Vitiello: “Abbiamo dei limiti, ma non gettiamo la spugna”
Speranze di salvezza flebili se non nulle e una squadra allo sbando e senza più obiettivi concreti. Forse dopo il Cagliari quei pochi che credevano nella salvezza, hanno perso la fiducia, ma non Roberto Vitiello, capitano dei rosanero, che due giorni dopo l’ennesima sconfitta ci mette la faccia rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. “E’ evidente che che è stata una bella batosta quella contro il Cagliari. Era uno dei bonus che avevamo per avvicinarci all’Empoli. C’è ancora da lottare, mancano due mesi e 8 partite, resa è ancora presto per parlarne. Difficile fare un’analisi del fatto che passiamo sempre in vantaggio: è dall’inizio dell’anno che diciamo che abbiamo dei limiti, è dall’inizio del campionato che siamo in questa situazione. Non abbiamo un solo problema, altrimenti lo risolveremmo. A volte quando siamo andati oltre questi limiti siamo riusciti a fare qualcosa di buono ed importante”.
“Io non voglio entrare nel merito delle discussioni del mercato- continua-. Io sono un giocatore e devo stare fuori da queste situazioni: con onestà dico che abbiamo dei limiti, ma dare delle risposte a questo mi sembra esagerato. Adesso è normale che il tifoso sia deluso ed arrabbiato, ma in campo ci andiamo noi e la faccia ce la mettiamo noi. I primi ad essere delusi siamo noi, non è facile tornare a casa dopo una sconfitta e anche noi viviamo di calcio e quindi le delusioni della domenica ce le portiamo anche a casa”.
La testa la squadra non l’ha libera, ma l’ha già sul Milan: “Brucia tanto non portare a casa punti la domenica, sopratutto in casa. C’è tanta gente che ci segue e ci sostiene, mandarli a casa con una delusione, non è semplice. Milan? La testa non l’abbiamo un po’ più libera, qui no è finita nulla. Affrontiamo una big e ogni volta in questa situazioni, bisogna fare delle partite perfette, ma il Milan è un po’ in crisi, quindi ci proviamo. Sinceramente ogni giocatore vuole sempre metterci la faccia, tante volte non ne ho avuto la possibilità quest’anno, dispiace non aver giocato tante partite. Come guardiamo a noi stessi, guardiamo anche alle altre, se siamo tutti lì è perché i valori ci equivalgono, s il Pescara ha battuto il Milan, ci proveremo anche noi”.
Sul rinnovo di contratto (scadenza prossimo giugno) e sulla fascia di capitano:”Adesso è un momento dove si sta aspettando un passaggio di consegne e tutti gli altri discorsi sono passati in secondo piano. La categoria non mi interessa, quello che è importante è il progetto e quello del Palermo è serio. Oggi stare a parlare di questioni personali, mi sembra assurdo, abbiamo altri problemi. Ho portato la fascia on onore e ne sono orgoglioso, ma oggi poco importa chi porta la fascia. M’importa salvare il Palermo”.
Vitiello commenta quali sono i limiti di questa squadra:”Tante partite si risolvono sulle palle inattive. Si può difendere a uomo, a zona e si possono prendere gol sia a zona che a uomo, ma l’importante è la concentrazione. Quando le cose vanno male, è facile dire che non c’è il gruppo e che non è unito. Qui c’è un gruppo di ragazzi che cerca di lavorare e andare oltre ogni limite. Puntare sui giocatori più pronti da qui alla fine, può solo essere la scelta più giusta per tentare di fare un’impresa. Io non sono qui venuto a dire che gettiamo la spugna o ci arrendiamo, anzi noi continuiamo a lottare e ci proviamo fino alla fine”.
“Io difenderò sempre i miei compagni – conclude- e non punterò mai il dito contro di loro. Se Baccaglini dice che non c’è qualcuno che non merita questa maglia, la domanda va girata a lui su chi siano questi giocatori. Io credo che l’analisi della situazione la facciamo tutti e ognuno di noi pensa alle partite. Di certo la classifica non è bugiarda, ma a volte c’è messa anche un po’ la sfortuna, in altre ci abbiam messo del nostro, per quello che abbiamo fatto fin qui, meritiamo l’ultimo posto. Le squadre che stanno lì in basso sono sulla stessa barca nostra: tutti abbiamo difficoltà e ci sono altre squadre che vivono momenti difficili, tipo il Genoa, come obiettivo abbiamo l’Empoli che è quart’ultimo”.