Vecchio Palermo: tra i creditori anche De Zerbi e gli ex allenatori
Gli ex allenatori rosa “battono cassa”. Ci sono anche loro tra i soggetti ammessi come creditori alla procedura fallimentare a carico della US Città di Palermo e che ora chiedono che la loro posizione sia soddisfatta. In cima alla lista c’è però Roberto De Zerbi, che sin dal suo esonero aveva ingaggiato una battaglia a suon di carte bollate per vedersi riconosciuta la penale “anti-esonero” (non rispettata da Zamparini nel 2016/17).
Come ricostruito dal Giornale di Sicilia, per quella vicenda De Zerbi (che si è visto riconosciuto il diritto alla somma anche dal Collegio arbitrale della Serie B) è stato iscritto come creditore semplice – non “privilegiato” – per una somma di circa 406 mila euro: ciò significa che dovrà prima sperare che l’attivo dopo l’asta fallimentare sia di 34 milioni, cioè pari alla somma di tutti i crediti avanzati (scenario però improbabile).
Se De Zerbi è un creditore “semplice”, sono invece creditori “privilegiati” – e hanno quindi la precedenza – i tre allenatori che erano a libro paga nella stagione 2018/19. Si tratta di Roberto Stellone (ammesso per 228.276 euro), Bruno Tedino (154.657 euro) e Delio Rossi (109.793 euro). Quest’ultimo aveva firmato un contratto di appena due mesi senza bonus o condizioni legate ai risultati.
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