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Incompiuta Palermo: crea molto ma spreca e regala. Le pagelle ironiche di A&F

La prima di campionato alla Favorita – come ci piace chiamare il nostro stadio per ricordarci quando eravamo giovani, alti e magri – è una emozione senza tempo. Come il primo giorno di scuola, il primo appuntamento, il primo bacio, il primo esame universitario o come il primo colloquio di lavoro. Però…! Sì, c’è un però, perché a differenza degli altri questo momento magico si ripete ogni anno, inspiegabilmente sempre con le stesse travolgenti sensazioni.

Il rettangolo verde, i rumori, la folla, la coda all’ingresso, l’odore di fritto e di arrostito, i meravigliosi colori rosa e nero, gli striscioni, i cori, lo speaker che annuncia le formazioni, i giocatori che spuntano dal sottopassaggio, pensatela come volete ma a noi questo rito, ogni volta sempre uguale eppure sempre diverso, ci commuove e scalfisce quella maschera dura, cinica e indifferente che abbiamo provato a costruirci negli anni.

Ci sovviene leopardianamente l’eterno di tutti quelli con cui abbiamo trascorso anni e condiviso gioie e dolori sui gradoni o sui sediolini e che purtroppo non ci sono più, indimenticabili come Salvo, Toti, Andrea, Domenico e tanti altri. E la memoria corre all’inizio di tutti i trascorsi campionati che avremmo dovuto vincere e finiti malamente e anche di quelli (pochi purtroppo) conclusi trionfalmente. Ma tutto questo è già storia.


La cronaca ci riserva un Palermo che, dopo un inizio a dir poco balbettante, ha risvegliato passione e speranze con una vittoria di quelle che ci esaltano: brutta, sporca e cattiva. E da questa ripartiamo sia noi che Dionisi, con lo stesso modulo e le novità di Insigne e Brunori, due dei protagonisti della vittoria di Cremona, di nuovo in campo dall’inizio per provare a battere una “bestia nera” come il Cosenza, che immaginiamo ancora più incazzato dopo la penalizzazione di quattro punti.

Si comincia in un festival di luci, musica e colori che fa tanto football americano ma che evidentemente esalta il Palermo che inizia assatanato e nel giro di 5 minuti crea due palle gol sventate dal portiere e dalla difesa ospite con due miracolosi interventi. Il Cosenza, però, si risistema e si fa vedere pericolosamente più volte in avanti, anche a causa della difesa rosanero troppo molle e poco concentrata.

La partita è vibrante. I rosa rialzano il ritmo e soprattutto i due esterni cercano di fare capire ai tifosi perché sono stati confermati infilando la difesa calabrese con la stessa rapidità con cui un bancario ti rigetta la richiesta di extrafido quando vede l’estratto conto della carta di credito dopo le vacanze. Fioccano le palle gol per i rosa, ma in un modo o nell’altro, per culo o per bravura, i lupi silani (primo luogo comune della stagione) reggono ed anzi al 32’ vanno vicinissimi al gol.

Un minuto dopo è il Palermo a sfiorare il vantaggio al termine di una azione arrembante ma non si sa come né perché ma la palla non entra. Al 40’ arriva il gol del vantaggio calabrese con la colpevole complicità di almeno tre giocatori in maglia rosa impietriti come un dipendente pubblico in ufficio il primo giorno di settembre. I rosa avrebbero anche l’occasione per pareggiare in chiusura di tempo ma continua il festival delle conclusioni sbagliate ed andiamo al riposo in svantaggio.

Si ricomincia con Pierozzi al posto di Lund e nel giro di due minuti il Palermo sfiora due volte il pareggio ma le conclusioni rosa sono deboli o imprecise. Il Palermo manovra e crea tanto ma conclude poco e male e, come sempre quando sei sotto, il tempo scorre veloce come i giorni di ferie. Comincia la girandola degli slot per i cambi ma siamo troppo incazzati per prenderne nota quindi se vi interessano cliccate sul link del tabellino.

Al 30’ su azione di calcio d’angolo, su una conclusione a botta sicura di Segre, un difensore cosentino estirpa letteralmente la palla dalla rete e noi ci accasciamo tramortiti. Comincia l’indegna manfrina della perdita di tempo da parte del Cosenza che per una volta gli si ritorce contro. Alla ripresa del gioco Insigne si invola sulla destra e pennella al centro per Di Mariano (che neanche sapevamo fosse entrato) che insacca a porta vuota. Pareggio strameritato! Poco dopo Di Mariano raddoppia su una azione fotocopia ma l’assist di Henry è un fuorigioco.

Al termine dei sette lunghissimi minuti di recupero il Palermo rischia ma potrebbe anche vincerla. Purtroppo, Insigne da posizione favorevolissima, dopo una bella ‘spizzata’ di Henry che di testa le becca tutte, calcia incredibilmente alto.

Finisce con un pareggio che sta stretto soprattutto ai rosa ma se sbagli tanto in attacco e sei distratto in difesa e la recuperi solo a dieci minuti dalla fine è nella logica delle cose. Insomma il Palermo è ancora un work in progress e speriamo che la sosta serva a rimettere a posto le troppe cose che ancora non vanno perché dopo non si potrà più sbagliare.

Desplanches 5,5 – Ormai che il Cosenza ci faccia gol imparabili, chiunque sia in porta, è una costante però nel complesso, soprattutto nelle uscite e nelle palle in area rimane sempre a metà, non dando sicurezza ad una difesa già traballante. Terra di mezzo.

Diakité 6,5 – Corre come un dannato, proponendosi spesso in fase offensiva e tornando poi subito in copertura. Non è fortunato su un colpo di testa salvato sulla linea. Onnipresente.

Ceccaroni 4,5 – Non si sa chi gioca peggio tra i due centrali difensivi ma lui ha certamente più responsabilità sul gol con una marcatura molle. Incerto.

Nikolaou 4,5 – Anche se non ha dirette responsabilità sul gol sembra sempre in ritardo e in difficoltà e viene costantemente anticipato dagli attaccanti avversari. Sgraziato.

Lund 6 – Non vorremmo sembrare ripetitivi ma difende male tanto quanto spinge bene anche se si perde nei cross troppo prevedibili. Sbilanciato.

(dal 1′ s.t. Pierozzi) 6,5 – Impatta bene la gara confermando che può giocare anche come “braccetto con il piede invertito”. Sì, avete capito, ora si chiamano così e noi, anche se ci fa schifo, copiamo. Neologismo.

Blin 4 – Benedetto figliolo ma come hai sbagliato un gol così? Da quel momento è notte fonda. Fallace.

(dal 23′ s.t. Segre) 7 – C’è mancato tanto e in mezz’ora dimostra subito perché. Magari siamo generosi ma lo sapete che gli vogliamo bene. Bentornato.

Gomes 8 – Recupera un numero di palloni non quantificabile resistendo sempre alla pressione avversaria e cercando la verticalizzazione. Manny tuttofare.

Ranocchia 5,5 – Certamente in ripresa rispetto alle precedenti prestazioni ma da lui ci aspettiamo molto di più. Deficitario.

(dal 15′ s.t. Vasic) 5 – Noi cosa dovrebbe fare non lo abbiamo capito. Purtroppo temiamo neanche lui. Evanescente.

Insigne 6 – Fino all’assist del gol del pareggio aveva fatto poco o nulla. Poi si galvanizza ma sbaglia malamente una palla gol che avrebbe fatto venire giù lo stadio proprio allo scadere. Chiaroscuro.

Brunori 5 – Stavolta le palle gol le ha avute ma in entrambe le occasioni calcia male, o fuori o debolmente. Si batte con più convinzione ma i gol del capitano mancano più dell’acqua per la siccità. Asciutto.

(dal 15′ s.t. Henry) 6,5 – Fa a sportellate con tutto e tutti e entra da protagonista con le sue spizzate su ogni palla che gli capita. Formula Indy.

Di Francesco 6,5 – I difensori ospiti non riescono a fermarlo se non con il fallo, peccato che in fase conclusiva non sia altrettanto efficace. Velocipede.

(dal 34′ s.t. Di Mariano) 7 – Entra e segna. E due minuti dopo avrebbe anche raddoppiato se l’assist non fosse stato in fuorigioco. Goleador.

Dionisi 6 – Il Palermo crea parecchie palle gol e dimostra a sprazzi una buona intensità di gioco ma la poca concretezza e, soprattutto, l’insicurezza difensiva ci ricordano terribilmente un film già visto e che non ci era piaciuto. Director’s cut.

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LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

LE DICHIARAZIONI DI DIONISI

32 thoughts on “Incompiuta Palermo: crea molto ma spreca e regala. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Caro marziano, vorrei tu mi spiegassi la grande operazione di mercato di De Sanctis o chi per lui, che ha portato allo scambio Nikolaou con Soleri/Aurelio.
    Allo stato dei fatti ci hanno rifilato un paracarro mentre le ns scartine hanno segnato già 2 gol decisivi che hanno portato 6 punti allo Spezia.
    Ecco la pagella del ns beniamino Edo:
    Soleri 7 – Entra e segna l’agognato gol del pareggio con un tap-in da rapace dell’area di rigore. Non contento, si incarica di difendere la porta nel lunghissimo recupero in cui lo Spezia perde Sarr. Tuttofare.

    1. Della serie: sono sempre i migliori quelli che partono? Concordo su Soleri, meno su Aurelio. Ma certo piuttosto che prendere Nicolau mi tenevo Graves e Marconi.

        1. Allora devi essere il suo procuratore. Ma siccome io non figuro sul tuo libro paga scrivo quello che voglio. Pure che una buona partita non fa primavera. Come una rondine. E una tartaruga.

  2. ‘Il curioso caso di Benjamin Button’, 2009, Fincher. La vita all’incontrario, nascere vecchi e malati e ringiovanire giorno dopo giorno. Non è il caso del Palermo CFG. È sempre lo stesso, non invecchia e non ringiovanisce, sempre uguale, pasticcione in difesa, sprecone in attacco. E va a finire che segna (pareggia) Di Mariano. Immutabile. Come Dorian Gray? Ma no, nessuna grande bellezza, da preservare, neanche una. Siamo dalle parti de ‘La bruttina stagionata’ (Di Francisca, ‘96).

  3. Non ho ancora finito di leggere le vostre pagelle, ma vi do già un bel “10 e lode” per il meraviglioso incipit con il ricordo dei tanti che sentiamo sempre accanto a noi alla Favorita anche se sono andati altrove. Tuto il resto passa in secondo piano. Chapeau.

  4. “braccetto con il piede invertito. Sì, avete capito, ora si chiamano così e noi, anche se ci fa schifo, copiamo”
    NO! Almeno voi, che avete l’eta che abbiamo noi, dovete resistere! Resistere, resistere, resistere! All’imbarbarimento della lingua, alla dittatura dei telecronisti milanocentrici, al ringiovanimento forzato del lessico.
    No al calcio moderno, no al glossario calcistico moderno.
    Il terzino, chiamalo come vuoi, ma sempre terzino rimane.

    1. Condivido in pieno, lasciate perdere come parlano a Dazn o Sky. Anche perché scrivendo terzino destro (solo destro!) messo in campo come terzino sinistro si capisce subisce l’assurdità della cosa. Pierozzi si vedeva che era in grande difficoltà andava sempre verso il centro del campo e quando doveva per forza usare il sinistro faceva della cappellate. Ma come hanno potuto lasciare Lund unico di ruolo con tutte le incertezze su questo giocatore, tanto vale mettere Buttaro, che sempre adattato a sinistra è ma è meno in difficoltà, oppure se devi attaccare mettere Di Mariano

  5. Biniritti ragazzi, non si puo’ in due fare prendere la palla all’unico attaccante avversario in area, fargli stoppare la palla e farlo calciare al volo senza u briciolo di contrasto, come minimo ve lo dovevate mangiare !

    1. L’errore è soprattutto di Blin non tanto di Ceccaroni perché il primo fa la finta di intervenire e non si capisce perché non intervenga disorientando il secondo. Se il centrocampista ex Lecce è questo abbiamo preso un pacco colossale (stesso discorso per Nikkolau). Comunque sia, dalla prossima il centrocampo titolare sarà Gomes-Segre-Ranocchia con Blin che parte dalla panchina. Sul gol Ceccaroni ha la colpa di avere messo prima la palla in fallo laterale, però che senso ha che Desplanches batta la rimessa dal fondo appoggiandola accanto a Ceccaroni con il Cosenza alto a pressare??? Se non hai portiere e difensori con i piedi buoni, che cosa cerchi il gioco dal basso che diventa una sofferenza e un rischio e basta!

  6. Mi associo , caro Vitogol. Anche io mi sono emozionato leggendo l’articolo dei simpatici cronisti . Complimenti.

  7. Sulla partita. A me il Palermo piaciuto . Ha lottato, ha corso , insomma ha dato tutto . Qualità che ci hanno permesso di nonnperdere in casa ancora una volta . Poi dobbiamo migliorare indifesa, sicuramente. A Dionisi il compito .

  8. Sui singoli . Ceccaroni a dx è un disastro . Pierozzi una spanna superiore allo stralunato Lund. Hanry per adesso deve giocare in attesa che Brunori si ritrovi . Ottimo Gomes, sta crescendo .

  9. Discorso a parte per il giovane portiere. Resto dell’idea che a Palermo, nel Palermo, il portiere deve essere esperto . Lo avevamo trovato purtroppo si è rotto . Sirigu è in grado di giocare ? Lo si metta in campo.

    1. Il portiere a Palermo deve essere esperto? E il Sirigu che oggi invochi, quando esordì a Palermo a 21 anni direttamente dalla Primavera era esperto?
      Come fai, Starer, a non accorgerti che ti contraddici da solo? E’ una tua caratteristica, quella di scrivere tutto e il contrario di tutto.

      1. Caro amico, calma . Vacci piano e con educazione. Sirigu era un talento . capita . E fece bene Zenga ad inserirlo . In generale , a Palermo, il portiere deve essere esperto. Per me ripeto. Tu, con educazione, puoi pensarla diversamente. Con rispetto e i giusti toni.

        1. Non mi pare di essere stato maleducato, ti ho solo fatto notare che tendi a contraddirti.
          Comunque, ti ricordo che Desplanches è arrivato qui da vicecampione del mondo under 19, premiato come miglior portiere del torneo, e titolare dell’Under 21.
          Se era un talento Sirigu, Desplanches con questo curriculum a 20 anni, che cos’è?

          1. Il portiere ragazzino non dà sicurezza ai centrali. È una regola del calcio con le sue eccezioni (Buffon a 18 anni), che Desplanches non sta smentendo.

  10. Concordo con queste pagelle, a parte la sufficienza ad Insigne, troppo poco l’assist per guadagnarsela, ha sbagliato troppo e non capisco perché siano usciti DiFra e Ranocchia anziché lui. Sicuramente non è il risultato e neanche la prestazione che ci aspertavamo alla prima in casa. Proprio come nella scorsa stagione questa squadra fa una fatica tremenda a tenere il controllo del gioco e ad impastire trame di gioco, in tal senso non capisco perché si sono cercati, su stessa ammissione del nostro DS, giocatori grossi e strutturati quando già eravamo messi bene da quel punto di vista essendo pure la squadra in Europa con più gol di testa. La prestazione dei piccoletti Florenzi e José Mauri, oltre che del nostro Gomes, dimostra ancora una volta che nel calcio più che i centimetri e la prestanza fisica serve saper far girare il pallone e sapersi posizionare tatticamente. Adesso non abbiamo neanche più un portiere che sa giocare bene coi piedi, quindi senza Lucioni, Verre e Ranocchia (sostituito a mio avviso troppo presto) la vedo dura riuscire ad arrivare in porta con azioni costruite. Il nostro allenatore avrà da riflettere, i gol di ruffa e di raffa a schemi saltati sono solo un piano B che non può essere consuetudine per chi vuol ambire alla promozione. Nota positiva della serata, l’empatia tra squadra e tifosi, questi ragazzi stanno forse capendo che il Barbera ed in generale tifosi rosanero sono una poderosa “bestia” che non devono temere ma che anzi devono sapersi fare amica attraverso le prestazioni con sudore e sacrificio.

  11. Come già detto, la squadra è incompleta e sinceramente non capisco ancora perché Dionisi si ostina a fare giocare Brunori con questo modulo, in evidente difficoltà sia lui che i suoi compagni rendendo il gioco prevedibile. La squadra ha cominciato a essere più pericolosa in avanti con l’ingresso di Henry che lotta, corre e si sacrifica per la squadra. Infatti l’azione del gol nasce dalla sua sponda per Insigne. Allora mi chiedo: che senso ha avuto regalare Soleri e tenere Brunori, a maggior ragione quando avevano già deciso di non comprare altre punte? Che senso ha avuto spendere 4 milioni per un altro esterno quando la squadra necessita almeno di un altra punta e del famigerato terzino sinistro? Chi è il play o regista in questa squadra? Possibile non capire o volutamente non intervenire per migliorare la squadra?

  12. Sono contento che sia Ferrara e Amenta sia Guido Monastra abbiano evidenziato la partitina di Gomes, che si conferma il giocatore più forte del Palermo e della serie B.
    Sono contento anche della bella prestazione di Diakité!
    Vogliamo 11 Gomes in campo!
    Vogliamo 11 Diakité in campo!

        1. Ancora con la bufala di zero gol?
          Gomes in carriera in carriera ha segnato vari gol, con il Palermo ha segnato un gran gol all’incrocio dei pali contro il lommel e in ogni caso segnare non è il suo ruolo

  13. Io direi di aspettare almeno 10 partite prima di sentenziare…se si continua con questo trend e i nuovi Nicolau in difesa, Blin a centrocampo non migliorano allora si che si potrà parlare di Flop di mercato…vediamo anche se il nuovo acquisto francese in attacco vale i soldi spesi…per adesso Ranocchia,e brunori non riescono a fare la differenza e in difesa sempre gli stessi errori e problemi…ma oggi ci siamo mangiati l’impossibile…siamo obiettivi, se blin segnava quel rigore in movimento il cosenza avrebbe lasciato praterie per recuperare e avremo vinto giocando in ripartenza…buon Gomes recupera palloni è questo il suo mestiere, ma non sa impostare e non sa segnare, anche se prima o poi un goal lo farà ne resto convinto..Bene anzi benissimo il rientro di segre che si è pure mangiato un goal..ma viene da un infortunio semi serio e se entra in campo così fa ben sperare…aspettiamo…Migliori in campo. Gomes, Di mariano ed henry…!!!

  14. Il mercato comunque non ha portato ad alcun miglioramenti in nessun reparto e a questo punto, alla luce di quanto ha speso il Palermo, c’è stata sicuramente molta incompetenza.
    In difesa ci stanno paracarri, quando il calcio è della gente agile rapida e veloce.
    Centrocampo che va corretto assolutamente togliendo Blin (finora deludente) e mettendo più qualità ed imprevedibilità al posto di soli muscoli, per essere assortito meglio e creare maggiori azioni d’attacco.

  15. Spiegate a Ippolito che Gomes sa impostare benissimo, anche ieri è stato bravissimo sia in fase di impostazione e costruzione del gioco, sia in fase di interdizione e copertuna, sia in fase di dettare i tempi e dare ordine e geometrie.

    E infatti è elogiato da tutti: tifosi, giornali (stadionews incluso), esperti, addetti ai lavori…
    Quanto al gol in carriera ha segnato vari gol, con il Palermo ha segnato un gran gol all’incrocio dei pali contro il lommel e in ogni caso segnare non è il suo ruolo

    1. Guarda caro mio che io voglio bene a gomes sei tu che tendi con la tua compulsione cerebrale a farlo odiare…ma con me non ci riesci….

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