Vecchio Palermo, la Procura Figc ricorre contro il rigetto dei deferimenti

La Procura Federale della Figc ha presentato ricorso contro la decisione del Tribunale Federale Nazionale di rigettare il deferimento nei confronti di Maurizio Zamparini e dei vari soggetti “amministratori” dell’U.S. Città di Palermo a seguito delle indagini sul fallimento della vecchia società rosanero.

“La decisione adottata dal Tribunale Federale Nazionale è totalmente erronea, ingiusta e, per certi aspetti abnorme”, afferma la Procura nell’atto con cui impugna il provvedimento e chiede alla Corte Federale d’appello di riformare la sentenza, confermando le richieste di inibizione. La Procura chiede per Zamparini di aggiungere un anno all’inibizione già in corso con preclusione (oppure altri tre anni), mentre per gli altri chiede inibizioni che vanno dai 6 mesi ai 3 anni. Per Daniela De Angeli viene chiesto di rendere efficace il patteggiamento di un anno e 4 mesi.

I loro comportamenti erano stati giudicati dal TFN ininfluenti per il fallimento della società (rivalutando anche la vicenda Alyssa), ma la Procura ribatte e contesta: l’omesso esame di tutti gli atti del procedimento, con erronea valutazione dei fatti; la violazione e falsa applicazione dell’art. 21 delle NOIF (in merito ai dirigenti delle società); un “Error in Iudicando” per non rispondenza della affermazioni contenute nelle motivazioni (relative al merito del dissesto della società) al materiale probatorio acquisito e riportato nel deferimento.

La lista degli amministratori inizialmente deferiti dalla Procura è lunga: Zamparini Maurizio, Giordani Laura, Giammarva Giovanni, Bettini Andrea, De Angeli Daniela, Zamparini Silvana Rita, Facile Emanuele, Richardson Ian Clive, Treacy Micheal John, Albanese Alessandro, Tuttolomondo Walter, Coco Attilio, Macaione Vincenzo e Bergamo Roberto.