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Zona rossa in Sicilia: ecco cosa si può fare e cosa no

Il nuovo Dpcm è stato firmato. Il decreto del presidente del Consiglio (datato 14 gennaio) è stato firmato oggi dal premier Giuseppe Conte: il documento – di 29 pagine – sarà in vigore dal 16 gennaio dal 5 marzo. Ma quali sono in concreto le misure introdotte? Cosa si può fare e cosa no? (QUI IL DOCUMENTO COMPLETO).

La Sicilia è stata indicata come “zona rossa”, quindi è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, di studio per motivi di salute e per situazioni di necessità. Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5.00 e le ore 2.00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di 14 anni. Sono consentiti gli spostamenti tra piccoli comuni.


Sono sospese le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e fino alle 22 quella con asporto. Lo stop all’asporto dalle ore 18 viene imposto alle attività con codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati). Sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei.

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