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Palermo, da Pigliacelli a Brunori. Più dubbi che certezze in tutti i reparti

Il Palermo comincia a guardare al futuro: ci sarà tantissimo lavoro da fare per la dirigenza rosanero che vedrà il suo comparto tecnico rivoluzionato con i probabili addii di Rinaudo e Mignani. Il finale di stagione apre moltissimi dubbi, anche per calciatori che mai si sarebbe pensato potessero andare via, l’ipotesi più plausibile è quella della rivoluzione.

La base per i portieri sembra essere stata gettata in questa parte finale di stagione, anche in maniera abbastanza strana: è tutto da decifrare il futuro di Mirko Pigliacelli, estremo difensore titolare per tutta la stagione fino alla penultima giornata di campionato, accantonato per dare spazio a Desplanches. Se il futuro sembra tutto dalla parte del portiere classe 2003 (contratto lunghissimo, fino al 2028) è pur vero che Pigliacelli ha ancora un anno di contratto e che rimane da capire se questo finale di stagione sia indicativo per quello che accadrà in estate. Tutto lascia presagire a un addio, anche perché il portiere non ha di certo preso bene la gestione di Mignani. Segnato anche il futuro di Kanuric, il cui contratto scade questo 30 giugno, il Palermo potrebbe promuovere definitivamente Nespola.

Per quanto riguarda la difesa il discorso è più tecnico che contrattuale: al di là dell’addio certo di Marconi, che ha già salutato i tifosi rosanero dopo la sconfitta casalinga contro il Venezia, gli altri difensori possono contare su una scadenza più lunga. Lucioni sarà rosanero fino al 30 giugno 2025, difficilmente un calciatore della sua età potrà avere mercato e altrettanto difficilmente, per lo stesso motivo, potrà continuare a essere il leader titolare di una squadra che lotta per andare in Serie A. Da non escludere dunque un suo utilizzo dalla panchina e soprattutto da leader emotivo. Stessa scadenza contrattuale per Nedelcearu, che in queste due stagioni ha rappresentato un po’ il simbolo della difesa rosanero, con prestazioni altalenanti. Per motivi diversi rispetto a Lucioni, anche lui non può essere titolare di un Palermo costruito per vincere.

Deludente anche la stagione di Ceccaroni, che probabilmente rimarrà in rosanero (contratto fino al 30 giugno 2027): se fa parte di una difesa collaudata può dare il suo contributo, per lui si fa più difficile invece se è costretto a “straordinari” come spesso gli è capitato in stagione. Stessa scadenza per Graves, che in prospettiva può crescere e che può essere utile come riserva.

Meno preoccupante la situazione sugli esterni: Lund (2027) e Diakitè (2028) al meglio possono dire la loro nei rispettivi ruoli confermando la loro titolarità. Pochi dubbi anche per Buttaro (2027), che non è mai riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista per i suoi acciacchi fisici ma che può rappresentare una valida alternativa. Più sacrificabile Aurelio (2027), nel caso in cui il Palermo riuscisse a mandarlo in prestito potrebbe essere pescato un esterno con più esperienza per la categoria.

A centrocampo è tutto da rifare o quasi: deludenti a livelli diversi gli arrivi in prestito di Henderson e Coulibaly. Il Palermo sembrerebbe intenzionato a non riscattare nessuno dei due, che tornerebbero rispettivamente all’Empoli e alla Salernitana.  Vasic (2028) è un giovane sul quale la società punta ma resta da capire se potrà andare in prestito dove avrà più spazio, mentre i veri capisaldi del reparto sono e saranno Ranocchia (2028) e Segre (2025), di gran lunga tra i migliori calciatori della stagione. Quest’ultimo dovrà per forza di cose ragionare con la società sul suo futuro, dato che la prossima stagione andrà in scadenza.

Il rebus è legato alla posizione del mediano: Stulac  ha un contratto fino al 2025 e a oggi termina la seconda stagione in rosanero con risultati al di sotto delle aspettative tra infortuni, prestazioni e molte panchine. Gomes sarebbe tra i calciatori che dovrebbero rimanere, ma il Palermo potrebbe riflettere su una possibile plusvalenza, anche perché il suo agente ha fatto sapere a più riprese che la sua permanenza è tutt’altro che scontata.

Tante riflessioni da fare sui calciatori offensivi: non si può che partire da capitan Brunori (2027), simbolo del Palermo da ormai tre anni, mai come in questo momento con il suo futuro in rosanero quantomeno incerto. Dalla sua permanenza o meno nasceranno tutti gli altri discorsi sulla costruzione dell’attacco del Palermo. Ci sarà Edoardo Soleri, che ha rinnovato fino al 2026 in questa stagione legandosi ai colori e più che mai alla piazza e ci sarà probabilmente Federico Di Francesco (2026), che ha sì deluso ma meno di altri e il club potrebbe concedergli una seconda chance.

Si dovranno sedere al tavolo Di Mariano e Insigne: il picciotto va in scadenza e vorrà certamente sapere quali sono le intenzioni del club nei suoi confronti, mentre per lo scugnizzo l’opzione migliore dopo la stagione disastrosa sarebbe quella di cercare fortune altrove. Difficilmente verranno riscattati Mancuso e Chaka Traoré, il primo si è “difeso” come meglio ha potuto segnando anche 4 gol in stagione ma probabilmente tornerà al Monza; il secondo si vede già al Milan e senza neanche aspettare la scadenza formale del prestito ha già scritto sui social ai suoi compagni del Milan. Segno di leggerezza legato alla giovane età o forse consapevolezza che il Palermo non pensa minimamente di riscattarlo alla cifra monstre di circa 10 milioni.

26 thoughts on “Palermo, da Pigliacelli a Brunori. Più dubbi che certezze in tutti i reparti

  1. Ciao Plusvalè, guarda chi si rivede, come stai? Inizio da Gomes, poi semmai il resto. Non ricordo bene il prezzo di carico, mi sembra intorno al milione di Euro. Si trattava però di un affare di famiglia, impossibile rifiutare, un pezzo firmato, firma autenticata, PSG. Gomes porta con sé un contratto scadenza giugno 2027, ad Euro 1 milionecentoquarantamila e spicci ANNUI. La vedo difficile una plusvalenza. E improbabile che arrivi una proposta dalla Serie A. Ps nell’unica partita decente degli ultimi mesi, Gomes stava in panchina. Illusione di un Mignani profeta durata comunque soltanto 90 minuti. A proposito, Mignani ha un contratto che scade nel giugno 2025. O sbaglio?

  2. Io dico che Gomes deve andare in sere A o da qualunque altra parte basta che se ne vada!! Il problema è ….ma cu su pigghia??

  3. deplanches,lucioni,lund,diakitè,segre,ranocchia,di francesco,soleri sono gli unici che meritano un’altra chance ,il resto dal mio punto di vista è cedibile.

    1. Si, certo, Sarri viene a Palermo, perché c’è Cludio, grande tifoso. Accura, occhio GIGI Idk! stai in campana, sarana ! che ti fottono le privacy! I mariuoli, i malintenzionati, ncoppa a metropolitana ahahahah

  4. Giocatori da cui ripartire:

    Portieri: Desplanches;
    Difesa: Lucioni (riserva), Nedelcearu (riserva), Diakité, Lund (riserva);
    Centrocampo: Segre, Ranocchia, Gomes (riserva);
    Attacco: Brunori*, Di Francesco;

  5. Come sempre il tizio ossessionato da Gomes non ne azzecca una nemmeno per sbaglio (e la smetta di cambiare nick, tanto è solo lui, si riconosce da lontano un miglio)
    Come sempre è l’esatto contrario di quanto scrive!
    Infatti, le statistiche dimostrano che ho ragione.
    Con Gomes in campo il Palermo vince e convince!
    Con Gomes in campo il Palermo in questa stagione ha sconfitto Venezia, Modena (2 volte), Cremonese, Brescia, Pisa, Lecco, Sampdoria, Lommel, Ascoli e FeralpiSalò.
    Viceversa Gomes non ha giocato nemmeno un minuto nella peggiore partita del Palermo dell’anno, a venezia!
    E quando Gomes è uscito mentre stavamo vincendo (come contro Ascoli, cremonese e altre) il palermo è stato rimontato clamorosamente.

    No Gomes no party!

  6. Gli unici giocatori che meritano la riconferma sono: Diakité, Gomes, Desplanches, Traore, nedelcearu, stulac, vasic e Coulibaly.

  7. Gomes non si tocca!
    Gomes uno di noi!
    Se la società vuole vendere venda i giocatori che passiano in campo, non certo Gomes che onora sempre i nostri colori.
    Gomes, la nord è con te, sempre al tuo fianco!

    Vogliamo 11 Gomes in campo!
    Vogliamo 11 Diakité in campo!
    Vogliamo gente che lotta e onora la maglia come appunto Gomes e Diakité.

    Come ha detto Diakité, per giocare a Palermo ci vogliono i c… E loro li hanno

    1. la nord sarebbe quel cumulo di filoma***i che non pagano biglietto e fanno addebitare multe alla società?
      o quegli scafazzati che scrivono striscioni inutili appizzandoli alle ringhiere dello stadio?

  8. La notizia più bella è che Gomes va via spero che il suo procuratore faccia sul serio e porti via più lontano possibile suo gioiello.

    1. La cattiva notizia è che Tartaruga Gomes tanto lontano non andrà visto l’interesse manifestato dal Barcellona Pozzo Gotto. La buona e’ che si porterà dietro il suo procuratore aggiunto Rosanero Ignoto 1. Che liberazione…

  9. Il web è frequentato da numerosi tipi pittoreschi, folli, strambi, divertenti, ma sto picciotto, Gionny Chitarra, è impareggiabile: non ha mai scritto un commento coerente con gli articoli, fiero della sua stramberia.

  10. Al Barcellona pozzo di gotto può andare a fare il raccattapalle corrado detto….

    La notizia più bella è che il tizio ossessionato da Gomes è sempre più nervoso e livido dopo che il Catania ha perso e dopo che ho formulato la domanda sui legami con un gruppo concorrente al City Group interessato all’epoca ad acquistare il Palermo.

  11. Gomes è forte, bravo, attaccato alla maglia, rispettoso verso la tifoseria e la città, ha rinnovato fino al 2027 e vuole rimanere a Palermo.

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