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Vasari: “Miccoli è stato ignorante, ma i delinquenti sono altri”

“Da premettere che i miei idoli sono Falcone e Borsellino, mi hanno fatto amare la mia terra per il loro grande insegnamento sacrificando la loro vita. Ma voglio essere solidale con Fabrizio, i delinquenti sono altri“. Scrive Gaetano Vasari.

L’ex Palermo in un post pubblicato su Facebook spiega che a suo parere gli errori dell’ex capitano: “Sono stati sbagli frutto del suo essere un buono, e magari ignorante a non capire che stava sbagliando”.

“Fabrizio e un bravo ragazzo e non merita tutto quello che sta subendo. I moralisti del ca*** che sono facili a giudicare mi fanno solo schifo. Caro Fabrizio spero che questo brutto incubo che stai vivendo passi al più presto”, ha concluso l’ex calciatore rosa.


Foto credi: Gaetano Vasari (Facebook)

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FABRIZIO MICCOLI IN CARCERE

8 thoughts on “Vasari: “Miccoli è stato ignorante, ma i delinquenti sono altri”

  1. La bontà la sua debolezza, un attimo di follia degenerativa, che a mente serena non gli avrebbe fatto pronunciare quello che ha affermato e che credo abbia ritrattato con coscienza. Si scontano pene più severe per reati più severi, gravi, ed irrimediabili come togliere la vita ad altre ed a altri, spero che possa presto tornare in campo ad insegnare alle giovanili che “errare humanum est”, o nostro Capitano!

  2. “i moralisti del ca+++ che sono facili a giudicare mi fate solo schifo” ….. Trovati i colpevoli di questa vicenda …. I moralisti …… Così accusò l’uomo che truffava l’Enel

  3. Certamente, Miccoli ha commesso errori punibili con la restrizione della libertà; certamente, reati ben più gravi, omicidio compreso, sovente, con attenuanti varie, comporta che la pena da scontare per il reo sia, addirittura, meno grave di quella data a Miccoli: ci sono “rei” e “rei”; certamente, Vasari non è la persona imeglio ndicata per prendere le difese di Miccoli; certamente, nessuno è la persona meglio indicata per difendere e/o per prendere posizione: chi non ha peccato, scagli la prima pietra. Siamo tutti sotto lo stesso cielo e se non siamo resoponsabili di reati quali l’omicidio o la truffa, è soltanto un caso che non si finsca sotto la lente d’ingrandimento della giustizia; purtroppo, accade spesso, anche di finirci per errore della stessa giustizia e, si sa, pur dimostrando ampiamente l’estraneità ai fatti, si rimane con un marchio indelebile. In aprole povere, il mio pensiero è quello che in casi come quello di Fabrizio Miccoli, senza entrare nel merito della vicenda, l’unica cosa seria da fare è quella di esprimergli solidarietà e vicinanza, sperando che tutta finisca al più presto e che questa esperienza gli serva per “crescere” come uomo…magari anche imparare ad essere meno imprudente

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