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Dionisi: “Non siamo lucidi dopo le vittorie, dovremmo alzare le ambizioni. Sui fischi…”

Prima vittoria in trasferta per la Salernitana che batte il Palermo al “Barbera”, luogo in cui non sa più ottenere il successo. Dionisi, nel post gara, ha notato “diversi errori tecnici nel primo tempo“.

Siamo arrivati secondi su alcuni palloni, non mi è piaciuto – spiega -. Nel secondo, invece, si è giocato a una metà campo sola, è mancato solo il gol. Non dovevamo incassare la rete, non è neanche un tiro in porta. Questa partita non ci vede soddisfatti né nel risultato né nella prestazione legata alla prima frazione”.

Il tecnico prosegue analizzando le parole di Martusciello. “Noi non abbiamo sbagliato per il campo, potrebbe aver ragione, magari l’ha costatato. Creerei un alibi che non esiste. La nostra qualità è stata più bassa nel primo tempo, si è alzata nel secondo”.

Poi, i singoli con Gomes che “è stato uno dei più positivi. Ci ha permesso di essere propositivi con le mezzali. Per me ha fatto una buona partita. L’ordine lo dobbiamo avere tutti, oggi nel primo tempo non c’è stato. La squadra dovrebbe dimostrarlo sempre. Non possiamo partire con disordine ogni volta: dopo una vittoria in trasferta potremmo alzare le nostre ambizioni“.

Se non c’è continuità in campo viene fuori che prendi un “gol-non gol”. Ho la sensazione che non siamo lucidi dopo una vittoria. Segre e Le Douaron? La squadra andava a giri bassi. Jacopo era ammonito, la Salernitana è una squadra esperta, non potevamo rischiare di rimanere in 10. Per quanto riguarda Jeremy mi sembrava il caso di non bruciare uno slot per i cambi. Non devo difenderlo, ha bisogno di un po’ di tempo”.

Infine, i fischi. “A volte lo sprono negativo serve. Durante la partita il sostegno è stato massimo, alla fine ci sta che la gente faccia capire che non è soddisfatta. Credetemi, neanche noi lo siamo. Sono tre partite che giochiamo in casa e non vinciamo. La vittoria arriverà quando non penseremo più a questa cosa”.

La situazione più pericolosa l’abbiamo creata noi nel primo tempo con Segre, ma non recrimino gli errori. Brunori non ha tratto beneficio da una costruzione poco pulita. Non abbiamo sofferto granché la Salernitana, siamo stati imprecisi nelle ripartenze da recuperi alti”, conclude.

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14 thoughts on “Dionisi: “Non siamo lucidi dopo le vittorie, dovremmo alzare le ambizioni. Sui fischi…”

    1. Ma cosa c’entra il campo?? All’ottava giornata non si vede uno straccio di gioco la Salernstana ha fatto la partita anche sull’uno a zero!! Vergogna!!

    1. Credevo che dopo Corini ,qualunque allenatore avessimo preso sarebbe stato migliore del presunto genio.
      Mi sono sbagliato, al peggio non c’è mai fine, si devono vergognare tutti, società, Mirri, De Sanctis, Dionisi e giocatori.
      Ai 25 mila spettatori, ma che ci andate a fare allo stadio?
      Pagare il biglietto per uno spettacolo indegno per poi rosicarvi il fegato?

  1. Continuo a dire che a questa proprietà non frega na beata mazza di noi squadra assemblata malissimo con giocatori super pagati e sopravvalutati da 10° posto nulla di più

  2. Non ti preoccupare dionisi tanto ora giocate in trasferta e vinciamo a Modena…come no…ma va fatti i valigie…delusione totale peggio di corini!!!

  3. Sono tre partite che giochiamo in casa e non vinciamo. La vittoria arriverà quando non penseremo più a questa cosa”. Dionisio ha ragione la vittoria in casa arriverà quando finisce il campionato e loro non ci pensano più. Guadagnate i il pane invece di sparare m…..

  4. Non possiamo più sentire parole parole inutili. Sta di fatto che la squadra non ha un gioco e molti di questi sedicenti calciatori sono quelli dell’anno scorso che hanno provocato lo scempio. La società è colpevole di assenza totale e di aver fatto un mercato fallimentare. Rimpiangiamo la buon’anima di Zamparini . Non avrebbe consentito a nessun allenatore di prendere in giro i tifosi così. Non l’avrebbe neanche fatto parlare perché sarebbe stato già esonerato. Soprattutto dopo che la società aveva dichiarato che l’obiettivo è la serie A. Quante partite dobbiamo perdere per sentire questa cattiva musica . Siamo davvero stanchi . Adesso su cosa possiamo fondare la nostra minima speranza? Su chi ? Ci dobbiamo forse rassegnare all’ennesimo anno di illusioni e inganni ? Basta chiacchiere e retorica . Vi chiediamo almeno questo: lasciateci in pace e lavorate sodo . Qual è il rumore della sconfitta? Certamente non questa melassa ingannevole . Il rumore della sconfitta è terribile, è una musica che non si può sentire. Invece sentiamo solo parole parole che non ci confortano anzi ci amareggiano e ci preoccupano ancor di più della sconfitta.

  5. Errori tecnici. Dionisi, vi allenate da Luglio e mi parla di errori tecnici! Giocatori sopravvalutati, a cui interessa solo il contratto. Sono scarsi.

  6. Non giocare in serie A quando esprimi la presenza di oltre 25mila spettatori in serie B con uno spettacolo così deludente è un’offesa alla decenza calcistica ancora prima che agli investimenti sbagliati ; perdere in serie B davanti a tanti tifosi è a dir poco immorale. Questo Le Duaron non lo si conosceva ma se è quello che ha giocato questa Domenica sarebbe il caso di farsi restituire i soldi spesi anche se ha attenuanti che derivano dal fatto che non è un’ala, a mio modesto parere, e non gioca nella parte del campo a cui è abituato. Di Mariano è uno che da il sangue in campo, ma è un giocatore di quantità e non di qualità come Di Francesco ed ecco perché abbiamo tutte queste lacune in attacco oltre al fatto che si costringono troppi giocatori a esprimersi fuori ruolo o a piedi invertiti per perseguire un modulo per il quale non abbiamo gli interpreti. Purtroppo Di Mariano deve però giocare perché è uno che oltre ad attaccare difende ed a sinistra serve perché manchiamo di quel giocatore, non comprato, che in quel ruolo riesca a fare con sicurezza le due fasi. Il rendimento di Ranocchia la dice lunga rispetto a quanto faceva l’anno scorso con ruolo e compiti diversi, ma essendo Ranocchia lo si deve far giocare, così rimane il nome in campo, ma non la qualità alla quale è chiamato ad esprimersi ed a cui ci aveva abituati l’anno scorso. Ci potremmo salvare da queste figure meschine ma il bravo Dionisi dovrebbe cambiare testa ed adattare il modulo ai giocatori e non viceversa. Ad esempio, stai perdendo, perché cambiare Brunori con Henry ? falli giocare insieme, dobbiamo recuperare, almeno l’anno scorso con l’ingresso di Edo qualche partita la si è salvata, quest’anno non si può perché bisogna restare fedeli al dogma ? Francamente qualche dubbio anche su Dionisi sta sorgendo prepotentemente !

  7. Le uniche parole che avresti dovuto dire “scusate per la pessima prestazione” invece di sparare fesserie del tipo ” colpa del terreno di gioco o che il secondo tempo è stato dominato.
    Sei peggio di corini

  8. Io penso che il problema che sta alla base è la società City.
    Tecnico, giocatori, etc sono tutti allineati alle aspettative della società, che sta costruendo nel lungo periodo e che mira al guadagno anno per anno.
    Non si spiegherebbe perchè giocatori giocano bene prima e dopo di essere arrivati a Palermo (es Henderson).
    Qui vengono tutti a prendersi il sole a modello e guadagnare. Tutto in pieno relax.
    Nessun allenatore sano di mente, perde una partita in casa in questo modo senza avere le spalle coperte dalla società. Proprio come faceva Corini.
    Nel calcio che mi ricordo io…dentro casa…se perdi a 20 minuti dalla fine inserisci un ulteriore attaccante e cerchi di fare risultato.
    Dimenticate il vecchio concetto di calcio, con presidenti che vanno in perdita per vedere il bel calcio o che esonerano allenatori, qui si discute di soldi.
    Conti alla mano Palermo ed il suo pubblico garantiscono:
    – numero elevato di tifosi allo stadio (siamo giunti a quasi 1 milione di spettatori paganti dall’arrivo del City),
    – sufficiente apporto di marketing (vendita accessori)
    – diritti tv serie B
    Non aggiungo sponsor e roba varia, ma andando al sodo l’azienda City con questi numeri può permettersi di andare in pari e anche guadagnare con la squadra in serie B (date un occhiata ai bilanci): intanto deve recuperare l’investimento iniziale.
    La squadra viene fatta per garantire la permanenza tranquilla in serie B e con qualche velleità di promozione, con il pubblico che continua ad andare allo stadio e garantisce introiti.
    Concludendo si sta operando con un progetto a lungo termine, spendendo quello che serve ogni anno per aggiungere tasselli e sondare la “fattibilità” di un progetto di serie A!!!
    A mio per andare in serie A, con la mentalità aziendalistica del City serviranno ben altri numeri.
    Iniziando dallo stadio.

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