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Tutino, Aurelio, Vido: Palermo al “ballo dei debuttanti” del gol

FOTO PEPE / PUGLIA

È stata la serata delle prime volte. Palermo – Modena lo è stata per tanti rosanero, ma lo è stata anche per la squadra di Corini, che per la prima volta in stagione ha vinto con tre gol di scarto (l’ultima volta era successo contro la Feralpisalò nei playoff dell’anno scorso) e ha segnato addirittura cinque gol (non capitava da marzo 2022, col Taranto).

Ma se questi sono ‘record’ che potranno essere superati, resteranno dei ricordi indimenticabili per i primi gol con la maglia rosanero per tanti giocatori. A cominciare da Tutino, che la prima gioia col Palermo la cercava da diverse partite (dopo anche un brutto rigore sbagliato con la Reggina) e l’ha trovata con un tiro di rabbia, forte e leggermente deviato, che lo ha fatto esultare al ‘Barbera’ con i suoi nuovi tifosi.

I compagni hanno deciso di prendere spunto ed emularlo: nel giro di un’ora si sono sbloccati anche Aurelio e Vido. L’esterno arrivato a gennaio si è inserito bene e ha segnato di testa, sbloccandosi già alla quarta presenza, anche se aveva ammesso di non aver l’ossessione del gol: “Il mio obiettivo per ora è aiutare il gruppo – aveva detto meno di due settimane fa – poi, se faccio gol o assist mi fa ancora più piacere”.


Per Vido, invece, stava diventando un questione personale, dato che l’attaccante era entrato in campo 16 volte e, fra pali e grandi parate dei portieri avversari, era ancora a secco. Quando il difensore del Modena lo ha atterrato in area, infatti, Vido non ci ha pensato due volte e si è preso il pallone per calciare il rigore: portiere battuto tirando forte e angolato e finalmente la gioia del gol.

E infine menzione speciale anche per Soleri. Non è stata la prima volta col Palermo (anzi, è stato il 15esimo gol in rosanero), ma è stato il primo partendo da titolare. Un tabù: su 16 partite in cui era stato schierato dal primo minuto, Soleri non era mai riuscito a segnare, mentre continuava a fare la differenza solo dalla panchina. Con l’assenza di Brunori, la sua presenza da titolare è stata un obbligo per Corini: e per Soleri si è trasformata in una liberazione, con un colpo di testa deciso, che ha dimostrato la sua voglia di sbloccarsi.

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4 thoughts on “Tutino, Aurelio, Vido: Palermo al “ballo dei debuttanti” del gol

  1. Il gran giorno dei tifosi facciuoli e canciabanniera! Il Palermo è passato in pochi minuti da “è da promozione” a “è da retrocessione” per poi tornare a “è da promozione” . Aurelio è passato in pochi minuti dalle stalle alle stelle, da “non voglio più vederlo indossare la maglia rosanero, se la deve levare” a “bravo Aurelio” . Tutino è passato in pochi giorni dalle stalle alle stelle, da “ci hanno impaccato sto giocatore” a “è molto meglio di brunori” . Brunori è passato in poche ore dalle stelle alle stalle, da “come faremo senza brunori, il palermo è brunori dipendente” a “abbiamo vinto perché non c’è brunori, fatelo stare in panchina fino a fine campionato, soleri vale mille brunori” .

  2. Caro rosanero, è il destino che mi perseguita dal 69, anno in cui mio padre decise di portarmi allo stadio . Adesso la storia di è fatta più pesante con tutti questi social che garantiscono anonimato . Per questo non fare abbili e resta quello che sei . Un grande Tifoso del Palermo.

  3. Un tempo ragazzi com Aurelio , Graves, Nedelcerao, Saric , Tutino, sarebbero stati incoraggiati e visti come il futuro del Palermo. Oggi qualche imbecille boccia, esalta, da una domenica all’altra senza ritegno . Lasciamoli perdere. Mandali a fan culo.

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