Vecchio Palermo, 5 anni a Zamparini: accolto il ricorso della Procura
La Corte federale d’appello ha accolto il ricorso della Procura Figc in merito ai deferimenti relativi al fallimento del vecchio Palermo: Maurizio Zamparini (il cui deferimento era stato inizialmente rigettato così come quello degli altri dirigenti accusati) viene condannato a 5 anni di inibizione, al pari di Walter Tuttolomondo. Le altre condanne più pesanti sono: tre anni a Roberto Bergamo; due anni e tre mesi per Daniela De Angeli; due anni ad Attilio Coco; un anno di inibizione per Emanuele Facile.
IL DISPOSITIVO
La Corte Federale d’Appello, composta da: Mario Luigi Torsello – Presidente Salvatore Mezzacapo – Componente Giovanni Trombetta – Componente Antonio Rinaudo – Componente Gaetano Caputi – Componente Giuseppe Catalano – Componente aggiunto (relatore) Bruno Di Pietro – Componente aggiunto ha pronunciato nella riunione fissata il 3 settembre 2020, tenutasi tramite videoconferenza, a seguito del reclamo n. 178 proposto dal Procuratore Federale in data 07.08.2020
il seguente DISPOSITIVO
La Corte Federale d’Appello (Sezioni Unite), definitivamente pronunciando sul reclamo proposto dal Procuratore Federale, lo accoglie e, per l’effetto, in riforma della decisione impugnata, irroga le seguenti sanzioni:
Zamparini Maurizio: 5 (cinque) anni di inibizione; – Giordani Laura: 6 (sei) mesi di inibizione; – Giammarva Giovanni: 1 (un) anno di inibizione; – Bettini Andrea: 6 (sei) mesi di inibizione; – De Angeli Daniela: 2 (due) anni e 3 (tre) mesi di inibizione; – Zamparini Silvana Rita: 6 (sei) mesi di inibizione; – Facile Emanuele: 1 (un) anno di inibizione; – Richardson Ian Clive: 1 (un) anno di inibizione; – Treacy John Michael: 9 (nove) mesi di inibizione; – Albanese Alessandro: 1 (un) anno di inibizione; – Tuttolomondo Walter: 5 (cinque) anni di inibizione; – Coco Attilio: 2 (due) anni di inibizione; – Macaione Vincenzo: 1 (un) anno di inibizione; – Bergamo Roberto: 3 (tre) anni di inibizione. Dispone la comunicazione alle parti.
Al netto degli opachi passaggi di proprietà a personaggi loschi che il responsabile del fallimento sia lui mi pare lapalissiano
qualcuno ancora lo difendeva…
Bene. Capitolo chiuso. Passiamo ad analizzare il reverendo o ancora dobbiamo occuparci di Zamparini per mascherare le lacune attuali?
Aspettavo con ansia di leggere il tuo commento inutile e fuori da ogni logica
Questa è la sentenza della magistratura sportiva: sai quanto gliene frega di essere “inibito” per 5 anni. Sentenza tardiva e del tutto priva di valenza punitiva.
infatti…non ci dormira’ la notte!
Concordo con vito gol. Non c’è nessuno di questi squallidi personggi che gli è ne frega qualche cosa- Sentenza e piccioli inutuili
Rettifico. manca quel personaggio squallido di cui giuro non ricordo il nome. Quello che somiglia ad un pinguino con il naso di pappagallo presente in tutti i fallimenti delle società. Ricordatemi il nome per favore.
Lucchesi, si chiama Fabrizio Lucchesi ed è uno specialista in fallimenti di società calcistiche. Copio e in collo da un pezzo precedente di questa testata: “Il periodo più controverso della carriera inizia però a Pisa. Arriva nel dicembre 2011, sempre con il ruolo di direttore generale, sfiorando più volte la promozione in B (sfuggita due volte ai playoff). Nel 2014 lascia il club neroazzurro, per poi tornarci nell’anno successivo rilevando l’80% delle quote e diventandone presidente. Un ruolo inedito che dura fino al 19 gennaio 2016, giorno in cui entra in società la Terravision di Fabio Petroni, riportando Lucchesi al ruolo di dg.
I toscani, con Gennaro Gattuso in panchina, raggiungono la promozione in B, ma i problemi legali di Terravision contribuiscono alla crisi societaria: l’ipotesi fallimento, dopo mesi di polemiche e di dure prese di posizione di squadra e dello stesso Gattuso, fu scongiurata grazie alla cessione alla Magico srl dell’imprenditore Giuseppe Corrado, ma non bastò per evitare la retrocessione in Serie C.
Le sue ultime esperienze sono al Latina (arrivato due mesi prima del fallimento nel marzo 2017) e infine alla Lucchese: Fabrizio Lucchesi arriva nel giugno 2018 come direttore generale scelto dal nuovo patron Lorenzo Grassini, che acquista il club attraverso la società inglese Aigornetto Ltd, a un euro con accollo dei debiti, e afferma di avere progetti ambiziosi per il club. Grassini però in poche settimane non rispetta le scadenze relative a stipendi e contributi, accumula subito diversi punti di penalizzazione e poi non adempie alla ricapitalizzazione, portando la Lucchese all’esclusione dal campionato di Serie C. Il 19 luglio 2018, data ultima per presentare ricorso per la riammissione, l’amministratore Ferruzzi e Lucchesi si dimettono e Grassini cede gratuitamente le quote a Carlo Bini, che riuscirà a presentare la domanda a soli 6 minuti dalle scadenza”. Non c’è che dire: un ottimo curriculum. E senza una condanna della Corte Federale c’è il rischio che continui
Lucchesi, che il signore lo fulm++++
Si chiama Fabrizio Lucchesi ed è stato coinvolto nei fallimenti di Pisa, Lucchese e Latina.
N.B.: ma perché avete cassato un mio commento precedente ? Riportavo solo quanto qui pubblicato in data 03/05/2019 (ore 14:47). Prima del disastro