Baldini: “Abbiamo un’occasione, giochiamocela come se avessimo già vinto”
Alla vigilia del primo atto della finale playoff, parla Silvio Baldini. L’allenatore rosanero presenta i temi della sfida di andata tra Padova e Palermo. E la parola d’ordine è cogliere l’opportunità che il destino ha concesso ai rosanero e al suo tecnico in questo finale di stagione.
“Io sapevo già a dicembre che il destino mi aveva dato una possibilità. Ora io so solo che questa è un’occasione da non perdere. Non giocarsela per quello che tu credi di valere sarebbe un’occasione persa. Dobbiamo vivere queste due partite come se avessimo già vinto”.
LE PAROLE DI BALDINI IN CONFERENZA STAMPA
ORE 14:41 – “Quanto è importante questa partita nell’ottica dei 180 minuti? Io so solo che questa è un’occasione da non perdere. Non giocarsela per quello che tu credi di valere sarebbe un’occasione persa. Il nostro entusiasmo non deve fermarsi di fronte all’avversario: faremo degli accorgimenti tattici, ma non significa che giocheremo sulla difensiva. Io penso già che domenica sera il Palermo vincerà”.
ORE 14:43 – Floriano e Accardi? Entrambi stanno bene, stasera faremo una rifinitura ma niente di particolare (quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto). Io so cosa questi ragazzi mi possono dare: ho le idee chiare. Per fare risultato bisogna andare oltre l’allenamento e tutto. Anzi mi gratifica il fatto che i giocatori vogliono lavorare sempre di più per esprimere loro stessi. Dobbiamo giocarcela a viso aperto. E so che questo dipenderà da noi. Vedete? Anche questa mia tosse è il segno dell’adrenalina per questa partita”.
ORE 14:46 – “I ragazzi hanno voluto lavorare anche più di altre volte, anche per scaricare la tensione in questa attesa. Dall’Oglio? Non esistono gerarchie, esiste solo chi ti dà di più in quel momento: io devo valutare tutti e il lavoro del campo, la “gerarchia” lo determina l’allenamento e le condizioni giornaliere. Io voglio vedere gente che ha fame e che vuole contribuire alla causa del Palermo. Io devo scegliere, ovviamente sarà importante non sbagliare le scelte. Ma sono tutti in forma”.
ORE 14:50 – “Soleri in prestito dal Padova? Non c’ho neanche pensato, è un ragazzo straordinario e adesso questo non gli interessa. Sono sicurissimo che darà il 100%, non si farà condizionare da questa situazione. E sono convinto che è un giocatore che il Palermo non deve perdere. Il Padova? In passato avevo detto che era meglio incontrare una squadra difficile al fine di migliorarsi… e alla fine abbiamo incontrato tutte le squadre più forti. Anche stavolta andremo a giocarcela, sapendo che abbiamo un’occasione. Io non ho paura, ma il mio non è un modo di fare il gradasso: semplicemente voglio giocarmela, voglio pensare che dobbiamo fare le cose giuste”.
ORE 14:53 – “Pronostici degli addetti ai lavori? Se io mi mettessi a ragionare su questo metterei meno energie nel dare il mio meglio per questa squadra. Il Padova l’abbiamo studiato e sappiamo che è una squadra forte, ma noi ce la siamo giocata con tutte. Se il campo dirà che loro sono stati più bravi lo accetteremo, ma – come ho detto ai ragazzi – dobbiamo vivere queste due partite come se avessimo già vinto; perché abbiamo fatto un percorso che ci ha permesso di esprimerci in questo modo. Cosa mi potrà mai succedere se non ho alcun rimpianto? Non è presunzione, semplicemente vogliamo essere noi i più bravi, senza mai mancare di rispetto ovviamente. I ragazzi stessi hanno capito che è nel lavoro quotidiano che c’è la crescita”.
ORE 14:56 – “Domani partita chiave? Si vede che non mi avete ascoltato. Ripeto: non dobbiamo farci condizionare da niente, dobbiamo essere noi stessi. Dobbiamo fare risultato, ma voglio che i giocatori esprimano la loro libertà, gioia e dimensione. Senza pensare a nulla. Abbiamo provato tante cose, sappiamo tutto del Padova (e viceversa). Io non posso aver paura. Il campo dirà se avremo vinto o meno, ma io in questo momento sento l’adrenalina di poter dare una gioia a questo popolo. Non sono il tipo che specula su un risultato. Io sono sempre lo stesso di 20 anni fa a Chievo. Io voglio solo che i miei giocatori siano felici di giocare una finale e di rappresentare un pubblico e una città intera”.
ORE 15:00 – “Situazione diffidati limite inconscio? Se me ne accorgo, quel giocatore non gioca la finale. Dobbiamo giocare con la fiducia di essere i più forti, sapendo che in questi mesi questa squadra ha condiviso difficoltà e gioie come una famiglia. Un legame con Oddo? Io sono io, semplicemente ho grandissimo rispetto di chi mi trovo davanti. Il calcio non è la carriera, è l’adrenalina di aspettare con gioia questo momento. Io dò al campo delle cose, perché mi aspetto che poi il campo possa darmi indietro emozioni. Voglio vivere il campo per cercare e trovare me stesso. L’espressione del mio lavoro deve essere questo. Io cerco quella magia, quel vento in cui c’è il passato, il presente e il futuro”.
ORE 15:06 – “Il 23 dicembre mi hanno chiamato e il 24 ho firmato. E io sapevo già che il destino mi aveva dato una possibilità. Questa era la mia possibilità. E non mi sono mai nascosto: ai giocatori dicevo che se fossi riuscito a entrare nel loro cuore, sarebbero state delle persone migliori. Ora è il momento di raggiungere il nostro sogno. Io quando son venuto qui ho avuto fede, dentro di me sapevo che potevamo raddrizzare la situazione. Se non ci credi, non può succedere. Che poi sapete… l’albergo è pieno di gatti neri, li ho visti mentre rovistavano nell’immondizia. Se fossi superstizioso sarebbe tremendo, ma io non credo in queste cose. Sono bellissimi”.
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Una preghiera in particolare per:Massolo, De Rose, Valente, Luperini, e Brunori. Ragazzi giocate liberi ma non vi fate ammonire a Padova, per favore. Il Barbera vi vuole in campo al Barbera, come vada, vada.
Sempre un piacere ascoltare il mister . Sono sincero: mi dispiace siamo arrivati alla conclusione di questa avventura. Baldini ci ha dati la grande opportunità di tornare a sognare con la squadra, dopo mesi quasi deprimenti. Siamo alla fine , speriamo di gioire. Ma in ogni caso grazie per le emozioni che ci hai regalato.
Notavo un decrescere di commenti man mano che il Palermo cresceva e vinceva. Vorrei sbagliarmi, ma sono spariti in tanti , magari per impegni di lavoro , attenzione. Comunque, spero davvero che questa magnifica avventura condotta da Baldini e dai suoi resti come pietra miliare per un ritorno vero e duraturo dei tifosi. Ol Palermo, come dice Mirri, resta per i suoi tifosi, altrimenti diventa niente.
Adoro Baldini, lo dimostrano miei messaggi da quando è arrivato.
Ritengo merito quasi esclusivo suo che siamo arrivati in finale (i giocatori erano gli stessi che giocavano malissimo a catania e in altre città), perché ha dato la scossa.
Con tutto l’affetto, però non mi convince il suo spavaldo ottimismo. Dire “penso che vinceremo pure in trasferta a Padova” non è da lui che era prudente persino contro il feralpisalò nonostante il 3 a zero fuori casa e la superiorità del Palermo…
E ora che incontriamo il Padova, più forte del Palermo, con tantissimi punti fatti in campionato, all’ultimo momento non promossa direttamente e favoritissima per andare in B, Baldini se ne esce con queste dichiarazioni?
Mi piace il Baldini umile e prudente.
Quando in passato ha fatto proclami di vittoria è andata male (vedi in campionato alla vigilia di alcune partite disastrose).
Speriamo bene, comunque la parte spavalda sulla vittoria a Padova e la promozione non è da Baldini.
Chiudo. Attenzione, vi parla uno che con il Palermo ha vissuto più delusioni che gioie. Bologna, Juventus e Inter in coppa , tante batoste nei vari campionati, poche occasioni per gioire , quasi tutte con Zamparini presidente. Ma poi anche con lui il tonfo. Ma poi si riparte , già a giugno pronto ad ascoltare nuovi acquisti e speranze. Forza Palermo.
Caro Solo Rosanero, il decrescere dei commenti è anche legato al fatto, generalizzato su tutti i social e di tutti gli argomenti, che son i cosiddetti leoni di tastiera a scatenarsi solo quando c’è da lamentarsi. Quando le cose vanno bene tacciono perché non si divertono. Gli altri si godono il tifo allo stadio. Comunque vada c’è da essere contenti per questo finale di stagione.
A prescindere da come andrà la finale bisogna fare i complimenti a mister Baldini che ha trasformato un mucchio di giocatori demotivati e sfatti in una squadra convinta dei propri mezzi e pronta a lottare per raggiungere l’obiettivo, riguardo la sfida dell’Euganeo bisogna giocarla con lo stesso atteggiamento avuto a Chiavari e contro la feralpisalò senza modificare l’identità di squadra ,se riuscirannno a fare questo sono certo che usciremo da Padova con un risulato positivo.
FORZA PALERMO
Rs finale 2 a 1 per il padova ritorno 2 a 0 e seie B
Bellissimo! Palermo promosso l’anno che fallisce il Catania.
Ma cosa ci può essere di più memorabile?
Forza ragazzi, i tifosi sono, siamo, tutti con voi; la nostra forza unita alla vostra ci farà sognare e speriamo anche raggiungere una guadagnata meta.
A proposito del Catania, volevo rilevare una piccola cosa. Non sono un un’accanito rivale , nei limiti di civiltà. A trm ogni sera è stato concesso ad un’emittente catanese di collegarsi in ponte e di notiziarci sulla rinascita. Sin qui nulla di strano. Quello che mi colpisce è che tra messaggi e battutine dei conduttori contro il Palermo con relativi auguri di sconfitte ne sento di tutti i colori. Mi chiedo: perché farci deridere così su un’emittente di Palermo?
A meno che anche Trm non sia stata acquistata da qualche editore catanese. In questo caso ritiro l’osservazione. Tanto per ridere.