Vanoli avverte i rosa: “Palermo forte, ma io voglio vincere sempre”

Parla Paolo Vanoli. Il tecnico del Venezia parla alla vigilia del big match contro il Palermo, nel turno infrasettimanale di martedì sera (calcio d’inizio ore 20.30). Vanoli elogia i rosanero e pretende massima attenzione dai suoi.

“Ci vorrà tanta attenzione mentale e l’apporto di tutti i giocatori – sottolinea il tecnico – io penso sempre a vincere le partite, facendo le mie scelte in base a come sta la squadra. Ho la fortuna di avere tanti potenziali titolari”.

“In campo si va in 11, non in 22 – prosegue Vanoli – chi gioca con continuità si dovrà mantenere il posto, la squadra va avanti se ci sono i risultati. Preferisco che i giocatori si arrabbino con me piuttosto che col loro compagno”.

“Se guardiamo i dati, dopo il Palermo siamo la squadra che crea più occasioni di tutti – spiega l’allenatore – quindi la buona fase difensiva non sta intaccando il nostro attacco”.

Soffermandosi nello specifico sui rosanero, Vanoli dice: “Il Palermo è una squadra forte, lo dimostrano sia i dati che la classifica. L’anno scorso è subentrata una proprietà molto importante che ha grandi aspettative e secondo me lotteranno per la promozione in Serie A. Deve essere per noi un orgoglio poter sfidare il Palermo da una posizione alta in classifica, non dimentichiamoci dove eravamo l’anno scorso dopo sei giornate”.

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8 thoughts on “Vanoli avverte i rosa: “Palermo forte, ma io voglio vincere sempre”

  1. L’anno scorso ci hanno rifilato 3 pappine, Vanoli è un signor allenatore, sviluppa un gioco offensivo, sarebbe l’ideale per il Palermo

  2. Come sempre ci aspetteranno per farci la festa. Come sempre dopo la vicenda Zamparini. Sento uno stuolo di incompetenti che parlano di vittoria , vincere , come se giocassimo contro nessuno. Incompetenza e mancanza di ragionamento. Segno dei tempi .

  3. Un punto , con una gara da recuperare, sarebbe oro . Il campionato scorso evidentemente non ha aperto la mente a nessuno. Sanno solo dire vincere, vincere . Gli avversari non contano. Giochiamo soli . Come contro il Cosenza . Tutino sembrava il primo imbecille, gli altri dilettanti allo sbaraglio. Risultato ? 0 1 e tutti a casa a leccarci le ferite .

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