Filippi: “Con la Turris non è la partita della verità, ma un test importante”
L’allenatore del Palermo, Giacomo Filippi, interviene in conferenza stampa per presentare la sfida contro la Turris.
ORE 12.33 – La conferenza inizierà con qualche minuto di ritardo.
ORE 12.35 – “Stiamo bene fisicamente, sotto l’aspetto degli acciaccati non cambia nulla rispetto alla scorsa partita. Ma ho una rosa competitiva, chi entra fa meglio di chi dovrebbe giocare. Giocare nel sintetico? Non è un problema, dobbiamo giocare come sappiamo fare togliendoci qualche freno mentale. Dobbiamo ripetere la prestazione di Castellammare di Stabia”.
ORE 12-37 – “Silipo sta molto meglio rispetto a quello che poteva sembrare. Ha lavorato sodo e ha fatto differenziato. Le sensazioni sono positive e averlo a disposizione sarà un’arma in più”.
ORE 12.38 – “La Turris mi piace molto, gioca in maniera sfrontata. È una gara da prendere con le pinze, ci siamo allenati bene, dobbiamo avere sa subito un atteggiamento forte”.
ORE 12.39 – “Ci sono delle analogie tra Turris e Foggia, ma anche con noi. Voglio che la mia squadra e miei ragazzi siano preparati all’atteggiamento che avranno gli avversari. Non è un partita della verità ma è un test importante”.
ORE 12.40 – “Gli infortuni sono delle forze che vengono a mancare. Quando sai che sei limitato è più difficile, mi piacerebbe avere tutti a disposizione. Purtroppo sono degli acciacchi, speriamo che nei prossimi giorni rientrino tutti”.
ORE 12.42 – “Odjer e De Rose insieme possono coesistere nonostante siano molto simili. Con il Foggia abbiamo avuto delle ottime risposte. Si difende in undici e si attacca in undici, loro sono molto pericolosi, non solo con gli attaccanti”.
ORE 12.44 – “Quando si vince si lavora sempre meglio. Il terzo posto è frutto di un’ottima prestazione che dà fiducia e stima”.
ORE 12.45 – “Sono molto soddisfatto di Fella. È un giocatore che si impegna molto e dà tanto al gruppo. Il gol arriverà, deve stare sereno. Deve continuare così, ci sono momenti che la palla non entra neanche con le mani”.
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