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Uragano Palermo, Pohjanpalo più devastante dei dazi di Trump. Le pagelle ironiche di A&F

Infradito, boxer fiorati, occhiali a specchio e pancia da birra. Così combinati guardavamo il calendario di Serie B quest’estate, segnando con la cannuccia bagnata del gin tonic un circoletto attorno alla data di questa partita. Nella nostra testa era lo scontro in cui ci saremmo giocati la serie A e invece ci giochiamo l’entrata stentata ai playoff, contro un avversario che ha dimostrato di fare un campionato a parte. L’algoritmo non è stato aggiornato e così, in un evento più unico di una ferrea dieta alimentare dei vostri cronitifosi, la squadra resta la stessa della scorsa settimana e ci evita sforzi inutili.

Il Palermo parte forte ma trovare spazi nel muro del Sassuolo appare più difficile che capire la strategia dei dazi dell’amministrazione Trump. Quando ci sembra sia tornato l’equilibrio arriva lui: Joel “sentenza” Pohjanpalo con un terzo tempo di memoria cestistica con cui scaraventa in rete di testa un pallone da calcio d’angolo.

Neanche il tempo di commentare quanto sia forte il bomber biondo che fa impazzire il nostro mondo, che arriva il secondo gol. Pohjanpalo raccoglie a centrocampo e gira a destra spiazzando la formazione del Sassuolo. La palla corre a destra e alla fine torna al centro dell’area dove a toccarla è Toljan pressato da Pohjanpalo che a noi ed a tutto lo stadio era sembrato l’autore del gol. Due a zero per noi e Sassuolo in panne!


Gli emiliani provano a reagire ma il Palermo controlla con una certa serenità e si propone pure in avanti con qualche contropiede che meriterebbe miglior fortuna. E proprio su un contropiede arriva il calcio d’angolo che ci regala il terzo gol. Non capiamo come e neanche perché ma vediamo nell’ordine i seguenti colpi di Pohjanpalo: colpo di testa, colpo di reni, spizzicata di ginocchio, rovesciata intera, mezza rovesciata e carpiato e infine la palla è in rete e segna sempre lui!!

Andiamo al riposo sul tre a zero ma sappiamo bene che c’è il secondo tempo e sopratutto i cambi di Dionisi che speriamo resti impegnato in qualche discussione filosofica sulla difesa a quattro, lasciando le sostituzioni a ChatGPT. Al rientro ci sono subito brividi con un gran salvataggio di Audero ma il Palermo non si scompone e ribatte e così arriva addirittura il quarto. Segre si trova mezza palla dentro l’area e la gira al volo nell’angolo basso. È tripudio rosanero!

La partita scorre via su ritmi di serenità e tutto sommato i 4 gol di vantaggio ci fanno temere anche meno i cambi del mister. Il primo cambio è forzato perché si fa male Ceccaroni, ma resta incomprensibile ai più e infatti entra Di Mariano e non capiamo più se la difesa è tornata a tre o si è passati al più classico 5-5-5 di Oronziana memoria. E non a caso, dopo il primo cambio, arriva il primo gol del Sassuolo. Dopo neanche un minuto arriva anche il secondo ed è già psicodramma collettivo con gente che tira fuori farmaci e altri che mettono mano alle santine.

Dal bussolotto escono anche Ranocchia e Verre per Segre e Blin. Ma quando la paura fa 90 ci pensa sempre lui: Joel “ovunque proteggici” Pohjanpalo che tira un comodino di testa dentro la rete su un grande calcio d’angolo di Ranocchia. Il bomber finlandese si porta a casa il pallone e con questa tripletta festeggia il primo anno della sua bimba a cui noi, commossi e grati, porgiamo i migliori auguri anche da parte del MegaDirettore.

Neanche il tempo di sederci dopo la scomposta esultanza che il Sassuolo segna ancora con il più classico dei tiri a giro che si insacca dove il portiere rosanero non può nulla. E’ una partita folle in cui i cardiopatici avrebbero fatto meglio a restare a casa. Il Palermo si divora il sesto su un contropiede e si soffre fino alla fine anche se Dionisi trova il tempo per fare entrare Vasic insieme a Diakité. I minuti di recupero sono cinque e passano come se stessimo avanti solo di mezzo gol e non di due. Ma l’arbitro fischia e portiamo a casa la partita più pazza del mondo.

Il Palermo è bello ma impossibile e come sempre ci fa stare sulle montagne russe con un primo tempo da urlo e un secondo da panico, in cui comunque a differenza di altre volte soffre ma non va completamente in bambola. Ma comunque oggi ci va bene così! Forza Palermo!

Audero 7 – Becca tre gol e risulta tra i migliori in campo e, dunque, ci sembra ci sia poco da aggiungere. Tutto quello che può parare lo para, sui miracoli si sta attrezzando. Protagonista.

Baniya 6 – Fa un po’ di minchiate, alcune per fortuna senza esito ma altre risultano sanguinose. Ma noi dopo una vittoria così non bocciamo nessuno. Sei politico.

Magnani 7 – Il Sassuolo ha attaccanti velenosi ma lui li argina in ogni modo dimostrando grinta, autorità ed autorevolezza. Autoritario.

Ceccaroni 7,5 – Non è un caso, purtroppo, che appena esce per infortunio torna la difesa colabrodo e becchiamo tre gol in un niente. Speriamo non sia nulla di grave perché il suo apporto per la volata finale è fondamentale. Arripigghiati.

(dal 24′ s.t. Di Mariano) 6 – Poco più di venti minuti al piccolo trotto per riassaporare il profumo dell’erba. Bentornato.

Pierozzi 6 – Fino a quando gioca nel suo ruolo tiene bene, non disdegnando anche qualche sortita offensiva. Spostato, causa infortunio, in una posizione non sua combina una serie di guai che, per fortuna, alla fine non pregiudicano il risultato finale. Routinario.

(dal 45′ s.t. Vasic) s.v.

Blin 7 – Corre come un dannato su ogni pallone e, in assenza di trequartisti, si preoccupa lui di battere calci piazzati e calci d’angolo con esito positivo, visto che firma due assist. Muscolare.

(dal 33′ s.t. Verre) s.v.

Gomes 8 – Il centrocampo di lotta e di governo lo esalta e quando i compagni non sanno che fare passano il pallone a lui per metterlo in cassaforte. Il numero di tackle vinti, dribbling riusciti e immediato e ripartenze non è quantificabile. Onnipresente.

Lund 6 – Come sempre impegno, corsa e movimento non si discutono però non è possibile che non gli riesca un cross che sia uno. Svirgolato.

Segre 9 – Il voto non è solo per la prestazione mostruosa ed il goal con un’esultanza liberatoria e significativa, ma soprattutto per quello che il nostro beniamino ha dovuto subire in questi mesi con un accantonamento francamente inspiegabile. Se non si fosse fatto ammonire, e quindi saltare la prossima partita per squalifica gli avremmo dato anche di più. Bandiera.
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(dal 33′ s.t. Ranocchia) 6,5 – Il calcio di angolo perfetto sulla testa del bomber finlandese che scaccia via panico e paura che già stavano attanagliandoci vale la sufficienza piena. Xanax (per noi).

Brunori 7 – Il capitano spazia su tutto il fronte offensivo, distribuendo palloni “al bacio” e illuminando la squadra con giocate di categoria superiore. Siccome a noi piace vederlo sempre sul tabelloni dei marcatori lo vorremmo più egoista sulla palla che poteva valere il punteggio tennistico. Generoso.

(dal 45′ s.t. Diakité) s.v.

Pohjanpalo 10 e lode – Non sono solo i 3 gol e tre quarti che segna, di cui due con dei colpi di testa che sembrano scagliati con i piedi per potenza e precisione e che ci fanno interrogare sulle dimensioni dei suoi muscoli del collo ma è l’impatto devastante che ha avuto sulla squadra in termini di carisma, grinta e capacità di trascinare tutti che ci fanno ancora sperare in un finale da sogno. Hurricane.

Dionisi 6,5 – Finalmente non cambia la formazione che vince, finalmente non si intestardisce in cambi sconclusionati, finalmente – forse e lo speriamo – ha capito che nel calcio c’è poco da inventare ed è meglio fare le cose semplici e che non occorre fare i fenomeni. Rinsavito.

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LE DICHIARAZIONI DI DIONISI

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

LA CRONACA DEL MATCH 

23 thoughts on “Uragano Palermo, Pohjanpalo più devastante dei dazi di Trump. Le pagelle ironiche di A&F

    1. Vidimac , vedi che Vasic quanto prima, dimostrerà il suo valore. E poi tutti i giocatori devono aver le proprie opportunità e non fare le comparse

  1. ‘Il grande Blek’, Piccioni ’87. Provincia italiana, nella metà degli anni settanta. Due giovani amici, che un treno sta per dividere. Forse per sempre. Il futuro appare confuso, meno rilucente di quanto negli anni immaginato. Il passato rievocato attraverso le canzoni di Mogol-Battisti e la passione ancora viva per i fumetti, le ‘strisce’ anni 50/60, soprattutto. Come ‘Il grande Blek’ (‘Macigno’), biondo -acconciatura scomposta-, roccioso, imponente, implacabile. Sempre aiutato nelle avventure dal Professore di ipnotismo, Occultis. Ecco, forse al Palermo CFG manca ancora, soltanto, una figura simile. Per superare certi momenti di vuoto. Di buio, improvviso.

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  2. Ieri 3 gol e 1/2 (+ 1 assist), sono 8 gol in 8 giornate. Giocare con Pohjanpalo in squadra è come avere un tir in area di rigore avversaria. Era dai tempi di Amauri che non vedevamo un attaccante così devastante fisicamente. Caterpillar.

  3. La vittoria e l’ottima prestazione da parte della squadra hanno mascherato i “soliti” interventi scriteriati del nostro allenatore. Giusta la formazione e la scelta di Segre titolare, visto che in quella posizione garantisce piú inserimenti e sostanza di chiunque altro. Poi, peró, al primo vero intervento dalla panchina, dettato dall’infortunio di Ceccaroni, è arrivata la scelta di spostare Pierozzi a fare il centrale sinistro, nonostante la presenza in campo di Blin, piú adatto per caratteristiche a scivolare nel terzetto difensivo. Una decisione che ha consentito al Sassuolo di rientrare in partita, regalandoci il consueto finale di partita ad alta tensione. Eppure basterebbe soltanto un po’ di buon senso, impiegando ogni giocatore nel suo ruolo naturale. Posizionare un’ala come Di Mariano a tutta fascia, per esempio, ha esposto la difesa a dei rischi; dunque, Pierozzi sarebbe dovuto restare al suo posto, in alternativa avremmo dovuto giocare con la difesa a quattro. Del resto, anche a sinistra, con Lund che gioca nel suo ruolo naturale, abbiamo acquisito maggiore consistenza rispetto alle gare giocate con Di Francesco nella stessa posizione. Lund non avrà dei piedi educati, come quelli del collega, ma sa quando deve arretrare e quando invece deve appoggiare la manovra. Capisco che in rosa abbiamo una batteria di ali che reclamano spazio, visto che in estate la squadra era stata costruita per giocare in ben altro modo, ma a poche gare dal termine, a noi servono punti preziosi, quindi vorrei vedere delle scelte piú oculate.

    1. È vero Pietro, ieri ho pensato la stessa cosa, perché non arretrare Lund che è pur sempre un difensore mancino? D’altronde mancavano pochi minuti alla fine.
      Dionisi non si smentisce mai…ogni partita una minchiata diversa…

      1. Rassegnamoci caro Pippo. Su molti argomenti Dionisi la vede completamente in modo opposto. Del resto lui è l’allenatore. Ieri ad esempio poteva giustamente arretrare Lund o semplicemente inserire Diakite tra i centrali. Scelte in ogni caso rischiose ma questo offre la ditta dovendo giocare a tre in difesa.

        1. Esattamente come abbiamo scritto in molti, la squadra si regge su un equilibrio sottilissimo, con un cambio ha azzoppato la fascia destra e quella sinistra mettendo addirittura un terzino destro a braccetto di sinistra con il risultato di 2 goal in poche decine di secondi

      2. Si potrebbe tornare a 4 ad esempio. Ma pare che ormai abbiano dimenticato. Io per esempio non piazzerei mai Ranocchia mediano . Non metterei mai Verre in alternativa a Segre,giocatori completamente diversi che preludono a tattiche opposte . Ma decide lui.

  4. Condivido pure le virgole della pagella di Amenta e Ferrara su Gomes!

    Gomes è stato immenso!
    Ha unito qualità e quantità, tecnica e tattica…uniti ad una grinta pazzesca (ringhiava su ogni pallone e ogni avversario)

    Allo stadio tutti erano impazziti per Pojanpalo e Gomes.

    Gomes perfetto in tutte le fasi: regia, interdizione, costruzione di gioco, ripartenza, copertura, spinta, verticalizzazione…

    Gomes uno di noi!

  5. Le mie pagelle:

    Audero 7,5
    Baniya 6,5
    Magnani 7
    Ceccaroni 6,5
    Di Mariano 6
    Pierozzi 5
    Blin 7
    Gomes 8,5
    Lund 6
    Segre 7
    Ranocchia 5,5
    Brunori 7
    Pohjanpalo 9,5

    1. Tre gol e mezzo di Pohjanpalo contro il Sassuolo varrebbero, quindi, solo un voto in più degli zero gol e zero assist di Rodri Gomes nella stessa partita… Cos’hai assunto
      questa volta? Meglio del mediano francese, valutato 6,5, per esempio, dalla “Gazzetta dello Sport”, hanno giocato non solo il bomber finlandese ma anche Segre (un gol e mezzo), Blin (due angoli vincenti), Magnani e Brunori. Ne deriva che Claudio, pur giocando bene in una squadra, per larghi tratti, incontenibile, e’ risultato il meno brillante dei centrocampisti. E questo di là delle raccomandazioni ferree e delle allucinazioni collettive.

  6. Se guardando la partita ci si sofferma a guardare Pohianpalo lo si vede spesso trascinarsi, dinoccolare per il campo, un “pari unci curpa”…poi si trasforma in killer

  7. Questa squadra ha dimostrato ieri contro la prima in classifica di poter essere potenzialmente una corazzata. Probabilmente lo stimolo di giocare contro la prima della classe ed il fatto che il Sassuolo se la sia giocata a viso aperto e con fin troppa serenità visto il traguardo già raggiunto a fatto sì che esplodesse tutta la forza e la qualità dei nostri giocatori sopratutto nel reparto offensivo, oscurando anche la confusione delle idee del suo allenatore. Ne ero convinto del fatto che abbiamo un grande organico, dopo ieri lo sono ancora di più e penso che da quel punto di vista il divario col Sassuolo non è così grande, anzi tolti forse Lauriente e Berardi che sono di cateogia superiore per il resto siamo pure più attrezzati se poi in panchina vedo i Ranocchia, Verre, Le Douaron, Henry ecc. e considerando l’indisponibilità di Di Francesco. Avanti così, sono vittorie che fanno morale e penso che uno come Osti qualcosina gliela avrà spiegata al nostro allenatore su come dare un po’ di stabilità a squadra e ambiente e fare meno danni se si vuole tenere la poltrona. Non esaltiamoci, perché questo Sassuolo è venuto con infradito ed occhiali da sole e lo stesso per un moto di orgoglio ce ne ha fatti tre nel secondo tempo, due mesi fa sarebbe probabilmente stata un’altra partita, c’è ancora da lavorare ma con questi giocatori tutto è possibile ed è lecito sognare! Su pagelle e voti sono in linea di massima d’accordo, avrei dato forse qualcosa in meno ad Audero e Brunori e qualcosa in più a Magnani, Banya ha qualità fisiche che si vedono raramente pure in Champions ma se non migliora nella concentrazione in questo finale di campionato non lo riscatterei in estate e sarebbe un peccato, le prestazioni di Lund mi fanno intuire che sarà fondamentale il recupero di Di Francesco così potrà essere molto utile il pieno recupero di Di Mariano per la fascia destra. Forza Palermo

    1. Ignazio in parte d’accordo, nel senso che io invece avrei dato mezzo punto in più sia ad Audero (ha salvato la squadra in un paio di occasioni nel primo tempo) che a Brunori (per me ha fatto una prestazione a tutto campo assurda, avrebbe meritato il gol)

  8. Grande Palermo, oltre le chiacchiere, le critiche insensate e soprattutto le offese personali di tanta gente all’allenatore.
    E pur con le oggettive mancanze nell’organico riconosciute da tutti, Dionisi ed il suo Palermo andranno in A.

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