​​

Il Palermo si gode i “gemelli del gol”: Brunori e Pohjanpalo, buon inizio

Se c’è una cosa che i tifosi rosanero possono guardare con ottimismo, molto di più della vittoria contro il Cosenza fanalino di coda, è la crescente intesa tra Matteo Brunori e Joel Pohjanpalo. La coppia da sogno che tutti i club di Serie B vorrebbero avere nella propria rosa sta cominciando a ingranare e l’intesa tra i due, ancora minima a livello tattico, sembra invece già molto alta a livello caratteriale.

Brunori e Pohjanpalo: che “acquisti” a gennaio

Il Palermo adesso può contare su due attaccanti di assoluto livello che per la prima parte di stagione non ha avuto: Brunori nel 2024 è stato messo ai margini della rosa per delle scelte tecniche e comportamentali e il club rosanero ne ha risentito eccome. Da quando è tornato a giocare da titolare ed è stato rimesso al centro del progetto ha segnato 4 gol in 7 partite, diventando abbastanza in fretta il capocannoniere rosa con 5 gol totali.

Pohjanpalo invece è stato acquistato dal Venezia compiendo uno sforzo economico importante sia per il prezzo del cartellino che per quello dello stipendio: il finlandese deve ancora entrare al meglio nei meccanismi della squadra ma dopo 3 partite ha già segnato 2 gol, cosa chiedere di più?


I due giocano insieme da tre partite e hanno già segnato 2 gol a testa, portando il Palermo almeno a non perdere mai nonostante siano arrivati due pareggi deludenti (uno con lo Spezia allo scadere, l’altro col Mantova al Barbera) prima della vittoria in casa del Cosenza.

Brunori e Pohjanpalo, scambio di cortesie

Dionisi può sorridere anche per un altro motivo, forse il più importante e che all’arrivo di Pohjanpalo non era affatto scontato: Brunori non ha per niente sofferto l’arrivo del finlandese, ha accettato il suo nuovo discutibile ruolo di trequartista sinistro e si è subito messo a disposizione della squadra e del nuovo acquisto in particolare, senza pensare alla gloria personale.

Tra i due sta nascendo una bella intesa: è già possibile notare degli atteggiamenti più che positivi, come Brunori che cede il rigore a Pohjnapalo contro il Mantova permettendogli di segnare il primo gol in rosanero davanti al suo pubblico. Qualcuno avrebbe potuto pensare a un cambio di gerarchie, subito smentito dal match di Cosenza, quando a tirare il penalty è stato proprio Brunori. Lì è arrivato un bel gesto da parte di Pohjanpalo, che ha protetto il “capitano” dalle operazioni di disturbo dei padroni di casa, che volevano alzare delle zolle nel dischetto.

Sembra proprio che Brunori e Pohjanpalo siano in missione, quantomeno per far arrivare il Palermo in zona playoff: l’impressione è che un buon assetto difensivo sommato alla presenza dei due attaccanti in campo possa rivelarsi abbastanza per i rosanero.

LEGGI ANCHE

POHJANPALO: “SIAMO SULLA BUONA STRADA”

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

LE PAGELLE IRONICHE DI A&F

28 thoughts on “Il Palermo si gode i “gemelli del gol”: Brunori e Pohjanpalo, buon inizio

    1. No, il problema è un altro: gli ossessionati che non riescono neanche a gioire per una vittoria. Il tifo non c’entra più niente, si passa al patologico.

  1. Ma mi chiedo e sorrido,  ma in quali meccanismi di squadra deve piano piano inserirsi Pohjanpalo?
    Se da 8 mesi a questa parte il Palermo non ha nessun gioco. Mah
    Saluti

  2. Ma finitela sempre con Dionisi! Ma neppure riflettete sugli eventi accaduti da dicembre ad adesso? De Sanctis cacciato, Brunori che ritorna alla vita, Osti che finalmente fa un mercato mirato benché incompleto.
    Sono i grandi calciatori a fare grande un allenatore, sono i grandi patrimoni che le società mettono a disposizione dell’ allenatore a fare grande una squadra: vedete il Como ad esempio.
    E’ bastato soltanto che arrivassero Audero, Magnani e Pohjampalo che già la squadra è un altra. Pensate se prendevano ad esempio un Salvatore Esposito come play e un Bernabé come trequartista, non ce ne sarebbe stata per nessuno.
    Ricordatevi poi sempre che Dionisi ha stracciato un campionato di B con promozione diretta ed imbattibilità in casa ed è stato 2 anni in A col Sassuolo.

    1. Io mi domando se tu le partite le guardi e capisci di calcio…la risposta a questa doppia domanda è che tu le partite le guardi ma di calcio non ci capisci una mazza….mi dispiace ma è così..

      1. Io ho scritto ciò che realmente è accaduto. Per fortuna alla dirigenza, dove ne capiscono più di te di certo. non la pensano come te e han provveduto diversamente. Un allenatore che stravince un campionato di B, non perdendo mai in casa e fa pure 2 campionati di A, può essere mai che è scarso, chi allenava al suo posto? E comunque infine aggiungo che sarei lieto se smettessi ogni volta di commentare ciò che scrivo, anche perché ti trovo spesso offensivo e maleducato e non sai commentare nel modo corretto.

        1. bene ti accontento non commento più sotto di te…rimani per me uno che di calcio non capisce molto..mi raccomando tu fai lo stesso con me…sarai servito da ora in poi…

        2. Mi dispiace Valerio, la tua difesa a oltranza di Dionisi è una voce fuori dal coro. Dopo 8 mesi non c’è traccia di gioco o di cazzimma, riusciamo a vincere ogni tanto una partita per le individualità o per culo, mai per merito.
          Tu pensi che un allenatore normale non farebbe giocare Brunori e Pohjanpalo da attaccanti puri ?
          Tu pensi che un allenatore normale metta un Segre fuori squadra?
          Senza offesa ha ragione Ippolito, tu di calcio ne mastichi poco.

      1. Ma hai letto/capito cosa ho scritto? O sai fare solo il cafone? Non ho detto che questo attuale è un grende organico, tutt’altro. Ancora manca correggere tante cose.

        1. io leggo capisco e commento i tuoi imbarazzanti e assolutistici convincimenti…di uno che con il pallone è sciarriato….

    2. Caro Valerio
      Nel rispetto assoluto della tua opinione, io concordo con la tua frase quando dici (cito testualmente) “Sono i grandi calciatori a fare grande un allenatore”, cosa verissima come è anche vero il contrario.
      Però in questo caso, permettendomi di correggere un po’ le tue parole io oserei affermare che “Sono i grandi calciatori a far vincere un allenatore non eccelso” e, nel caso specifico di Dionisi, questa ipotesi è stata avanzata più volte da più fonti autorevoli del panorama calcistico nazionale.
      Il Sassuolo aveva e ha giocatori di categoria superiore (l’attuale cavalcata trionfale verso la A ne è la prova, e senza Dionisi alla guida, tra l’altro) e ci sta.
      A dimostrazione di quanto affermo porto un esempio di tempi cari a tutti noi tifosi, Iachini e la sua promozione, anzi, il secondo anno di A, in cui la squadra rimaneggiata e senza Paolino Dybala, aveva perso mordente, causando un esonero del buon Beppe, poi un ritorno dopo la breve parentesi Ballardini, poi le dimissioni e le porte aperte a Novellino, con i rosanero salvi in extremis nelle ultime giornate.
      Diciamo che se non fosse stato per i giocatori che aveva a disposizione, sia la promozione da record, che il successivo undicesimo posto in massima serie, sarebbero stati un po’ azzardati anche solo da prevedere…
      In sintesi e chiudo, Dionisi? Mah, si potrebbe, si dovrebbe pretendere qualcuno meglio.
      Un abbraccio e spero di leggere ancora i tuoi interventi, tanto lo sappiamo bene che qui di maghi del pallone non ce n’è e tutte le opinioni sono ben accette.

  3. Averli già da oggi insieme è certamente una gran cosa . Possono affinare l’intesa e dare punti importanti alla squadra. L’allenatore deve creare , dovrebbe, i presupposti di gioco per portarli in gol . È in grado ? Non siamo noi a dover rispondere. Osti credo sia in grado di capire…

  4. Vi prego BASTA contestazioni a Dionisi. In questo finale di campionato dobbiamo ricreare quel clima di entusiasmo che tre anni fa insperabilmente portò il Palermo di Baldini in B attraverso i playoff. Adesso c’è da fare un filotto di vittorie, bisogna supportare la squadra già a partire dalla partita contro il Brescia. Poi a fine stagione faremo sicuramente i conti.

    1. Peccato che Dionisi non sia Baldini. Che non abbia neanche l’1% del suo carisma, della sua competenza tecnico-tattica e del suo attaccamento alla piazza. Contro il Cosenza, ultimo in classifica, il migliore in campo è stato per tutti Audero – il portiere! – ergo, non illudiamoci che si sia risolto tutto magicamente…

      1. Sul carisma sono d’accordo meglio Baldini, comunque nessun allenatore ha la bacchetta magica, se lacune ancora ci stanno è perché si dovrebbe puntellare ancora la squadra.
        Poi ci sono i soliti errori che non si possono ascrivere ad un allenatore, come ultimamente il passaggio di Ranocchia all’indietro. Ranocchia ha un ruolo cruciale, ma spesso è lento e incostante.

        1. Sfortunatamente, gli errori che tu dici non sono ascrivibili all’allenatore si ripetono fin da inizio stagione e non possono essere ormai più considerati una casualità. I primi dieci minuti horror della ripresa col Mantova sono un esempio lampante: una squadra demotivata, che gioca con la stessa grinta che ci metto io quando compro il detersivo al supermercato, e completamente deconcentrata; in tutto questo l’allenatore ha eccome le sue colpe, visto che non è in grado di trasmettere l’attaccamento alla “missione”. Mettici poi le “dionisiate”, la mancanza atavica di riferimenti e stabilità tanto a livello tecnico quanto tattico (i cambi di moduli, le sostituzioni improvvide, eccetera) e la comunicazione mediocre (specie in una piazza che non è né Empoli né Sassuolo o Imola) e capirai da solo che il manico rappresenta un grosso problema. Mi rifiuto di credere che Juve Stabia, Cesena e Catanzaro, per dirne tre a caso, siano più forti del Palermo, che secondo me ha un organico che, se messo nelle migliori condizioni (cosa mai avvenuta durante l’era Dionisi), è inferiore solo al Sassuolo e può teoricamente giocarsela alla pari con Pisa, Spezia e Cremonese.

  5. Queste ultime undici gare , oltre a darci i punti necessari per la permanenza, possono essere utili per gettare le basi in modo programmato e competente. Sempre che Brunori abbia voglia di restare .

    1. Io spero che resti osti poi se rimane anche brunori ben venga…ma bisogna puntellare la squadra in ogni reparto e liberarci di giocatori inutili..per questo serve osti….ed un buon allenatore ovviamente…!!!

  6. Con il brescia la vera prova del 9…se entriamo in campo come a cosenza saranno cacchi amari….se dionsi invece riesce a dare quel contributo che un allenatore dovrebbe dare a questo organico li stracciamo….speriamo bene e forza palermo….!!!!

  7. Una ruota quadrata farà sempre una fatica immane a rotolare….Dionisi non può andare oltre, questo è, e questo ha creato…..una ruota quadrata.

    Ci vuole un mister,  che sappia modellare e scolpire questa squadra ,  e che finalmente la possa rendere tonda.
    Perché una ruota deve esser tonda per poter girare…….
    Ma come si fa a non capire!!!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *