Zamparini, il compleanno dell’addio? Intanto il closing…
Da quando è nel Palermo Calcio, per Maurizio Zamparini questo è senza dubbio il compleanno più amaro. Oggi il proprietario rosanero spegnerà 76 candeline quasi nell’indifferenza generale, ormai vessato dalle critiche di tifosi per aver dilapidato un patrimonio che si chiama Palermo. Da Re Mida a ospite indesiderato, una parabola che Zamparini ancora oggi forse non riesce ad accettare.
Un – grosso – neo nella sua avventura imprenditoriale in Sicilia dove ha riportato la Serie A dopo 32 anni ed ha fatto vivere emozioni uniche con palcoscenici inediti come l’Europa o la terza finale di Coppa Italia nella storia del Palermo. Ha fatto tanto, ma ha anche disfatto e l’esempio lampante sono gli ultimi anni culminati con la retrocessione in Serie B: troppi consigli sbagliati per lui, troppi consiglieri slavi che hanno pensato a fare più i propri interessi (vedi le commissioni d’oro ai vari Curkovic, Lemic e compagnia bella) che quelli del Palermo.
Adesso a 76 anni l’addio sembra dietro l’angolo, ma dentro il proprio regalo Zamparini non sembra che troverà il closing. Ancora questo non arriva, Baccaglini si è limitato soltanto a fare un augurio al proprietario rosanero attraverso il sito ufficiale del club. Le parti sono ancora a lavoro, oggi sembrava un giorno limite ma qualche giorno fa Zamparini ha parlato di altri 7-10 giorni. Dietro le quinte l’imprenditore di Vergiate continua ancora lavora al Palermo del futuro, perché dopo 15 anni è difficile staccarsi da un amore bello e tormentato.
Il ciclo, però, ormai è finito: Zamparini sembra stia per uscire dal Palermo, poteva farlo dalla porta principale invece lo farà in punta di piedi da un’uscita secondaria. Ecco perché anche oggi il suo compleanno passerà nell’indifferenza generale, per un Re Mida diventato ospite indesiderato nella terra che lo aveva adottato.
Ognuno ha quel che si merita.
si deve solamente vergognare sopratutto visto l’eta’ che ha