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Violazioni di natura amministrativa, Messina deferito insieme ad altri tre club di C

Il Messina è stato ufficialmente deferito dal Procuratore Federale a seguito delle segnalazioni della Covisoc per presunte violazioni amministrative. Il club siciliano rientra tra le società di Serie C coinvolte in questa indagine, insieme a Lucchese, Taranto e Triestina. L’accusa principale riguarda il mancato versamento di contributi e ritenute Irpef relative agli stipendi dei tesserati per il periodo novembre 2024 – gennaio 2025.

I dirigenti del Messina, Stefano Alaimo e Doudou Aissatou Sarr Cissè, sono stati deferiti per non aver provveduto a tali pagamenti entro la scadenza prevista del 17 febbraio 2025. Questo ha comportato un’azione disciplinare nei confronti della società, che dovrà rispondere a titolo di responsabilità diretta e propria.

Conseguenze per la società

Il deferimento rappresenta un problema significativo per il Messina, che ora rischia sanzioni economiche e possibili penalizzazioni in classifica. Le norme federali prevedono infatti che il mancato rispetto degli obblighi fiscali possa tradursi in penalità che potrebbero influenzare il cammino del club in campionato.


Deferimenti anche per altri club

Oltre al Messina, anche altre società di Serie C sono state coinvolte nei deferimenti disposti dal Procuratore Federale. Tra queste figurano Lucchese, Taranto e Triestina, tutte accusate di violazioni amministrative legate al mancato pagamento di stipendi, contributi e ritenute fiscali ai propri tesserati.

La Lucchese è stata deferita per non aver rispettato la scadenza del 17 febbraio 2025 per il pagamento degli emolumenti ai propri dipendenti e collaboratori sportivi. Il club toscano, oltre a non aver versato gli stipendi, è accusato di non aver adempiuto agli obblighi relativi alle ritenute Irpef e ai contributi Inps, incorrendo così nella responsabilità diretta e propria. L’amministratore unico, Giuseppe Longo, è stato segnalato per queste irregolarità.

Taranto e Triestina sotto accusa

Anche il Taranto è finito nel mirino della giustizia sportiva. L’ex amministratore unico Salvatore Alfonso, insieme ad altri dirigenti come Mark Colin Campbell, Maria Acquaviva e Massimo Giove, è stato deferito per non aver provveduto ai pagamenti previsti dalla Lega e per aver accumulato ritardi nel versamento delle ritenute fiscali e previdenziali. Inoltre, alla società è stata contestata la recidiva, un’aggravante che potrebbe portare a sanzioni ancora più severe.

Situazione simile per la Triestina, i cui vertici, tra cui il presidente Benjamin Lee Rosenzweig e l’amministratore delegato Sebastiano Stella, sono stati deferiti per violazioni analoghe. Il club giuliano non ha adempiuto agli obblighi fiscali sulle retribuzioni del trimestre novembre 2024 – gennaio 2025, mettendo a rischio la propria posizione nel campionato.

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