Zamparini: “Palermo, vado via entro un mese. Tedino? Non lo sento più”
Zamparini vicino alla vendita? Dopo settimane di trattative e contatti per trovare fondi per la squadra, il patron del Palermo si sbilancia in una lunga intervista al Giornale di Sicilia in merito alle tempistiche della cessione e su quello che sarà il ruolo futuro di Antonio Ponte in società.
PALERMO, INVERTIRE LA ROTTA. SERVONO IDEE E CORAGGIO
Intervistato da Benedetto Giardina, Zamparini afferma: “Trenta giorni al massimo, poi conto di uscirne definitivamente, ma il Palermo devo lasciarlo in buone mani. Sono attaccato a questa città e quando una società come questa è sul mercato si avvicinano persone che magari non sono positive al cento per cento. Ma ho sbagliato una volta e non ripeterò l’errore. Spero che l’arrivo di nuovi investitori porti entusiasmo”.
Poi aggiunge: “Intendo trovare un nuovo presidente per una nuova gestione. Servirà però anche la disponibilità per investimenti che una città come Palermo si aspetta, stadio e centro sportivo soprattutto. Per mirare all’Europa non si può andare avanti con queste strutture”.
FOGGIA – PALERMO: LE PROBABILI FORMAZIONI
E Ponte sembra essere già parte integrante del nuovo progetto: “Si sta rivelando una persona seria, ha voglia di misurarsi con il compito che gli spetterà. Presidente? Sarebbe certamente di livello, ma aspettiamo. Bisognerà vedere anche le intenzioni dei nuovi investitori. Palermo però ha un bacino mondiale, ci sono possibilità di ritorno enormi. I tanti palermitani all’estero possono far sì che il Palermo sia appetito da un certo tipo di finanze”.
CLAMOROSO: IL FROSINONE VUOLE IL RISARCIMENTO DANNI
Zamparini è molto critico sulle prestazioni della squadra: “Il Palermo l’anno scorso aveva più spirito di squadra. Se devo essere sincero le prime due partite non mi hanno fatto una grande impressione. C’è da dire che adesso vanno reinseriti Rispoli, Aleesami e Chochev. Ma io non mando messaggi a Tedino: da quando c’è Foschi nemmeno parlo più con lui. La partita di Foggia è comunque importante per il Palermo, non per Tedino; per vedere che squadra abbiamo. Possibilità di Serie A? Sperando che non ce la rubino come la passata stagione… tutti hanno visto, tranne i giudici. Frosinone? C’era una cricca che li voleva promossi: un comportamento antisportivo e un arbitro che non doveva arbitrarci”.
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o io non capisco o lui spara… vuole vendere entro un mese o vuole trovare un nuovo presidente di facciata ?
repetita non juvant in questo caso
La stessa intervista di un anno fa o di due anni fa o forse di tre anni fa, non so mi sono confuso sono tutte identiche
C’è qualcosa di nuovo, mi sembra. E’ triste, un’intervista triste e sono triste anch’io. Che ne sarà del Palermo, dopo Zamparini? Non so, penso che si continuerà a parlare di Zamparini, di quello che poteva essere e non è stato. Lo stadio resterà vuoto. Grandi spazi deserti, l’incomunicabilità di Antonioni. Strade che si svuotano, gente goffa e fragile che sembra spinta verso il baratro. Via Castellana Bandiera, per Emma Dante, è Palermo. “Savianeggia che è una bellezza”, disse di lei e del film un intellettuale palermitano, di spicco. Non aveva visto il film, ne aveva forse intuito una tesi politica. Critiche al buio, un po’ come certi tifosi rosanero dopo (non aver visto) l’ultima partita. Poi, un giorno lo incontrai, in un bar romano, nei pressi della Rai. Non sono nessuno, tentai un approccio (per una discussione), ben presto fallito, ché il suo sguardo era una domanda: “Ma sta cunfirienza?”
Precisazione. Sono Marcello ( alquanto troll anch’io). Bastiano, il mio nuovo nick. Per un po’.
Boh!!! Non so cosa assumi, ma ti consiglio di dimezzare la dose!
Boom
La solita buffonata…………………………..
zamparini dice sempre le stesse cose perchè i giornalisti gli domandano sempre le stesse cose..
Premetto che sono un estimatore di ZAMPA, e lo considero il miglior presidente del Palermo calcio, ma mi sono stufato a sentirgli dire sempre la stessa frase ….. sono passati anni altro che un mese …..
Le solite puttanate che non incantano più nessuno!!!
prendi i giornali di uno, due o tre anni fa, le notizie sono le stesse. Gli editori potrebbero risparmiare sullo stipendio dei giornalisti…