Zamparini: “Da 4 anni cerco di vendere il Palermo. Cordata di Tacopina inconsistente “
Parla Maurizio Zamparini. Il patron del Palermo ha concesso una lunga intervista in cui ha ripercorso il suo passato da patron del Venezia, le analogie con la sua esperienza a Palermo e il suo rapporto con tifoserie e Tacopina, tra i principali interlcutori nella trattativa con Paul Baccaglini.
Ai microfoni del quotidiano veneto “Il Gazzettino”, Zamparini afferma: “Mi ero rivolto a Tacopina ma sono ancora a caccia di acquirenti, la sua cordata si era rivelata inconsistente. Il nostro calcio è sempre meno appetibile per gli investitori. Da quattro anni cerco gente seria cui passare la mano, non ho più l’età, spero di riuscirci prestissimo”.
>> PALERMO, OCCHIO ALLA “TRAPPOLA” VENEZIA
Un rapporto a filo doppio quello tra Venezia e Palermo: “É una sorpresa ritrovarmi di nuovo contro il Venezia, non me l’aspettavo così presto, d’altra parte due anni fa noi eravamo in A e loro nei dilettanti, ma in fondo l’organizzazione paga sempre. Auguro a Tacopina di raggiungere la Serie A e fare lo stadio, ma non è facile, perché un conto è costruire lo stadio, un altro mantenere una squadra ad un certo livello”.
E ora c’è Palermo – Venezia: “Non credo mi emozionerò più di tanto, di quei 15anni ho molti bei ricordi ma ormai molto lontani. Non vado allo stadio da due o forse tre stagioni, non lo so neanche di preciso, ma ovviamente guarderò la partita da casa. Con Tedino lo scorso anno non saremmo retrocessi. Sta facendo benissimo, a Inzaghi non ho mai pensato come mio allenatore. Lui è una sorpresa, in primis per come si è messo in discussione ripartendo dalla Lega Pro, poi per i risultati”.
COPPA ITALIA: RISULTATI QUARTO TURNO
E a Venezia come a Palermo non mancano tifoserie calde e critiche verso i rispettivi patron: “Venezia resta una piazza dove non è facile poter fare calcio, d’altra parte il numero dei tifosi allo stadio è sempre meno importante. A Venezia avevo contro gli ultras dei centri sociali, guidati da quel Luca Casarini che mi “perseguita” visto che è venuto a vivere a Palermo”.
INFORTUNIO CHOCHEV, I TEMPI DI RECUPERO
E aggiunge: “Me ne andai perché ero troppo amareggiato: quando andai in curva per la questione delle maglie fui preso a sputi. Nessuno sarebbe rimasto al posto mio. Solo una parte è contro di me a Palermo. È un problema culturale, prima di tutto bisogna civilizzare le istituzioni stesse che oggi sono assenti”.
LEGGI ANCHE:
È un problema culturale, prima di tutto bisogna civilizzare le istituzioni stesse che oggi sono assenti”. : le stesse istituzioni che le hanno concesso il permesso per poter fare una barca di soldi…del civile friulano preferisco non prendere alcun esempio
Continua a sputare sul piatto dive mangio. Che uomo insulso.
Per i capi ultras sabato gemelaggio con quelli del venezia e tutti insieme contestate il vecchio friulano è riuscito a fare soldi a palate con due società e le ha fatto fallire entrambe!!contestate!