Zamparini, “no agli arresti”: niente ricorso dei pm. Processo in arrivo?
“No agli arresti, i pm non fanno appello”. Questo il titolo del Giornale di Sicilia che introduce le ultime novità giudiziarie su Maurizio Zamparini: i pm (come riporta Riccardo Arena) si erano visti negare dal gip la richiesta di arresti domiciliari per l’inchiesta che vede accusati il patron e altre sette persone, ma in merito a tale decisione non faranno appello.
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Il gip Fabrizio Anfuso nella sua decisione non aveva escluso che gli indizi a carico non fossero gravi, ma aveva anche sostenuto che non sussistono in relazione a Zamparini esigenze cautelari, visto che nel frattempo il patron è anche uscito dal Cda del Palermo dopo essersi dimesso dalla carica di presidente e non c’è più il rischio di reiterazione del reato da parte del club o dei vari indagati.
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Una decisione quella di non fare appello per la richiesta di arresto che però potrebbe far presupporre che le indagini siano ormai alla conclusione e che a breve potrebbe arrivare invece la richiesta di rinvio a giudizio. Dopo il rigetto dell’istanza fallimentare, la Finanza e gli inquirenti avevano approfondito la voragine debitoria che avrebbe gravato sul Palermo e ora i pm si preparano a chiedere il processo per alcune operazioni sospette, con particolare riferimento al caso “Mepal” e all’accusa fatta a Zamparini di aver usato società a lui riconducibili di comprare e vendere a se stesso per generare utili fittizi.
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