Venezia – Milan 0 – 3, LE PAGELLE: perfetti Leao e “capitaine” Theo
VENEZIA – MILAN 0 – 3 | Marcatori: 2′ p.t. Ibrahimovic (M), 2′ s.t. Theo Hernandez (M), 13′ s.t. Theo Hernandez (M). Al 12′ s.t. Svoboda (V) espulso
Il Milan conquista il Penzo convincendo e battendo il Venezia di Zanetti alla sua seconda sconfitta consecutiva. Nessun dubbio per la formazione di Pioli che non perde la concentrazione durante l’arco di tutta la gara.
I rossoneri partono subito a razzo e, grazie ad un ritmo martellante, vanno in rete dopo appena due minuti. I lagunari invece carburano a diesel e hanno il solo merito di non scomparire dal match, almeno nella prima frazione di gioco. Tutte le loro azioni offensive vengono però spesso spezzate dal duo Tonali-Bakayoko e Maignan viene chiamato in causa poche volte.
Nel secondo tempo la formazione di Pioli prosegue con grinta e un’ottima gestione del pallone. Il Venezia crolla. Ne approfittano i rossoneri per concretizzare altre due reti. Il resto è normale amministrazione. Il Milan è primo, a due punti dall’Inter seconda.
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VENEZIA (4-3-3): Romero 5.5; Mazzocchi 5.5, Svoboda 4, Ceccaroni 5.5, Haps 5; Ampadu 5, Busio 6 (36′ s.t. Fiordilino s.v.), Cuisance 5.5 (15′ s.t. Kiyine 5.5); Aramu 4.5 (15′ s.t. Johnsen 5.5), Henry 6 (15′ s.t. Cenigoj 5.5), Okereke 5.5 (43′ s.t. Bjarkason s.v.).
MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Florenzi 6 (43′ s.t. Stanga s.v.), Kalulu 7, Gabbia 6, Theo Hernandez 8; Bakayoko 6.5, Tonali 6.5; Saelemaekers 5 (1′ s.t. Messias 6), Brahim Diaz 5.5 (28′ s.t. Maldini s.v.), Leao 8 (16′ s.t. Rebic 6) ; Ibrahimovic 7 (28′ s.t. Giruod s.v.).
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I MIGLIORI
Theo Hernandez: “la fascia lo fa bello” per citare parzialmente un vecchio film. Sente la responsabilità del capitano e in quanto personalità giganteggia con Ibrahimovic. Nessuna sbavatura, “solo” due gol.
Leao: due assist di pregevole fattura che cambiano le sorti del match e “uccidono” psicologicamente il Venezia. Praticamente perfetto: non sbaglia niente. Ad essere pignoli manca solo il gol, ma in teoria non dovrebbe avere i 90′ nelle gambe.
Ibrahimovic: due minuti per cancellare il più vicino passato: quel dannato rigore sbagliato nell’ultimo match. Ottavo gol in campionato e sicure doti tecniche al servizio di Pioli.
I PEGGIORI
Svoboda: sul terzo gol subìto è un disastro: retropassaggio killer a Ibra che porta alla sua espulsione per aver parato il conseguente tiro con la mano. Rigore e terza rete rossonera. Una sentenza. Nel primo tempo non brilla, nel secondo perde la testa.
Aramu: tocca pochi palloni e quando lo fa lo fa male. Svirgola e manda in tribuna quando dovrebbe invece creare e inventare. E se manca il “cervello” della squadra il Venezia perde colpi.
Saelemaekers: 45 minuti bastano a Pioli per capire che non è la sua partita. Il belga nel primo tempo sbaglia quasi tutto: come un passaggio per Florenzi lanciato a rete che avrebbe una prateria per entrare in area. Non c’è neanche la velocità che è il suo “must” e viene spesso sorpassato.
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