Vedi Palermo e poi… voli: l’incredibile “favola” europea di Gasp e Ilicic
“L’Atalanta è ai quarti di finale di Champions League”, una frase impensabile fino a quattro anni fa, quando i bergamaschi chiudono la stagione 2015/16 al tredicesimo posto in Serie A. Poi sulla panchina dei nerazzurri arriva Gian Piero Gasperini e tutto cambia… più o meno; il tecnico piemontese, infatti, dopo le prime cinque partite della sua gestione, rischia l’esonero proprio dopo una sconfitta contro il Palermo.
L’Atalanta, nelle prime quattro partite della stagione 2016/17, racimola solo tre punti, frutto di una vittoria e tre sconfitte. Per la quinta giornata, così, il 21 settembre, allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, si presenta un Palermo ancora a secco di vittorie e con un solo punto; per gli uomini di Gasperini sembra l’occasione perfetta per scacciare la crisi, invece sono i rosanero a festeggiare.
La partita finisce 0 – 1 per il Palermo, che conquista i tre punti grazie a un bel gol di Ilija Nestorovski. A fine gara, i tifosi fischiano e Gasp rischia di essere esonerato. Lo salva solo il fatto che con i rosa è il turno infrasettimanale e non c’è tempo per cambiare. La dirigenza gli concede l’ultima chance nella gara contro il Crotone, e l’Atalanta comincia a volare. Per la prima volta in stagione si rivede la difesa a tre usata al Genoa e vengono inseriti piano piano dei giovani giocatori italiani che cambiano volto alla squadra.
LE PAGELLE DI VALENCIA – ATALANTA
Nella gara di Crotone, infatti, è Andrea Petagna l’uomo decisivo, alla prima da titolare e subito in gol; ma è nella partita successiva, contro il Napoli, che Gasperini trova il bandolo della matassa. L’allenatore ex Inter cambia e inserisce dal primo minuto Caldara, Conti e Gagliardini, conferma Petagna (ancora marcatore), vince la gara e il resto è storia. L’Atalanta finisce la stagione al quarto posto, valido per la qualificazione all’Europa League, e comincia ad attuare un oculato cambio di prospettiva.
La dirigenza, infatti, punta più su giocatori estremamente funzionali al sistema di Gasp, non solo su quelli del settore giovanile, per lo più “usati” per delle grandi plusvalenze. Ed ecco che arrivano calciatori come Josip Ilicic, rinato a Bergamo e ora uno dei più grandi giocatori in Italia (che poker contro il Valencia..), Zapata, Gosens, Hateboer… e la lista è lunga.
Nel giro di due stagioni, così, arriva la qualificazione in Champions League e ora anche i clamorosi quarti di finale. Gomez e compagni, Gasperini e tutta Bergamo si godano questo storico momento, in attesa di altre imprese.
Ecco il tabellino della gara contro i rosa:
ATALANTA–PALERMO 0 – 1 (primo tempo 0-0)
Marcatori: Nestorovski al 43′ s.t.
ATALANTA (4-2-3-1): Berisha; Konko, Masiello, Toloi, Dramé; Kessie, Freuler (dall’11’ s.t. Grassi); Spinazzola, Gomez, D’Alessandro (dal 20′ s.t. Kurtic); Pinilla (dal 31′ s.t. Paloschi). (Sportiello, Stendardo, Gagliardini, Zukanovic, Migliaccio, Conti, Petagna, Cabezas, Raimondi). Allenatore: Gian Piero Gasperini.
PALERMO (3-4-2-1): Posavec; Cionek, Goldaniga, Andelkovic; Rispoli, Chochev, B. Henrique (dal 14′ s.t. Jajalo), Aleesami; Diamanti (dal 39′ s.t. Balogh), Hiljemark (dal 22′ s.t. Gazzi); Nestorovski. (Marson, Fulignati, Vitiello, Gonzalez, Gazzi, Sallai, Bouy, Pezzella, Lo Faso). Allenatore: Roberto De Zerbi.
Ammoniti: Pinilla, Toloi, Cionek e Masiello per gioco falloso, Kessie e Diamanti per comportamento non regolamentare
ARBITRO: Davide GHERSINI (Genova).
Gli highlights:
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Solo uno come Zamparini poteva esonerare una leggenda di allenatore come Gasperini, è un tecnico preparatissimo che se lo lasci lavorare come ha fatto l’Atalanta i risultati li fa.
Non solo Gasperini e Ilicic purtroppo avevamo un Presidente T. di M.
Solo uno come Zamparini poteva portare a Palermo certi calciatori. Purtroppo adesso abbiamo il Principe.