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Venezia – Palermo 3 – 2 LE PAGELLE / Brunori non basta, troppi regali

FOTO PEPE / PUGLIA

Dopo aver visto quella prima mezz’ora non ci saremmo accontentati nemmeno del pareggio. Ed invece è arrivata una sconfitta che costringe il Palermo a ridimensionare i suoi progetti e fare un lungo esame di coscienza. Perché le partite, quando si può, si devono chiudere e i rosa le occasioni, vere o potenziali, le hanno avute.

È arrivato il suicidio perfetto: prima il gol regalato al Venezia su un disimpegno difensivo, poi un rigore altrettanto regalato (e non dall’arbitro) e poi il tracollo con una evidente crisi di nervi. Che non è altro che la conseguenza di un secondo tempo approcciato malissimo e condotto senza un minimo di raziocinio. Non basta il forcing finale ad ammorbidire la sconfitta.

Questa volta il Palermo ha quasi regalato il secondo tempo agli avversari, non ha avuto il carattere e l’intelligenza di riprendere il match sul 2 a 1, anzi rischiando anche l’imbarcata. Purtroppo avere alzato l’asticella degli obiettivi non è servito a niente. E continuare a inseguire i playoff può diventare uno sterile esercizio di ottimismo.


VENEZIA (3-5-2): Joronen 6,5; Svoboda 6, Ceppitelli 5,5 (dal 21′ s.t. Modolo 6), Carboni 6; Candela 6, Tessmann 7, Milanese 6 (dal 1′ s.t. Cheryshev 6,5), Ellertsson 6 (dal 1′ s.t. Andersen 6), Zampano 7; Johnsen 7,5 (dal 36′ s.t. Pierini s.v.), Pohjanpalo 7,5 (dal 42′ s.t. Novakovich s.v.).

PALERMO (3-5-2): Pigliacelli 5; Mateju 5,5, Nedelcearu 4,5, Marconi 4,5; Valente 4,5 (dal 21′ s.t. Masciangelo 5,5), Saric 6,5, Gomes 5 (dal 21′ s.t. Broh 5,5), Verre 6 (dal 21′ s.t. Tutino 6), Aurelio 5,5 (dal 30′ s.t. Sala 6); Brunori 6,5, Soleri 5 (dal 30′ s.t. Vido 5,5).

Pigliacelli 5: Il gol dell’1 a 1 deve caricarselo lui sul groppone anche se non è baciato dalla fortuna; il suo rinvio di piede colpisce Gomes e diventa un assist per Johnsen. Anche sulla rete annullata per fuorigioco è sembrato in ritardo. Sugli altri gol non ha responsabilità ma non è la sua giornata migliore.

Mateju 5,5: La catena di destra non funziona benissimo, lui non dà supporto a Valente e viceversa. In una gara con spazi molto più ampi del solito i rischi per lui aumentano di molto. Deve sudare per uscirne senza troppi danni.

Nedelcearu 4,5: Un’ora più che dignitosa, nonostante arrivino più palloni del solito. Poi però ‘inciampa’ sul fallo da rigore, travolgendo Pohjanpalo con il corpo e con una gomitata. Un fallo ingenuo e gravissimo per la piega che imprime alla partita, visto che non c’era pericolo imminente.  Sul terzo gol è complice di una frittata collettiva.

Marconi 4,5: Quanta sofferenza… Non è al meglio della condizione fisica ma deve comunque andare in campo per mancanza di alternative. Commette una sbavatura grossa dopo 40 secondi (anche se un fuorigioco lo avrebbe salvato). Il Venezia spesso lo mette in difficoltà con palla a scavalcare la linea difensiva e lui deve rincorrere troppo spesso. Sul terzo gol è completamente fuori posizione.

Valente 4,5: Pregi e difetti che già conosciamo. Più vivace dalla metà campo in su, vulnerabile al di qua della linea mediana. Oggi però non ha nemmeno tanta precisione nelle sue puntate offensive, cerca di saltare l’uomo ma non sempre ci riesce e non ha la solita precisione nemmeno sui cross. Il secondo tempo lo gioca con la spia della benzina in rosso fisso.

(dal 21′ s.t. Masciangelo) 5,5: Va a piazzarsi sulla fascia destra che non è quella a lui abituale. Quando entra, il Palermo è già “uscito” dal campo, lui rischia di tenere in gioco Johnsen in occasione del 4 a 1 poi annullato dal Var.

Saric 6,5: Probabilmente la migliore partita in maglia rosanero. Si vede dopo pochi secondi che è più ispirato, anche sotto il profilo atletico. Più coraggioso nelle scelte, come probabilmente gli ha chiesto Corini, fa vedere finalmente di essere dotato di talento e forza fisica. Anche lui gioca una ripresa con tanti passaggi a vuoto ma nel finale è uno di quelli che suona la carica.

Gomes 5: Lento e compassato come gli capita da un po’. Gioca tanti palloni ma quasi mai imprime rapidità all’azione nonostante questa volta la squadra sia più predisposta alle verticalizzazioni. Offre il solito buon contributo di posizione, coprendo gli spazi ai centrocampisti avversari.

(dal 21′ s.t. Broh) 5,5: Partecipa al disastroso secondo tempo del Palermo ma non è certo lui che doveva cambiare l’inerzia.

Verre 6: Rieccolo, dopo un mini ciclo negativo tra assenze e condizione non ottimale. Il suo assist per il gol iniziale di Brunori è una perla ma la sua prima mezz’ora è costellata di buone giocate. Cala un po’ con il passare dei minuti e non riesce a finire la partita per eccesso di stanchezza.

(dal 21′ s.t. Tutino) 6: Entra e perde subito una sanguinosa palla a metà campo. Poi però dal dischetto si prende la responsabilità di riaprire la gara e fa centro.

Aurelio 5,5: Anche lui è sembrato un po’ più pimpante rispetto alle ultime prestazioni. Si propone come alternativa sulla sinistra e il suo lavoro è utile per garantire supremazia al Palermo ad inizio gara. Deve però anche preoccuparsi degli equilibri difensivi e diventa più prudente. Anche troppo.

(dal 30′ s.t. Sala) 6: Costringe Candela al fallo da rigore che può riaprire la partita. In così poco tempo è un buon risultato. Nel forcing finale ci prova spesso.

Brunori 6,5: Che bello rivederlo autorevole e pimpante. Segna il suo 15esimo gol dopo una bella cavalcata al termine della quale è bravo a coprire la palla e a bucare il portiere avversario con un preciso rasoterra. È decisamente più brillante rispetto all’ultimo periodo, il Venezia nel primo tempo deve mandare i rinforzi su di lui per limitarlo. Nella ripresa invece si spegne anche lui, ma quando ha mezza palla giocabile sfiora il gol con un morbido tiro a giro che si stampa sulla traversa.

Soleri 5: Si divora il gol del 2 a 0 che avrebbe potuto chiudere la gara dopo pochi minuti; il suo tiro in corsa non è abbastanza angolato e il portiere riesce a respingere. L’errore gli pesa, cerca di rimediare ma al di là di una prestazione volenterosa non riesce a incidere come vorrebbe.

(dal 30′ s.t. Vido) 5,5: Niente di significativo, il forcing finale del Palermo del resto è piuttosto disordinato.

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93 thoughts on “Venezia – Palermo 3 – 2 LE PAGELLE / Brunori non basta, troppi regali

  1. giocano in modo lento, senza fantasia, prevedibile, che dire? aspettiamo di leggere le ovvietà di corini e le promesse per la prossima partita.

  2. Mateju oggi il meno scarso della difesa, il che è tutto dire. Meglio che Gomes si accomodi in panchina di qua alla fine del campionato che la cabina di regia non è cosa sua. Meglio Broh al suo posto così almeno in interdizione può aiutare a non subire altri gol a grappoli.

  3. Purtroppo tocca ammettere che la sconfitta di oggi l’ha sulla coscienza Pigliacelli. Capita di essere i migliori e capita anche di essere il peggiore. Dopo la sua cappellatta ho notato un mosciume generale. Fino ad allora sembrava dovessimo dilagare da un momento all’altro. Dopo la papera un’altra partita….
    Altro segnale di mancanza di carattere purtroppo. Si va a correnbte alternata, a volte prove di carattere altre l’opposto, tocca capire quale sia la reale squadra….

  4. Diciamoci la verità…meglio così. Basta illudersi. Non ci meritiamo i play off.
    La squadra è scarsa, specie in difesa e Corini non ha dato nulla, anzi sempre cambi tardivi e privi di senso. O meglio formazioni sbagliate da subito.
    Se non vinciamo contro il Benevento già retrocesso meglio dare un’occhiata dietro perchè dietro molte squadre corrono e noi nelle ultime dieci partite abbiamo fatto pietà.
    Il gioco manca e non si è mai strutturato. Marconi è fuori forma e il romeno si è involuto, Mateju che è stato terribile nel girone di andata ultimamente è il migliore dei 3.
    Saric non ha dato nulla per tutta la stagione, Gomez è discreto e personalmente preferisco Damiani, il tanto esaltato Aurelio è un pasticcione e vale quanto Buttaro visto che sono giovani ma a sto punto poco promettenti. Sala è migliore, peccato che sia di cristallo. Mancano Elia e Di Mariano, almeno correvano.
    In attacco viviamo dei lampi di Brunori e a volte di Soleri ma i rincalzi hanno sempre le polveri bagnate.
    Spero che si riparta da qualcuno che non sia Corini, terrei veramente pochi giocatori della rosa come Pigliacelli, Sala, Verre,Valente, Brunori e Soleri.
    Anche noi tifosi dovremmo essere nel bene e nel male con i piedi più a terra, era giusto salvarci, non c’e’ molto da festeggiare ma neanche da buttarci troppo giù. L’importante è che si capisca dagli errori

  5. Direttore, lei e Geraci soprattutto (l’aziendalista per antonomasia) ci criticate da inizio stagione additandoci come leoni da tastiera, ma se è vero che il Palermitano medio storicamente è volubile, è anche vero che poche volte si sbaglia su qualcuno. Nel suo articolo velatamente o chissà involontariamente chi può dirlo, ha parlato di mancanza di intelligenza e carattere, ma mi conferma dall’alto sella sua esperienza che questo lo teasmette solo ed esclusivamente l’allenatore? Insomma, indipendentemente dalle sconfitte, possiamo finalmente iniziare a mettere in dubbio Corini? Che per inciso non ha mai il coraggio di assumersi le sue responsabilità mai. Sarebbe anche arrivato il momento.

  6. La scorsa volta Segre esterno destro e Valente in panchina. Oggi Aurelio titolare e Sala, l’unico terzino buono che abbiamo dai tempi di Balzaretti, in panchina. Potrei continuare ma questo basta per capire che Corini non ha in mano la situazione. Facciamogli finire la stagione ma dalla prossima occorre un nuovo allenatore.

  7. Non sono d’accordo su Brunori,un gol quasi sbagliato ed una traversa,poi il nulla,tante palle sbagliate oppure anticipato.Ci sono giocatori in evidenne calo,forse e’ meglio un avvicendamento.Una partita che si poteva vincere ha finito per perderla

      1. perche’ e’ passato tra le gambe del portiere,un tiro indovinato,quasi sbagliato appunto,poi tante palle perse,contropiedi sbagliati,scelte cervellotiche.

        1. Caro piero guarda che Brunori (come fanno tanti attaccanti di razza in queste situazioni) lo ha fatto passare di proposito tra e gambe del portiere perchè non c’era altro modo di fare quel gol

  8. Ho il massimo rispetto per Corini; per quello che ha fatto da giocatore e per la sua carriera da allenatore. Tuttavia, al netto degli innegabili limiti della nostra difesa e delle papere di Pigliacelli, a Parma e oggi, mi chiedo come si possa, sul 3 a 1, quando la squadra ha maggiormente bisogno di giocatori di personalità, come Verre e Valente, che possano trascinare la squadra, toglierli per fare entrare Masciangelo e Tutino, peraltro facendoli giocare fuori posizione. E poi Segre, non sarebbe stato più utile di Broh? E non sarebbe stato più giusto farlo almeno subentrare dopo avergli chiesto di giocare in quella assurda posizione nella partita col Cosenza?
    Un modesto consiglio: per l’anno prossimo difesa nuova e allenatore … pure

  9. Chi ancora critica Corini dovrebbe passare a seguire le partite di bocce …..che ignoranza…….con una squadra mediocre e macchinosa ha quasi raggiunto la salvezza va solo ringraziato

    1. a me sembra che di ignoranza puoi parlare se rileggi il tuo commento. la squadra è mediocre perché è l’allenatore a metterla in campo in quel modo.

  10. Smaltire la rabbia e raggionare con calma per analizzare quanto visto….difficile. Questa sconfitta è frutto della mentalità di questa squadra, che esprime un gioco modesto e non riesce a reagire alla minima difficoltà. Accontentiamoci della salvezza e archiviamo questo finale di campionato….che avremmo voluto prolungare….senza contare sull’effettivo valore di questa squadra…

    1. il commento precedente é logico e non fa una grinza, sono d’accordo con te. su saric invece vorrei dire che è rozzo non sa ragionare con la palla al piede, è vivace ma imbranato

  11. Ci vuole una certa dose di coraggio per dare 6,5 a Saric..ma ognuno vede la partita a suo modo…!!!…comunque facciamo sti 3 punti col benevento perchè se no le cose si mettono davvero male!!!!

  12. Pensiamo a fare ancora tre punti e lasciamo finire questo campionato spero proprio che la società e soprattutto Bigon facciano valutazioni oggettive, perché cosi non si va da nessuna parte

    1. sopratutto sulla guida tecnica ed a ruota sulla formazione…ma non faranno una mazza…corini è stato scelto dal dio algoritmo quindi nisba!!!

  13. Vorrei capire cosa succede nello spogliatoio. Dal giorno in cui Corini ha dichiarato un obbiettivo maggiore, sono arrivati soltanto sconfitte e pareggi. Una casualità ??

    1. Non è affatto una casualità. Corini ha semplicemente dimenticato (o ha fatto finta di dimenticare) l’ordine di scuderia impartitogli a inizio mandato. E il CG ha rimesso tutto al suo posto. In un modo o nell’altro. Solo chi non vuole capire no capisce!
      Sono sempre più schifato da questa società.

  14. Dico semplicemente che le valutazioni le deve fare Bigon perché spero proprio sia lui che farà la prossima campagna acquisti

  15. Squadra e allenatore non si capiscono , rischio molto grosso che salti il banco e si finisca in C non facendo più punti.Che fa la società?

  16. Corini e la Dirigenza facciano un bell’esame di coscienza prima di ripresentarsi al Barbera davanti ai tifosi che seguono la squadra in ogni dove e in ogni condizione. Prendere in giro le persone non è una bella cosa, anche quando all’inizio stagione si mettono le mani avanti.
    E’ una questione di dignità umana prima che professionale.

  17. Condivido gran parte delle pagelle di Guido Monastra, tranne il 4,5 a nedelcearu (tranne l’irruenza che ha portato al rigore, ha giocato bene. Poi non è un errore come quello di pigliacelli, ci sta nell’agonismo fare fallo anche da rigore. In ogni caso non abbiamo perso per colpa sua) e il 5 a gomes (non c’entra nulla ovviamente nello sciagurato rinvio di pigliacelli, ma non c’entra neanche nel terzo gol, perchè aveva davanti 3 avversari in un ruolo non suo. semmai era la difesa presa in controtempo).
    infine pigliacelli meritava molto meno, perchè non solo ha fatto quell’erroraccio che ha cambiato la partita (in peggio per il palermo e in meglio per il venezia) ma è apparso insicuro anche in altre occasioni.

  18. Pigliacelli 3
    Mateju 6
    Nedelcearu 6
    Marconi 4,5
    Valente 4,5
    (dal 21′ s.t. Masciangelo 4,5),
    Saric 7,5
    Gomes 6
    (dal 21′ s.t. Broh 6)
    Verre 6
    (dal 21′ s.t. Tutino 6)
    Aurelio 5
    (dal 30′ s.t. Sala 6)
    Brunori 6,5
    Soleri 4
    (dal 30′ s.t. Vido 5).

  19. Io sinceramente Saric l’ho visto inconcludente come sempre quest’anno. Riguardo a Brunori: arrivederci Matteo, è stato bello finché è durato, ma vai a giocarti le tue chances in serie A, tu che almeno questa possibilità ce l’hai!

  20. Inoltre continuo a non capire perché ha fatto uscire Verre… Stanchezza? Ma lui il ritiro precampionato non l’ha fatto col Palermo, quindi non c’è neanche questo alibi!

  21. Dopo aver toccato il fondo credo sia arrivato il momento di dare una possibilità a Massolo e Damiani, ma siccome abbiamo un allenatore ottuso, non credo ci siano speranze.
    Occhio dietro perché Cosenza e Cittadella sono a 6 punti da noi…

  22. Pigliacelli ogni tanto sbaglia, ma nel corso della stagione è stato complessivamente positivo, ci ha salvati spesso; non lo cambierei.

    1. Ma figurati…Pigliacelli ci ha portato almeno una decina di punti, finora. Un errore ci può stare. Rimane una garanzia.

  23. Tre errori di cui solo uno ingiustificabile (il fallo da rigore di Nedelcearu con l’attaccante del Venezia che tentava di colpire di testa quasi al limite dell’area). Negli altri due vi è anche una componente di sfortuna , Soleri non ha calciato proprio male in occasione del possibile 2 a 0 (poteva angolare di più ma è stato bravo il portiere veneto ad intercettare coi piedi); Piagliacelli ha sbagliato il rinvio ma è stato anche molto sfortunato (a differenza del gol preso con l’Ascoli dove la responsabilità era totalmente sua) perché il pallone deviato dalla spalla di Gomes è finito sui piedi del giocatore del Venezia nel modo più propizio per tentare un istantaneo pallonetto. Vi sarebbe un quarto errore anche questo ingiustificabile anche se non ha causato danno: quello di Tutino che perde pericolosamente palla in maniera sciagurata. Infine gli errori dell’arbitro (ci siamo abituati): Impossibile non aver visto quello stratosferico sgambetto su Brunori al limite dell’area. Pensiamo a salvarci, anche se è pressoché matematica la salvezza, con questa squadra non si sa mai…

      1. Se era fallo quello di Nedelcearu, lo era anche quello su Saric. Ma questo ennesimo mediocre arbitro che incontriamo non ha avuto il coraggio di darci un secondo rigore

  24. Povero Gomes, a vederlo sempre scavalcato dai palloni che rimbalzano alti mi fa un po’ tenerezza; ma metterei Damiani.

  25. Ripeto. Compattarsi , prendere punti e salvarsi. Tifare sabato contro il Benevento che viene per vincere. Partita decisiva . Cancellare la parola playoff. E tifare Palermo.

  26. Ho sentito le dichiarazioni di Corini post partita è allucinante, un disco rotto, dice sempre le stesse cose, è come se non fosse successo niente non ho parole

  27. Mi auguro semplicemente che la squadra faccia questi altri 2-3 punti fino alla fine per stare tranquilli, punto. Di altro è inutile parlarne perché ormai la squadra è scoppiata, in primis l’allenatore in confusione totale. Mi preoccuperei molto della prossima partita perché il Benevento verrà per vincere non avendo nulla da perdere. Campionato senza infamia e senza lode fino ad ora. Peccato non aver potuto disporre per quasi tutto il campionato di Elia ed Stulac, anche Di Mariano adesso…Per Corini è come sparare sulla croce rossa, specialmente quando ancora parla di ambizioni con “leggerezza”…Le prossime partite sono molto pericolose, stiamo giocando col fuoco, soltanto 6 punti sotto c’è la quint’ultima. Incrociamo le dita, tocchiamoci i “cabasisi” e auspichiamo che sabato prossimo chiudiamo il discorso salvezza. Ultima riflessione può darsi che sbagli, ma Baldini forse meno tecnico, ma almeno aveva la “cazzimma” e sapeva motivare i calciatori.

  28. E veniamo all’errore degli errori commesso da alcuni giocatori: parlare di play off, sottovalutare le varie cosenza, venezia…. E illudere i tifosi…
    Da quando hanno parlato di play off la media è diventata da retrocessione: pareggio in casa e sconfitte fuori casa.
    E la delusione dopo essere stati illusi ha provocato fischi e contestazioni.
    Io non mi ero illuso e non faccio nervi.
    Ribadisco anche oggi che il palermo non è né da retrocessione né da promozione, ma da metà classifica.
    Ribadisco anche oggi che l’obiettivo del Palermo era ed è consolidarsi in serie B.
    E continuo a chiedere a chi ancora fa calcoli per i play off: se il palermo è ancora in corsa per i play off vuol dire che è ancora a rischio play out???

    Quei giocatori che hanno parlato di play off prima di avere acquisito la salvezza matematica hanno fatto un errore clamoroso comunicativo, di tattica, di strategia, di approccio…
    Il modena a pari punti con il palermo continua a parlare di salvezza da raggiungere, perché certi giocatori del palermo si sono riempiti la bocca di play off, illudendo i tifosi e poi causando la delusione che ha portato a fischi e contestazioni?
    Perché??

  29. Oggi in campo quasi tutto il Palermo del prossimo anno, stagione 23/24: Pigliacelli (scad.contr. 6/25), Nedelcerau 6/25, Marconi 6/24, Mateju 6/24, Gomes 6/24, Saric 6/26, Broh 6/25, Aurelio 6/27, Valente 6/24, Soleri 6/25, Brunori 6/26. All.Corini 6/25. Quanto alla partita, il Venezia, secondo me, ha meritato ampiamente la vittoria (v.’cazzimma’, v.motivazioni). Irreprensibile l’operato dell’arbitro, se c’è un rigore ‘rivedibile’ non è quello assegnato al Venezia.

      1. La barzelletta, di Proietti, sulla Simca del 70, l’ho già raccontata. E poi la tattica del CG non è certo quella dell’ accatta e binni o dei ‘tracchiggi’ di prestiti. C’è chi dice, per fortuna.

        1. La barzelletta non me la ricordo, non la so. Quanto ai giocatori, gli hanno fatto quei contratti, quelli in scadenza 25, 26 e 27 perché sperano che possano crescere e fare cose importanti col Palermo, mi sembra normale, no?!

          1. Invece la sai quella dell’ ‘accatta e binni’ e dei ‘tracchiggi’ (di anonimi tifosi rosanero)? Ma certo che ‘sperano che possano crescere e fare cose importanti col Palermo’, non saranno mica matti. Ma allora che c’entra il tuo iniziale ‘sono vendibili’? Ps Distanza però, distanza! Quante volte ancora dovrò ripeterlo?

      1. Sei stato ad intrometterti (quindi DISTANZA!), su un commento che neanche hai capito. Come al solito non puoi fare a meno di scarabocchiare (80 commenti su 85, hai finito?). Stai lontano, devi stare lontano! DISTANZA!

  30. Ultime due considerazioni su arbitraggio e tifo

    1) Per me c’era un netto rigore su Saric ma il secondo gol annullato al venezia non era da annullare,
    Mentre era in dubbio il rigore per il Palermo.
    2) Senza la Curva Nord Inferiore (assente per coerenza!) è stato un bruttissimo settore ospiti. Una delle peggiori giornate del settore ospiti, incattivito, ossessionato contro i veneziani e a favore dei padovani…dalla tv si sono sentiti quasi soltanto insulti per venezia e inni per padova…i veneziani non ci hanno quasi calcolato, qualche coro solo forzato per obbligo data l’ossessione del settore ospiti…i veneziani hanno fatto molti più cori contro padova che contro palermo….
    invece il tifo ossessivo contro venezia degli “amici dei padovani” non ha coinvolto nemmeno i tifosi non organizzati.
    Comunque si conferma quanto scritto ieri: CNI e UCS i migliori ultrà di Palermo.
    No Cni no party!

  31. L’allenatore del Palermo è come Ernesto Calindri nella pubblicità del Cynar. Qualcuno forse la ricorderà.
    Calindri è seduto, placido, davanti a un tavolo da bar, nel bel mezzo di un traffico caotico, come se nulla fosse.
    Ebbene, cosa dice l’attore (che vedo adesso in tv nei Burosauri ) ? ” Contro il logorio della vita moderna bevi un Cynar !”.
    E sorseggia il liquore mentre sfoglia un giornale.

  32. Direttore.
    Lei sorvola sempre il voto del V.A.R. che anche oggi è “ 8 “.
    Non ci fosse stato il V.A.R. per il Palermo sarebbe stato un pomeriggio Funesto.
    Pigliacelli, non nuovo a queste trovate, Corini…?
    La risposta? Il Palermo, non vince da 3 Mesi!
    Farsi il sangue amaro non serve a niente!
    Questo passa il convento.
    Come diceva il povero Zamparini, il Palermo, più che giocare a calcio, gioca a Pallonate.
    Saluti.

  33. Sei stato un po troppo severo, Guido.
    Abbiamo giocato una buona partita almeno per 60/90 minuti. Certo,, gli episodi contano e ne abbiamo combinate tante ma passi molto avanti rispetto a Cosenza

  34. Quanto al TIFO, rispetto a Parma, ho sentito meno insulti (vs gli ospitanti) da parte del settore rosanero; lo considero un progresso. Sempre uguale la canzoncina, ‘che bello è quando esco di casa per andare allo stadio’, che in trasferta dovrebbe cambiare, con qualcosa di diverso, tipo: ‘che bello è quando esco dall’autostrada…’. Identico, come a Parma, il silenzio, dopo il vantaggio dei Padroni di Casa. Ps Sempre pensato  che ‘coerenza’, per gli Ultrà, significasse ‘seguire sempre e ovunque la Maglia’. Primo, anzi unico, comandamento.

  35. Ho visto troppi campionati per concludere che purtroppo i calciatori a dispetto di contratti che gli regalano stipendi che i loro coetanei si sognerebbero, spesso si siedono, si appagano, decidono come conclusa la loro stagione. Le cosiddette motivazioni. Sembra assurdo. Ma di quali motivazioni hanno bisogno ancora? L’anno scorso Baldini ha dovuto quasi coprirsi di ridicolo (a cui poi ampiamente ha fatto ricorso abbandonando malamente e inopinatamente la squadra stagione iniziata) per provocare uno shock epocale a una banda di normali giocatori di serie C che vivacchiavano a metà classifica fino alla gara di Potenza e passare per un “santone” del calcio italiano. Da lì in poi diventarono praticamente imbattibili. Sicuramente Corini ha delle responsabilità sulla lettura delle partite, sull’interpretazione dei ruoli e quant’altro ma non è decisiva la sua condotta rispetto alle critiche feroci che fanno i tecnici laureati a Coverciano che passano il tempo a pontificare in questo sito. E non è decisivo Corini rispetto a quello che sarà comunque l’epilogo di questo campionato. No. Sta tutto nella testa dei giocatori come se dovessero avere ulteriori stimoli per conseguire quei 10/12 punti in più per parlare di play-off. Non c’è neanche da gridare allo scandalo. I giocatori (tranne pochissime eccezioni e anche se molti di loro sono sicuramente delle persone perbene, sono e saranno sempre dei mercenari. E’ la loro natura. La partita di oggi è stata determinata da episodi. Sliding doors: il possibile 0-2, l’errore di Pigliacelli ecc. Se ognuno di questi episodi, uno solo o tutti e due, avessero determinato l’effetto contrario parleremmo di altro. Nè sappiamo dove sarebbe oggi il Palermo se Di Mariano non si fosse infortunato. Resta il fatto che una sola vittoria nelle ultime 9 cerca giustificazioni soprattutto nella testa dei giocatori. Purtroppo. Registro con piacere l’ottima partita di Dario Saric il cui acquisto, insieme ad altri è stato alquanto opportuno essendo un giocatore che in futuro sarà sempre più efficace. Detto questo ritengo che il campionato del Palermo sia in linea con quello che è stato detto all’inizio e cioè di mantenere questa categoria; costruire qualcosa in un arco di tempo ragionevole ed edificare il principale ed imprenscindibile asset che un progetto di questo tipo può contemplare e cioè il centro sportivo odiato e sottovalutato dalla maggior parte dei commentatori di questo sito, per il quale la proprietà ha già uscito di tasca propria (picciula! Nisciti i picciula!!) oltre 6 milioni.

  36. Guardando i portieri delle squadre avversarie mi rendo conto che noi non abbiamo un signor portiere….. comunque ogni domenica facciamo una minchiata non mi aspettavo di dover sperare che le squadre che stanno dietro in classifica non facciano punti incredibile.

  37. Ottusangolo Corini è stato selezionato da un algoritmo impostato da City Group proprio allo scopo di ingaggiare l’allenatore non solo più inadatto a conquistare i playoff ma anche più prono ai desiderata dei padroni: restare in Serie B almeno per due anni. Guarda caso la durata del contratto concesso al Genio di Bagnolo Mella.
    Corini non va confuso, quindi, con un trainer di modesto mestiere ma di buona volontà incappato in un’annata jellata. No, lui rappresenta il campione dell’inadeguatezza professionale abbinata al carrierismo. Tanto accentuato, nel suo caso, da sconfinare nel leccapiedismo.
    A lui, più che il rispetto dei tifosi, interessa il plauso di una proprietà presumibilmente in grado di garantirgli un posticino di osservatore in Arabia Saudita o in Nuova Zelanda. Quando, dopo i troppi disastri inanellati all’ombra di Monte Pellegrino, non potrà più lavorare in Italia.
    Per questo fa giocare sempre titolare Gomes, il cocco del City negato per la regia,la velocità e il palleggio. Per questo non si preoccupa di mettere in campo ogni volta cinque-sei personaggi in cerca d’autore e di ruolo. Per questo ha trascinato la squadra, durante le soste di campionato, in sciagurati stage a Manchester e Girona, dai quali La Rosa è rientrata a Palermo zeppa di infortunati, fuorifase e influenzati. Per questo sbaglia ogni volta le sostituzioni, in genere sacrificando gli eroi della promozione invisi a CG. Per questo dice, assieme a un mucchio di altre sonore minchiate, che dobbiamo puntare ai playoff però con leggerezza. Per questo stasera ha fatto entrare Masciangelo (voto zero spaccato nonostante il Direttore Monastra abbia regalato un 5,5), terzino sinistro comprato dalla stessa coppia Rinaudo-Zavagno che aveva appena contrattualizzato il doppione Aurelio nel cosiddetto mercato di riparazione, e l’ha schierato all’ala destra. Basterebbe quest’ultimo errore, certo non il più grave tra quelli in cui è caduto Eugenio pure a Venezia, per fare capire al popolo rosanero che Corini ha venduto l’anima alla multinazionale teoricamente in grado di assicurargli uno stipendio sino alla pensione e oltre. Lui si ni sta futtendo allegramente dei tifosi paganti al Barbera e/o impoveriti dalle trasferte. Se non fosse così, amici, si sarebbe già dimesso come Stellone a Benevento. Per favore, non giustificatelo più perché è stato un grande protagonista del calcio. Oggi è solo una comparsa dell’opportunismo.

    1. Questo è complottismo puro. E da due soldi pure. Queste non sono critiche. Sono calunnie libere. Corini utilizza il CG per assicurarsi un posto al sole, tipo “Rreggione Siciliana” per intenderci. Ok. Pensiero stupendo. Veramente. Ma come vi vengono queste pensate? mM che avete un’incubatrice delle minkiate nel cervello? Io ho sempre pensato che la “gente” giudica per come opera. Forse molti sono così e proiettano le proprie vicende personali, il proprio mondo e la propria mentalità sul mondo esterno che non conoscono, tipo quello del calcio. Dovresti spiegare allora – visto che Gomes è il “raccomandato” e Corini é un leccapiedi – perché non gioca Orihuela che proviene pure dalla galassia CG al posto chessò di Marconi. Secondo: non ha deciso Corini di andare a Manchester e a Girona. Lo ha deciso la proprietà. Quella che gli infortuni sono causati dagli allenamenti all’estero è veramente una barzelletta che fa fottere dalle risate. Non si può sentire niente di più comico. Terzo: gli eroi della promozione invisi al CG, tipo Brunori per intenderci giusto? Ma che cazzate! Vendere l’anima alla multinazionale è far giocare Masciangelo a destra. Ah ah ah, ma ne hai più? Mi sto divertendo da morire. Se lui è una comparsa dell’opportunismo tu sei un protagonista delle minkiate. Non ti piace quello che vedi? Trova altre motivazioni invece di fare cabaret

      1. Ma chi sei, Fabio? Il suocero di Corini che lavora alla Reggggioonee. Oppure uno pseudoesperto di calcio e di vita che deve fissare, al più presto, un appuntamento con uno psicologo (sceglilo bravo) sull’appassionante tema “Proiezioni del subconscio negli interventi su Stadionews”?
        Il tuo limite è che, nonostante le risate (attento perché mentre continui a divertirti il Palermo, con il passo scandito dalla tua penna grezza, finisce veramente ai play-out) cui ti abbandoni leggendo considerazioni per te liquidabili alla stregua di minchiate complottiste, elabori delle controtesi conformiste così stiracchiate da finire per accreditare le suddette minchiate complottiste.
        Un esempio? Uno scrive: Genio è tanto prono ai desiderata di City Group da aver trascinato la squadra in sciagurati stage a Manchester e Girona. E tu, dopo aver negato l’evidenza dei crolli di forma provocati dai ritiri all’estero (va’ a contare quanti punti ha fatto, dopo tali trasferte, il Palermo tornato zeppo di infortunati, sfasati e febbricitanti ma non di recuperati), ribatti tracotante: gli stage li ha voluti City Group e non Corini. Ne consegue che Genio li ha accettati se non per aziendalismo quantomeno per quieto vivere con la proprietà. Come tendevano a sostenere le minchiate complottiste che intendevi confutare.
        Poi, forse per le troppe risate che ti suscita l’idea di un allenatore più interessato a meritarsi il plauso della società che il rispetto dei tifosi, fingi di non capire (almeno spero che tu finga. Sennò…) il paradosso di Masciangelo. Si tratta del terzino sinistro che la premiata coppia Rinaudo-Zavagno acquisto’ al mercato di riparazione mentre comprava il doppione Aurelio. Presto retrocesse a terzo, come tutti sanno, nelle gerarchie di Corini del ruolo. Non ti ha sorpreso, quindi, che Genio a Venezia abbia fatto entrare in campo Masciangelo dalla panchina (dove sedevano, peraltro, due destri naturali come Buttaro e quell’Orihuela da te citato a sproposito perché nemmeno un carrierista come Eugenio avrebbe potuto lanciare titolare un ragazzo proveniente dal Montevideo vattelappesca e non dal Manchester City e dal Paris Saint Germain come Gomes) e l’abbia schierato all’ala destra (ovviamente, non ha toccato palla)? L’unica spiegazione a questa scelta potrebbe essere ricercata nell’ipotesi che l’allenatore, ormai nel pallone dopo il terzo gol del Venezia, abbia tentato di dimostrare la necessità dell’acquisto di Masciangelo, contrattualizzato negli ultimi, caotici minuti della sessione invernale. A qualcosa può servire, insomma. Soprattutto se è stato una proprietà infallibile è illuminata a effettuare quella compera. Dietrologia? Forse. Ma tu Fabio, apparentemente suocero di Corini, una ragione meno vacua dello scherno manifestato verso le opinioni degli altri non sei riuscito a trovarla. Mi raccomando quell’appuntamento con lo specialista. Altro che cabaret…

        1. Sottoscrivo e confermo che la miseria mentale a cui piegate le vostre letture della realtà, non solo è la proiezione delle vostre vite su mondi che credete di conoscere e che non conoscete affatto, ma è la dimostrazione anche che i vostri poveri schemi logici alla fine si risolvono nel fatto che le vostre sono rispettabili e fondatissime opinioni; mentre le altre rappresentano il più bieco conformismo. Esiste dunque solo la vostra bolla papale. Per dunque la questione a del tutto ribaltata. Il CG è una grande impostura, Corini è un abietto carrierista. Tutto quello che si dice al di fuori di questa verità rivelata è conformismo, lecchinismo, azzerbinamento come dice una altro tuo pari accademico scienziato. Di più, chi non la pensa come voi ha un interesse (finanziario, parentale ecc) sulla questione. Ragionamenti alla palermitana. E dei più squallidi. Va da se che tu, insieme ad altri (che non sono neanche pochi) vivete nel mondo delle etichette che appioppate senza neanche conoscere il significato e i contenuti di quello di cui discutete. Non m i soffermo di nuovo sulle tue castronerie in merito agli stages di allenamento all’estero, su Masciangelo e sul presunto carrierismo di Corini. Perché non voglio sprecare altre parole su ciò che fa solo ridere. Però vedo che anche tu hai dubbi sulle tue stesse castronerie giudicandole (forse) dietrologie. Io ti confermo che lo sono. Quanto a dimostrare questa tua conclusione con le mie opinioni, mi sono già espresso. In estrema sintesi, non ho ragioni di non credere che quello che farà qui il CG é un’impostura, anzi, credo che ci sarà una graduale crescita su tutti i fronti. In dettaglio, avrei altri argomenti per smontarti, ma francamente questo tempo con te non lo voglio perdere. Poi, sai, basta leggere tutto quello che si dice sul Palermo in giro su tutte le testate sportive i magazines, i giornalisti (compreso Monastra), le interviste e soprattutto basarsi sul buon senso. Il calcio che raccontate voi NON esiste. E’ più vicino a qualche mini serie di Netflix che non alla realtà. Vedi, per essere veramente fuori dal coro e bollare gli altri di essere conformisti, non bisogna solo dichiararlo. Bisogna dimostrarlo coi fatti, con le prove, con la competenza, che non avete. Sennò si corre il rischio (tu e alcuni altri ci siete ampiamente riusciti) di fare, ripeto, solo cabaret e per giunta di pessima qualità. P.S. Ti rassicuro infine che non sono il suocero di Corini, non è quello il motivo che mi spinge a disprezzare le tue opinioni; P.P.S. dello psicologo non ho assolutamente bisogno, vacci tu, anzi no. Potresti rimanerci male. I deliri sono antipatici da contrastare…

          1. Caro Don Fabio suocero di Ottusangolo Corini e cognato di Gattone Soriano, ferma, se puoi, il tuo delirio di conformismo. Perché al prossimo intervento arriverai a sostenere che La Penna era giustamente tornato sulla decisione di concedere un rigore al Palermo nella finalissima playoff 2018 e che i giocatori del Frosinone avevano dimostrato grande fair-play tirando palloni in campo mentre i rosanero cercavano disperatamente di segnare.
            E poi, magari su altri siti, argomenterai che il calcio scommesse anni ‘80 era frutto di un complotto ordito da commentatori più attrezzati di te almeno sulla padronanza dell’italiano scritto. Oppure scriverai che Biscardi e Menicucci proponevano un moviolone correttissimo e che i soliti dietrologi hanno distorto il fine benefico di qualche piccola variazione computerizzata alle immagini reali. Per non parlare della messa al rogo che invocherai per i lupi romanisti che, da decenni, farneticano in ordine all’inesistenza del fuorigioco fischiato da Bergamo a Turone nello scontro-scudetto con la Juventus giocato nell’81 a Torino.
            Ti piace pensare che il calcio, da te padroneggiato meglio degli altri come, del resto, la vita, sia completamente pulito? Sì? Sono contento per te. Io, invece, ritengo che nel mondo del pallone, sineddoche (te la traduco: una parte per il tutto) della società, convivano onestà e disonestà, disinteresse e business, preparazione e improvvisazione, sportività e aziendalismo, integrità e leccapiedismo, Libro Cuore e Romanzo Criminale. Credo, quindi, che tu abbia aia facoltà di difendere il livello professionale di tuo genero Ottusangolo Eugenio. Liberissimo di farlo. Ma non negare agli altri la libertà di mettere nero su bianco che Corini si preoccupa più del plauso di City Group che del rispetto di un popolo. Purtroppo per te e per il calcio, esistono troppi allenatori, peraltro accomunati dalle modeste capacità tecniche, che hanno venduto l’anima a proprietà multinazionali tanto ricche da poter sempre riservare per i dipendenti più zelanti un posticino di lavoro ben retribuito. Magari da osservatore a Papua Nuova Guinea. Dove potresti trasferirti pure tu dal momento che li’ gli psicologi che ti consigliavo prima sono bravissimi e si dimostrano meno stregoni di quelli palermitani.

          2. Guarda puoi scrivere tutte le cavolate che vuoi. Hai sprecato non so quante righe per sostenere cose che io non penso assolutamente. Sei solo pizzicato dalle mie critiche. Stai sbroccando alla grande. Ma ce l’hai qualche idea…passabile? Biscardi, Menicucci, Il calcio scommesse, La Penna…ah ah ah ma che ca***te. Sai che c’è? Ma vattene affan…… và. Fammi avere l’audio di Gardini che ordina a Corini di perdere tutte le partite e di mettere Masciangelo a destra…ah ah ah Ciao, ciao, stammi bene

  38. Io credo per far crescere un gruppo, visti i contratti alla lunga di alcuni. Secondo me Corini è uno che sa far crescere i giocatori a medio lungo termine. Sbaglia secondo me nella gestione di alcune singole partite e ha idee sui ruoli dei giocatori che spesso non combaciano con la maggior parte delle opinioni altrui tifosi giornalisti e quant’altro. Tutti ci sentiamo tecnici, o no?!. Io conosco pochi allenatori che non sbagliano mai. Molti che sbagliano poco. Quelli sono i più bravi. Gli altri sono tutti allo stesso livello più o meno. A Corini manca forse un pò di grinta. E’ più un direttore tecnico secondo me che non un allenatore come lo vorreste voi. Comunque neanche Conte che é il più cazzuto di tutti riesce a fare quello che vuole. Col Tottenham si è arreso alla indolenza dei giocatori e se ne é andato. Questo comunque per dire che Corini è questo, ma non significa che deve andare via per forza. Se cominciamo a cambiare allenatore ogni anno non si combina niente, anzi, si ripetono gli errori che fanno la maggior parte dei presidenti e che abbiamo fatto noi in passato. Io la vedo così

    1. Sud Tirol, Pisa e Genoa hanno cambiato allenatore e sono davanti a noi. Corini se non va bene come allenatore nominiamolo direttamente presidente della Fifa (in tutti i sensi).

      1. Se a Palermo giocassero i giocatori del Sud Tirol (Zaro, Tait, Rover, Carretta, Poluzzi, Pompetti Giorgini ecc) a Palermo ci sarebbero le barricate e allo stadio andrebbero in 1.200, senza parlare di Bisoli che a me onestamente ricorda Oronzo Canà. Mi sembra la storia di un miracolo quasi irripetibile più che il frutto di una programmazione migliore di quella del Palermo. Il Pisa in realtà non ha cambiato niente. D’Angelo era l’allenatore del Pisa nella finale playoff dell’anno scorso col Monza. Hanno cambiato e preso Maran che non ci ha capito nulla di quella squadra che non era sua. E’ ritornato D’Angelo e sono di nuovo in corsa per la A. Mi incuriosisce il Pisa: ha speso più del doppio del Palermo per gli acquisti (15,6 mln) quest’anno e ha solo tre punti in più del Palermo. Se non va in A quest’anno spero che qualcuno si ricordi di andare a vedere quanti debiti avrà il Pisa e quanti ne ha il Palermo. Il Genoa ha una proprietà tipo quella del Palermo. Ma non avevano il centro sportivo da costruire. Hanno puntato la A e l’hanno detto subito. Se volevi fare un esempio per portare acqua al tuo mulino dovevi parlare del Bari. Ma devo vedere come faranno a cedere la società (a chi?) visto che De Laurentis non potrà avere due squadre in A. Vedremo la stessa farsa della Salernitana. Con un finale incerto. Io non capisco perché il Palermo vi fa venire tutto questo prurito. Ma che cosa vorreste esattamente? Un anno di transizione vi fa venire l’allergia? Cominciate a criticare dopo la fine della campagna acquisti della prossima stagione, per adesso statevi belli calmi.

        1. Il pallone non entra mai per caso: Come imparare dalla squadra più forte del mondo a gestire con successo un’impresa
          FERRAN SORIANO
          A me sembra che a tua loquacità sia simile a quella di corini.
          Ma a calcio si gioca di squadra. Ci si difende da squadra si attacca di squadra con un metodo .
          Mi dispiace per te ma io non l ho ancora visto con corini.

          1. La mia loquacità deriva solo dal fatto che se voglio controbattere un’idea lo devo fare spiegando dei concetti che io credo fondati. Se per te invece l’equazione parli come lui, sei come lui é l’unica cosa che ti rassicura, si padronissimo di farlo. Non me ne frega un accidenti. P.S. Non ti devi dispiacere di nulla, neanche io ho visto un gran calcio. Il che non significa che fa tutto schifo come forse sostieni tu.

          1. Infatti, con tutto il rispetto per Corini di cui si può dire di tutto e il contrario di tutto, sarei stato curioso di vedere cosa avrebbe combinato il Palermo con Baldini in panchina. La controprova non esiste ma potrebbe aver fatto lo stesso campionato del Bari, cioè avere quei 6/9 punti in più che sono quelli che mancano all’inizio della stagione quando lui ha abbandonato la squadra con motivazioni risibili.

  39. E’ normale che resta deluso chi si è creato aspettative. Ma tutti sapevamo dell’anno di assestamento, quidi perché tutte queste offese? Corini a me non piace, ma i problemi di questa squadra, l’ho sempre detto, sono principalmente altri, sono in difesa e nella mancanza di un uomo “alla Vazquez”. Nedelcearu e Marconi sono stati sopravvalutati, altri son oggetti misteriosi o non all’altezza, occorrono valutazioni nuove e diverse per l’assetto difensivo e sarà interessante vedere cosa farà per il prossimo anno questa società. Da lì dipenderà credibilità e seguito. Non devono smantellare la squadra, solo prendere difensori seri e un fantasista.

  40. Addirittura sempre più schifato da questa società?!? È incredibile. Sono arrivati 9 mesi fa e hanno detto che il progetto è di crescere gradatamente e andare in serie A per rimanerci in un triennio e che per il primo anno l’obiettivo era di consolidare la categoria. Si sono ritrovati con due fuori di testa sponsorizzati da Mirri che si sono dimessi poco dopo, facendo fare una figuraccia al Presidente, hanno dovuto cambiare allenatore e direttore sportivo a luglio e non hanno preso l’ultimo arrivato. Hanno speso un bel po di soldi in estate e anche a gennaio. Il Palermo è terz’ultimo per provvigioni pagate ai procuratori e questo è un segnale di una società seria e solida, non come ai tempi di Zamparini. Stanno facendo il centro sportivo a Torretta. Il Palermo si sta salvando senza problemi. È veramente incredibile leggere queste critiche alla società per poi chiaramente salire sul carro dei vincitori quando sarà possibile. Senza capire che il modo giusto per partecipare al progetto è invece quello di far capire sempre la partecipazione e la passione dei tifosi, proprio come è successo ai playoff

  41. Campionato che sta prevedendo una brutta piega nelle ultime partite, e menomale che abbiamo un buon margine di distacco dalla zona playout… perché quando la dea del calcio ti gira le spalle, c’è poco da fare.
    Pur vincendone solo una nelle ultime dieci, la squadra se l’è giocata con tutte e quando ha perso è strato per episodi, pur meritando a volte di perdere. Oggi potevamo essere sul 2 a 0 dopo pochi minuti, abbiamo poi regalato un gol, un rigore contro secondo me dubbio (Nedelcearu mi sembrava in anticipo e il giocatore veneziano arriva addirittura lateralmente sul gomito del difensore rumeno), poco dopo una punizione dal limite grande come una casa non data a Brunori e inoltre per me c’era un rigore netto su Saric nel finale, mi è sembrato di rivedere il famoso fallo di Juliano su Ronaldo…
    Non è per cercare alibi, non vorrei però che si parlasse di squadra alla deriva o mancanza di impegno. Siamo comunque in linea con i nostri obiettivi e la speranza che questa benedetta Dea del calcio torni a guardarci con un occhio di riguardo non deve morire per questo finale di campionato.

  42. Da quando si è infortunato Di Mariano il Palermo ha avuto un involuzione…..
    Mah….chissà che forse non era tutta questa neglia….

  43. Mi ritrovo come spesso capita con i concetti di Enzorosanero, cui invidio anche la bravura di districarsi tra refresh e pubblicità. Aggiungo solo : stringiamoci attorno alla squadra contro un Benevento affamato. Poi sarà il tempo , sperando in una non sconfitta, di programmi e decisioni. L’anno è trascorso tra alti e bassi previsti e il futuro è già presente.

  44. Due parole lato tecnico. Ha ragione Valerio. Difesa assolutamente da potenziare , tanto, molto. Un paio di acquisti di elementi forti, alla Verre per capirci, sfondando la rosa di giocatori inutili o inadeguati. Sembra facile… ma indispensabile.

  45. condivido quanto hanno scritto pietro, enzorosanero e solorosanero.
    Dissento totalmente da Corrado su Gomes.

    Gomes è uno dei pochi giocatori di qualità e di categoria superiore che abbiamo.
    allo stadio ci sono sempre elogi per Gomes, un ottimo centrocampista scuola Manchester e Paris Saint Germain.
    Molte volte è stato il migliore del Palermo.
    E sabato non è stato certo tra i peggiore.
    Brandaleone sul giornale di sicilia gliha messo voto positivo con giudizio positivo.
    l’allenatore del venezia ha dichiarato che i suoi erano in difficoltà nel primo tempo proprio perchè non riuscivano a fermare Gomes.

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