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Coppa Italia 2023/24, regolamento trentaduesimi: chi passa, cosa succede in caso di pareggio, come funziona, format

Dopo le quattro partite del turno preliminare, in Coppa Italia si inizia a fare sul serio: si giocano le partite dei trentaduesimi, con il debutto delle restanti squadre di Serie B e le formazioni di Serie A fino al nono posto dello scorsa stagione. Ma come funziona? Quali sono le regole in Coppa Italia? E quale sarà la prossima avversaria della vincente?

IL REGOLAMENTO

FORMAT – I trentaduesimi di Coppa Italia si giocano in gara secca (come quasi tutti i turni /// solo le semifinali prevedono andata e ritorno, ndr.). La partita si gioca in casa della squadra con il “ranking” di tabellone migliore (salvo richieste di inversione di campo). Chi vince passa il turno e accede ai sedicesimi. In caso di parità si giocano due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno; in caso di ulteriore parità si disputano i calci di rigore. —-> QUI IL TABELLONE

SOSTITUZIONI

Sono ammesse 5 sostituzioni a partita e queste possono essere effettuate usufruendo di tre interruzioni del gioco nell’arco dei 90 minuti regolamentari (nota: gli intervalli non valgono come “interruzione”). In caso di tempi supplementari, le squadre possono usufruire di una ulteriore sostituzione – e di conseguenza di un ulteriore slot per eventualmente effettuarla – ; i cambi a disposizione, dunque, in caso di “extra time”, diventano sei.

PANCHINE E GIOCATORI A REFERTO – Con una modifica regolamentare dell’ultimo momento (28 luglio 2022, ndr.) è stato aumentato il numero massimo di giocatori che possono andare a referto tra campo e panchina. In totale si può presentare all’arbitro una lista di 26 giocatori (15 in panchina oltre agli 11 della formazione titolare).


SQUALIFICHE E CARTELLINI

Il cartellino rosso costa almeno una partita di squalifica; la squalifica per somma di ammonizioni viene invece comminata ogni due cartellini gialli (in diversi match).

NOTA BENE 1: La somma delle ammonizioni nel torneo sarà azzerata solo dopo i sedicesimi (per far sì che le squadre partite dai turni precedenti agli ottavi non siano svantaggiate rispetto alle teste di serie – che debuttano direttamente agli ottavi). Dunque, i giocatori possono essere prima diffidati e poi squalificati per somma di ammonizioni in diverse gare, ma il conto delle ammonizioni riparte da zero dagli ottavi.

NOTA BENE 2: le squalifiche rimediate in Coppa valgono solo in Coppa (e viceversa: le squalifiche rimediate in campionato valgono solo in campionato).

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