Tutti insieme contro Zamparini | I tifosi del Palermo non lo vogliono più

Uniti contro un “nemico” comune: Maurizio Zamparini. I tifosi del Palermo hanno dato un altro chiaro segnale nella protesta contro il proprietario rosanero, ormai diventato per i supporters soltanto un ospite indesiderato. La cosa che tutti hanno notato è che Curva Nord Inferiore e Curva Nord 12 (il gruppo organizzato della Superiore) hanno messo da parte per un pomeriggio le incomprensioni degli ultimi tempi in un momento così difficile con il cambio societario di mezzo.

Non solo l’unione tra i due gruppi ultras – che hanno sfilato ben distinti da due striscioni, ma comunque nello stesso corteo – ma quello che tutti hanno notato nel corteo che dal Teatro Massimo è arrivato fino ai Quattro Canti è il numero di persone presenti. Nell’ultima manifestazione organizzata dalla CNI davanti allo stadio Renzo Barbera, i presenti erano circa 250 mentre stavolta il numero è raddoppiato, complice anche la presenza dei “colleghi” della Nord Superiore.

FOTO – MANIFESTAZIONE AL TEATRO MASSIMO CONTRO ZAMPARINI

Una protesta dura nei confronti di Zamparini, unico vero bersaglio della situazione. Il messaggio è chiaro, sempre più forte: finora Zamparini ha quasi fatto finta di niente, in passato ha anche sminuito la protesta della città parlando di una minoranza di contestatori. Ma il malcontento cresce giorno dopo giorno e questa lunga telenovela del closing non ha certo giovato alla popolarità del padrone, anche in presenza di un comunicato finale secondo cui l’accordo è raggiunto e la proprietà passerà di mano entro il 30 giugno. La scelta di Bruno Tedino sulla panchina e Fabio Lupo nel ruolo di direttore sportivo sono (forse) gli ultimi due “sfizi” nella sua storia quindicennale a Palermo: una scelta infelice perchè i due (validissimi professionisti, ne parlano tutti bene) adesso vengono associati a Zamparini e solo per questo dunque non graditi alla tifoseria più appassionata.

Baccaglini per ora tace, nei prossimi giorni potrebbe rompere il silenzio: una mossa che prima o poi l’ex Iena dovrà fare, soprattutto per chiarire le idee ai tifosi che lo vedono più come un uomo di Zamparini piuttosto che un proprietario indipendente.