Zamparini sulla Superlega: “Un branco di cretini, anche Agnelli”
Parla Maurizio Zamparini. Anche l’ex presidente del Palermo si inserisce nel dibattito sula questione “Superlega”. Zamparini è fermamente contrario e dispensa parole pesanti verso i tanti protagonisti della vicenda. Tra questi, anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli.
“La SuperLega è una stupidità che andrà ad infrangersi con i valori dello sport – afferma a Radio Kiss Kiss Napoli -. Lo sport è lealtà. Questi Presidenti sono un branco di cretini. Sì, Agnelli incluso. Non sanno cos’è lo sport, sono stupidi che non hanno intelligenza per capirlo. Sono tra quelli che hanno lottato contro Giraudo e Galliani, che volevano a suo tempo accedere alla Champions solo per storia e tradizione. Non funziona così, il calcio. La finanza ha prevalso, non va bene“.
L’ex presidente torna sulla cessione di Dybala: “Non sarebbe Maradona a Napoli ma quasi. De Laurentiis mi chiese Dybala offrendomi trenta milioni e Jorginho. Con lui il Napoli avrebbe fatto il salto di qualità senz’altro. Sono stato un cretino a rifiutare quella proposta”, ha concluso.
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Il cretino si è dimesso dalla presidenza della Juventus.
Zamparini, come forse avrai sentito dire nelle nostre lande, quando è tua è tua.
Eccone un altro che scrive dando del tu al friulano come se quello davvero si prendesse la briga di leggerlo.
A parte questo dettaglio surreale, lo vorrei proprio vedere il mercante, che fa tutto il puritano, se per qualche misero milione di euro non iscrivesse la sua zamparinese di turno anche alla superlega dei club del circondario di Vergiate dove si non accede per meriti sportivi ma per il punteggio più alto nella sommatoria tra falso in bilancio, bancarotta fraudolenta e circonvenzione di tifosi ebeti. Questo personaggio non perde mai l’occasione di tacere e risparmiarsi l’ennesima figura barbina. D’altra parte sa che c’è ancora tantissima gente che lo idolatra e crede nelle sue indubbie qualità umane oltre che imprenditoriali.
Cretini? Ma l’idea non è loro, è della Morgan Stanley, New York, uffici in tutto il mondo, forse la più grande banca d’affari del pianeta. Che ha messo sul tavolo belli 4 Miliardi di Dollari, tanto per cominciare. Una enorme bombola d’ossigeno, per un calcio che fa fatica a respirare. Soprattutto quello italiano (con la sola Serie A in rosso per oltre 5 Miliardi di Euro). Secondo me, l’idea (geniale) per il momento verrà accantonata, per poi ritirarla fuori in fretta, alla fine del Campionato e delle Coppe, quando il cameriere porterà il conto. Si parva licet, anche il (Nuovo) Palermo può essere esempio significativo. I colori, l’appartenenza, le aquile, i padri e i figli, al mercato non valgono niente. Contano i piccioli e infatti il (Nuovo) Palermo (un passivo di 8 milioni tra Serie D e C, in meno di 2 anni, nonostante il generoso contributo della piazza e i nulla-osta del sindaco) E’ GIA’ IN VENDITA. Con mandato a un’altra banca d’affari, piccola però prestigiosa. Anche se nel frattempo girano soltanto i soliti nomi. Preziosi e Ferrero, mentre ogni tanto prende la parola anche il dottor Dragotto, a ricordare che per la ricostruzione era preferibile la sua cordata, ovvero quella di Lotito.
Calcio che fa fatica? O forse quelle tre società che fanno fatica perchè hanno speso più di quello che potevano permettersi?
Devono fallire.
‘Devono fallire’? L’ha deciso GIGIniellu GIGI Idk. Troppo grandi per fallire, come vedi possono permettersi di disputare un Campionato a parte, e c’è chi per questo sarebbe pronto a ricoprirli di valuta pregiata. Fallire, Juventus, Milan e Internazionale! Scoppierebbe una vera rivoluzione su tutto il territorio nazionale. Soprattutto a Palermo. Ps Dopo l’accantonamento (temporaneo, secondo me) del Progetto-Superlega, crollo in Borsa del titolo Juventus. Meno 13 per cento.