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Vazquez: “Due anni duri, poi ho mostrato a tutti che si sbagliavano”

Per diventare una realtà nella Serie A, Franco Vazquez ha dovuto passare anni difficili tra panchine e tribune di Italia e Spagna. Un periodo nero, nel quale però il trequartista del Palermo è riuscito a forgiarsi caratterialmente, come racconta a Carlos Paz Deportivo: “Mi è costato, decisamente. Ho passato due anni a cercare di adattarmi, per fortuna ho sempre avuto la mia famiglia e la mia fidanzata accanto che non mi hanno mai fatto abbattere e credo che tutto quello che ho ottenuto oggi è in parte per merito loro”. La fatica di quei giorni senza che nessuno desse fiducia al suo talento non può non avergli fatto pensare al ritorno in Argentina. Anzi, quella di prendere un aereo di sola andata verso la sua patria è stato un chiodo fisso nei primi anni europei: “Ci ho pensato mille volte. Sono stati due anni difficili, però sapevo quando sono venuto qui che avrei iniziato da zero e che dovevo guadagnarmi tutto. Ho sempre abbassato la testa e provato ad andare avanti, sebbene ci fossero giorni in cui non avevo nemmeno voglia di allenarmi. Credo che tornare in patria sarebbe stato il percorso più facile. I momenti difficili mi hanno aiutato a crescere come persona e come giocatore. Ho sempre lottato, nessuno mi ha regalato nulla. Tutto quello che ho ottenuto è arrivato con lo sforzo e col lavoro. In questo ambiente non puoi aspettarti niente da nessuno, solo abbassare la testa e andare avanti. Ho avuto fiducia nelle mie condizioni, non ho mai perso la fiducia e ho dimostrato a tutti che si erano sbagliati”.

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