Zamparini: “Pastore? Il mio più grande giocatore. L’offerta del Napoli per Dybala…”

Un tuffo nel passato. Maurizio Zamparini è riuscito a portare a Palermo giovani talenti sconosciuti, poi esplosi in rosa e rivenduti a fior di quattrini. E quale è stato il migliore? Il patron friulano non ha dubbi: “Pastore: il mio più grande giocatore, anche meglio di Dybala”, ammette a Radio Kiss Kiss

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Tornando alla Joya, oggi alla Juventus, Zamparini rivela un retroscena di mercato: “Anche il Napoli voleva Dybala. I partenopei mi offrirono Jorginho più un’importante contropartita economica, 30 milioni circa. Ci stavo pensando ma la Juve è stata più brava e rapida a chiudere”, racconta. “Per Dybala quella di Napoli sarebbe stata la piazza perfetta, Torino non lo è anche perché è difficile che alla Juventus un calciatore diventi un idolo”.

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E sulla lotta scudetto: “Prego per il Napoli, è arrivato il momento che la Juventus finisca di vincere. Gli azzurri però non devono avere l’ansia di dover vincere sempre”, afferma Zamparini, che poi sulle vicende politiche del calcio italiano non si trattiene: “Chi andrà a capo della Federcalcio non potrà cambiare nulla. Il nostro paese è così, chi occupa la sedia vuole farlo sino alla morte, si fanno gli interessi di alcune società e di determinate associazioni.

E aggiunge: “All’interno della Lega ho combattuto per tanti anni, mi chiamavano il Don Chisciotte, tutti mi vedevano come un mosca bianca. Siamo un paese senza cultura del calcio, i miglioramenti si fanno solo negli interessi dei grandi club e non abbiamo neanche l’umiltà di imparare da quelli che sono più avanti di noi”.

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