Vazquez: “Siviglia? Trattativa non facile, ma Zamparini…”
Dopo tre stagioni da protagonista, Franco Vazquez ha meritato il salto di qualità. Quello che il fantasista ha richiesto e che Maurizio Zamparini gli ha concesso. L’italo-argentino, dal canto suo, ha mostrato una lealtà fuori dal comune, presentandosi al ritiro estivo del Palermo e mettendosi a disposizione di Ballardini fino alla cessione al Siviglia. Una squadra che rispecchia le ambizioni del Mudo e che ha già dato all’ex numero venti rosanero la possibilità di mettere in mostra tutte le sue qualità sul palcoscenico europeo.
Intervistato dalla tv ufficiale del club andaluso, Vazquez ha ripercorso le tappe della trattativa che lo hanno portato a lasciare Palermo: “Ero in vacanza e mi chiamò Monchi (il d.s. del Siviglia, ndr), che già aveva parlato in precedenza con Enzo Maresca. Mi disse che il tecnico mi voleva espressamente e che piacevo al club, io gli risposi che chiaramente ero disposto a trasferirmi, ma che non sarebbe stato facile”. La trattativa, in effetti, non è stata semplice. La richiesta iniziale di Zamparini ha spaventato le pretendenti e alla fine il patron ha dovuto abbassare le proprie pretese fino a quindici milioni: “Dovevano parlare col presidente – prosegue Vazquez -. Monchi era consapevole della situazione, però aveva la volontà di chiudere l’affare“.
Adesso Vazquez si è ambientato alla perfezione a Siviglia ed è uno degli elementi cardine della squadra guidata da Jorge Sampaoli: “Sono molto contento, volevo trasferirmi in un grande club per giocare in palcoscenici importanti e vincere titoli, per questo sono venuto qui. Il gruppo è molto unito, è la prima volta che vedo un gruppo così. Tutti hanno lo stesso obiettivo e per il valore umano di questa squadra sono convinto che possiamo raggiungere grandi traguardi“. Parole d’elogio per i compagni, ma non solo. Perché l’esordio in Europa di Sampaoli procede alla grande: “È un allenatore molto passionale, soprattutto nelle partite, però mette anche molta intensità negli allenamenti“.