapani continua a credere in Francesco Baldini ed è intenzionato a difendere ancora il progetto tecnico tracciato in estate, soprattutto dopo che contro la Salernitana i granata hanno espresso per la prima volta in stagione una buona prestazione per tutti i 90 minuti, senza quei cali d’attenzione che 7 giorni prima a Cittadella avevano lasciato tecnico e società quasi senza parole.

Stavolta dunque niente “riflessioni”, ma soltanto l’amarezza per una partita in cui il Trapani poteva (meritatamente) smuovere la classifica e che invece, anche per episodi controversi (come il rigore non concesso a Tulli), costringe la società e la formazione granata a dover guardare ancora una volta avanti, alla giornata successiva, per iniziare a costruire un cammino salvezza che è non è iniziato bene (tutt’altro), ma si sapeva sarebbe stato lungo ed estenuante.


Contro la Cremonese non sarà facile, ma l’uscita dalla zona retrocessione è distante solo 4 punti e c’è ancora quasi un intero campionato per recuperare il tempo perduto. I progressi potrebbero presto trasformarsi in risultati, a patto però che il Trapani replichi la prestazione vista con la Salernitana e che questa non rimanga un caso isolato.

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