Zanarini sul gol di Portanova: “Mette a tacere le polemiche”. Poi si scusa
Prima una frase poco felice, poi le scuse. Era nata una bufera ieri attorno al giornalista Rai, Nicola Zanarini, che durante il commento di Reggiana – Cremonese si è lasciato scappare parole al miele dopo il gol di Portanova, parole ampiamente criticate dai tifosi.
Quello del calciatore, condannato in primo grado a 6 anni, per stupro di gruppo, per Zanarini sarebbe stato “un gol davvero meraviglioso, che mette a tacere le polemiche”.
Poi, le scuse dello stesso giornalista. “Durante la radiocronaca di Reggiana-Cremonese su Radio Rai ho fatto un commento sicuramente fuori luogo dopo il gol di Manolo Portanova. Non intendevo certo dire che il caso sia chiuso da una rete o le polemiche spazzate via da un gesto sportivo, tanto che subito dopo ho ricordato che l’appello dopo la condanna in primo grado a 6 anni per la grave accusa di stupro di gruppo si terrà nei prossimi mesi a Firenze”.
“Ho seguito la questione negli ultimi tempi dando voce alle associazioni di donne di Reggio Emilia che hanno contestato la scelta di ingaggiare il giocatore e ho anche criticato la società granata per il suo lungo silenzio in merito, e sottolineato anche la grande prudenza del Comune nel prendere una posizione”.
“Lungi da me il voler assolvere un imputato per un gol, nell’enfasi della radiocronaca mi è scappata una grossa stupidaggine, di cui mi scuso sinceramente e profondamente con chi si è sentito offeso o indignato dalle mie parole. Essendomi reso conto del mio errore commesso in buona fede, nel seguito della radiocronaca ho sottolineato che il gol di oggi non mette per nulla fine al caso Portanova e non basta certo a spazzare via le polemiche che sono seguite all’ingaggio del giocatore”.
Il problema per questi telecronisti di oggi è che devono dire sempre qualcosa, parlare sempre, scaricare parole a mitraglietta senza spesso riflettere. Pause non ne conoscono. Pause utile per rifiatare, riordinare i concetti e per dare tregua ai poveri telespettatori che affogano in questi fiumi di parole. Spesso di minchiate.