Palermo, formazione “allazzata” ma vittoria mancata. Le pagelle ironiche di A&F

Diciamo le cose come stanno: per due come noi, forgiati nei campionati a due punti degli anni ’80 e temprati dai luoghi comuni calcistici più beceri, un punto fuori casa muove la classifica, aiuta la media inglese e ritempra lo spirito. Noi due siamo (croni)tifosi di mezza età e sulla lapide vorremmo scrivere: “primo non prenderle”. E però, la voglia di sognare viene.
Due vittorie di seguito sono arrivate e già in città si respira quasi aria da Champions. Giriamo per strada e nessuno ci dice: “bello Palermo che avete”, una frase a cui ci va di rispondere sempre con una testata a freddo e un calcio nelle parti basse. Una vittoria a Genova contro la Samp significherebbe ritorno dei faccioli e stadio pieno contro la Cremonese, in un big match da far vibrare le nostre ormai sclerotiche coronarie. Ma prima c’è la Samp, appunto, e ci dobbiamo spaventare, anche per questioni familiari che sarebbe troppo lungo spiegare.
Dionisi deve fare a meno di Ceccaroni e, con nostro sommo disappunto, anche di Nikolaou. Torna quindi Blin a fare il centrale di difesa, Ranocchia a centrocampo con Verre e Gomes. Di Francesco viene confermato nel ruolo di tornante per una formazione tutta allazzata. Brunori rientra accanto a Pohjanpalo e accende sogni di conquista paragonabili solo all’invasione della Kamchatka a Risiko con venti carri armati contro due.
Ci sediamo belli carichi, convinti che tutto può succedere. E cosa accade? Che proprio Audero, che si era contraddistinto per l’assoluto schifo per i portieri/registi, decide di fare il trequartista e regala la palla a Coda che non segnava da un secolo e non può sbagliare. La partita si accende, il ritmo è forsennato e il Palermo ci dà l’impressione di poter acciuffare il pareggio presto. Siamo vivi.
I minuti scorrono e cominciamo a deprimerci ma, ancora una volta, quando stiamo per perdere la speranza arriva lui a salvarci: Joel Pohjanpalo! Il portiere rinvia “su azione di calcio d’angolo” (citazione fantozziana) e lui da dietro al dischetto trova l’angolo della porta di testa, in mezzo a una selva di giocatori. Un gol da grande attaccante che rimette in parità una partita che non meritavamo certamente di perdere.
Si ricomincia a ritmi più blandi e la speranza è che la rincorsa del primo tempo non ci abbia spompato troppo. A noi due si, e quindi siamo già più di là che di qua. Il Palermo sembra in controllo della partita e forse se ne accorge pure Semplici che fa subito tre cambi e si spara quasi tutte le opzioni in uno slot. I rosa orchestrano una grandissima ripartenza, degna di una sortita offensiva dei Royal African Corps nella campagna d’Africa, e Di Francesco viene atterrato mentre è lanciato in porta! La Samp resta in dieci e noi ci crediamo!
E ci credono pure i nostri beniamini che per almeno 15 minuti tengono i blucerchiati schiacciati nella loro area. Purtroppo tra deviazioni, cross, rimpalli, colpi di testa, tiri fuori di centimetri la palla non ne vuole proprio sapere di entrare in rete. La Samp rifiata e il Palermo rallenta, cominciando a ragionare a come trovare un pirtuso per conquistare la vittoria. Dionisi sostituisce Verre con Le Douaron e aumenta la potenza di fuoco rosanero. Poi è il momento di Segre. Ma il risultato non cambia e i minuti scorrono inesorabili senza che si trovi la chiave per vincere.
Arrivano anche i minuti di recupero ma davvero non ci sembra di poterla vincere perché facciamo troppa fatica a trovare spazio. E così finisce con un pareggio che ci lascia l’amaro in bocca. Forse ci avremmo messo la firma al secondo minuto, dopo la minchiata di Audero. Ma i rosanero ci sono sembrati troppo più forti e non approfittare del vantaggio numerico dopo l’espulsione è stata davvero una sciagura! La Cremonese allunga ma venerdì sera viene al Barbera e, non vorremmo essere ripetitivi come un pensionato in coda alle Poste, ma ci giochiamo, ancora una volta, un campionato.
Audero 3 – Avevamo appena finito di dire “finalmente abbiamo chiuso con il maledetto gioco dal basso del portiere“ ed ecco che lui si inventa un assist perfetto per l’attaccante avversario, forse ancora confuso dalle maglie avversarie per lui familiari. Ancora sotto shock, rischia un paio di altre minchiate e poi a poco a poco si riprende. Harakiri.
Baniya 6,5 – Non solo contiene l’attaccante avversario più pericoloso senza neanche soffrire troppo ma si propone continuamente in avanti non disdegnando la conclusione a rete su cui non è fortunato. Tuttofare.
Blin 6 – Considerato che non gioca nel suo ruolo e che dopo un minuto il Palermo è già sotto, non per colpa sua, tiene botta. Noi, però, lo preferiamo a centrocampo. Riconvertito.
Magnani 7 – Anche per lui una posizione diversa dal solito ma ci mette fisico, intelligenza ed acume tattico e non sbaglia praticamente nulla. Nell’assalto per la vittoria potrebbe anche segnare ma è, purtroppo, impreciso. Colonna.
Pierozzi 6,5 – È uno degli elementi chiave nel Palermo rigenerato di questo periodo anche perché corre come un disperato. Peccato che dovrà saltare la prossima per squalifica per un’ammonizione in parte evitabile, in parte ingiusta. Sfigato.
(dal 34′ s.t. Segre) s.v.
Gomes 7 – Con i due trequartisti sulla linea mediana deve faticare ancora più del solito ma non si scompone e recupera un numero pressoché infinito di palloni, cercando costantemente di creare la superiorità anche con accelerazioni offensive di notevole pregio. Come dice il nostro amico Antonio “che non abbia giocato per mezzo campionato, è semplicemente un crimine”. Ubiquo.
Ranocchia 6 – Sarà che gioca molto lontano dalla porta, per ovvie esigenze di equilibrio del centrocampo, sarà che noi da lui ci aspettiamo sempre molto di più ma c’è piaciuto meno del solito. Incontentabili (noi).
Di Francesco 6 – Nel primo tempo copre poco e, infatti, gli unici pericoli per il Palermo arrivano dal suo lato. Nella ripresa è protagonista di numerose accelerazioni purtroppo nessuna con esito decisivo. Chiaroscuro.
Verre 7 – Per 70 minuti detta legge e ogni volta che il pallone arriva sui suoi piedi i blucerchiati tremano. Anche fisicamente c’è sembrato molto più reattivo e, infatti, ci è parso che non abbia gradito granché la sostituzione. Metronomo.
(dal 28′ s.t. Le Douaron) s.v.
Brunori 7 – Non è più il terminale offensivo del gioco rosanero ma, dimostrando intelligenza tattica, abnegazione e consapevolezza del suo ruolo, interpreta il suo nuovo ruolo in maniera eccellente, risultando costantemente una spina nel fianco dei doriani. Leader.
Pohjanpalo 7 – Purtroppo di palloni gliene arrivano pochi, anche perché i difensori gli stanno attaccati in ogni parte del campo, ma state certi che se ha mezza occasione non fallisce come dimostra il suo colpo di testa a 13 metri dalla porta tirato come fosse una sassata in mezzo ad un nugolo di difensori. Sentenza.
Dionisi 6,5 – Il miglior Palermo della stagione, almeno in trasferta, purtroppo torna a casa solo con un punto che comunque fa classifica, dà morale, consente di continuare una miniserie da imbattuti e, cosa più importante, dimostra finalmente personalità e voglia di non mollare mai e che tutto può ancora succedere. Rilanciato.
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bisogna passare più palloni a Brunori e Pohjanpalo e non tirarli in tribuna – giocatori che fanno 19 trii in tribuna e 1 addosso al portiere (ogni tanto sbagliano e fano anche qualche gol) servono poco a un Palermo cosi – meglio un centrocampista in più che sa coprire
Brunori 7? Mah.
Che qualcuno dicesse a sto ragazzo che la palla si gioca subito, invece di fare a strattonate con gli avversari e cercare il calcio di punizione sempre. Si gioca a calcio.
Brunori 5. Rallentatore della manovra offensiva.
Ma chi ti vivisti stavota?
Brunori non è una seconda punta secondo me. È prima come Pohjanpalo.
Dionisi lo deve mettere sulla stessa linea, due punte pure, con dietro Verre o Ranocchia, perché anche lui è un trequartista.
Sei l’unico che ha visto giocare male Brunori. Passa dall’oculista la prossima settimana.
Brunori deve giocare sulla stessa linea con Pohjanpalo. Non è seconda punta.
Dietro Verre o Ranocchia.
Ranocchia rende meglio vicino alla porta così come Brunori
Prendiamo atto del miglioramento del rendimento della squadra che consegue principalmente all’arrivo di giocatori di classe superiore e al recupero di Blin, ma non possiamo non infuriarci davanti all’ennesima occasione persa e all’ennesimo regalo del portinaio di turno. Mentre noi per segnare un gol dobbiamo sudare le classiche sette camicie, siamo bravissimi nel regalarne in serie agli avversari. Con il gollonzo di ieri, si potrebbe fare una compilation da “Mai dire gol” con quelli regalati alla Carrarese, al Pisa in casa, al Sassuolo in trasferta (e di certo ne dimentico altri). Per me, due punti fondamentali buttati al vento.
Che dire di più? Sono troppo incazzato per aggiungere altro, concordo pienamente con Vitogol e spero vivamente che finisca presto questo calvario per non vedere più questo pseudo allenatore seduto sulla panchina del Palermo con il bicchiere sempre mezzo pieno.
Secondo me c’è un errore grave di Dionisi: non puoi fare uscire Verre per Le Douaron con la Samp tutta schierata davanti alla porta. Il francese gioca bene a campo aperto, non ha capacità nello stretto né ha il piede per mettere palle pulite in mezzo all’area avversaria. Per questo sarebbe stato molto più utile lasciare Verre in campo fino alla fine. Dionisi voto 5,5.
Alex….. a ragione il signore che a detto che BRUNORI a giocato male dovrebbe fare una doppia visita oculistica
Ecco andateci insieme così forse il dottore vi fa lo sconto.
Dionisi 5.
Non doveva fare uscire Verre a pochi minuti dalla fine e con la Samp in 10 chiusa a riccio.
Verre e Ranocchia sono quelli dai piedi buoni che possono mettere in ogni momento la palla buona in mezzo all’aria avversaria .
Ennesimo cambio sbagliato che ha chiuso le speranze di vittoria… possibilissima!
Non sa proprio leggere le partite e i momenti della gara ,
Sa benissimo rompere gli equilibri positivi!
Pazienza!
Proprio così. Infatti lo stesso Verre è uscito dal campo incazzato per una sostituzione che neanche lui si aspettava, sia per come stava giocando sia soprattutto per come si era messa la gara.
Assolutamente d’accordo. Le Douaron e Segre sono giocatori di gamba che hanno bisogno di spazi… Verre doveva rimanere in campo anche perché sembrava stare bene fisicamente, uno dei pochi capace di trovare la giocata vincente anche con un tiro dalla distanza. Se proprio doveva entrare qualcuno avrei optato per Insigne per la qualità nello stetto e Henry per avere un’altra torre in area per sfruttare gli eventuali cross dal fondo, ma per farne sarebbe magari dovuto rimanere in campo anche Pierozzi e Le Douaron eventualmente sarebbe dovuto andare a sinistra nella sua vecchia posizione di esterno sinistro. Ed invece ci siamo fatti inretare… Tutte supposizioni di un umile tifoso, Dionisi è l’allenatore di professione… però la realtà inizia ad essere evidente, nonostante una rosa lunga non riesce ad azzeccarci e a cambiare l’inerzia delle partite con cambi o adeguamenti tattici.
Mi dispiace ma la lettura del cambio di le duaron è sbagliata da parte del mister, avevamo bisogno di un giocatore rapido e che sapesse inserirsi e saltare l’uomo. Insomma , doveva entrare insigne che magari azzeccava un inserimento o qualche cross per le punte. Le duaron mi è sembrato non abbia giocata una palla
Partita giocata bene ma la Samp di quest’anno poca cosa davvero! Abbiamo perso due punti. In questa partita ancora una volta , ieri me ho avuto la conferma , manca la bava alla bocca della squadra “ killer”- che in parte manca allo allenatore e in parte a questi giocatori ( finlandese a parte) vero squalo. Ieri in superiorità numerica a 14 dalla fine i passaggi a centrocampo inutili non si potevano guardare , quando vista l’ansia degli avversari si poteva provare a buttarla dentro e….visyo che con la manovra non sfondavamo. Tutto per dire che le giornate di campionato passano ma soprattutto diminuiscono e noi siamo sempre sul filo del rasoio tra dentro e fuori i playoff ma da ottavi il che sarebbe drammatico e ancora di più folle visto che siamo l’unica di B che in due sessioni di mercato ha speso oltre 20milioni di euro ! Mi spiace credo che di occasioni di “ palle break “ per avvicinarci al 4 posto ne abbiamo avuto anche troppe ma non siamo mai riusciti a farne buon uso . Mi direte che sono “ fissato “? Si per me dipende anche e sopra questo allenatore . Spero vada via subito .
2 punti buttati, da quando è uscito Verre non è successo più nulla. Peccato mortale, Samp scarsona
Meno male che sono pagelle ironiche e vi intendete più di super alcolici che di calcio…Dare 6.5 a Dionisi dopo che toglie verre che lo manda a quel paese, inserisce quinto segre alla corini e mette le douron che ha bisogno di spazi andando a scontrarsi con il muro dei blu cerchiati è da folli…Comunque ogni testa è tribunale e i palermitani sono facciuoli e vuatri no picchi siti inglisi…come no!!!….” due punti persi e cambi senza senso…mezzo pallone al biondo ed un pareggio…!!!…Si salva la voglia di riprendere il risultato della squadra e si paga la confusione tattica anche in 11 contro 10…Quando sii vince o si pareggia è merito dei lampi dei singoli..Questo finora ha detto il campionato, Dionisi inadeguato…!!!
Vorrei fare notare una cosa di cui nessuno ha parlato : Sull’azione del cartellino rosso, è un vero peccato che Di Francesco si sia lasciato cadere invece di proseguire e tirare in porta tutto solo . Ok, ha ottenuto l’espulsione dell’avversario, ma poteva segnare !!! State sicuri che Pojanpalo avrebbe tirato…. o comunque proseguito diritto in porta. Peccato.
Bellissimo il giudizio di Amenta e Ferrara su Gomes.
Gomes migliore in campo!
Le mie pagelle
Audero 3
Baniya 7
Blin 6
Magnani 6
Pierozzi 5
Gomes 8
Ranocchia 5
Di Francesco 6
Verre 5
, Brunori 6,5
Pohjanpalo 8
Vedo tanto entusiasmo in giro e leggo grandi voti… Sarà per gli ultimi tre risultati, sarà per i nuovi acquisti, sarà perché peggio di come è andata finora non poteva andare, ma personalmente continuo a vedere il bicchiere mezzo vuoto, la classifica è ancora brutta e una squadra deve avere ben altre idee di gioco e carattere se vuole giocarsi i playoff con ambizioni di vittoria. Mezz’ora di partita con un giocatore in più contro questa Samp è un occasione grande sprecata, anche perché adesso i punti iniziano a pesare il doppio. Forse sarò io troppo pessimista, mi auguro finalmente una grande prestazione contro la Cremonese capace di convincermi e rendermi più ottimista per il proseguio di questo campionato.
Concordo con Antonio, l’amico di Amenta e Ferrara, che definisce un “crimine” il fatto che Gomes non abbia giocato in varie partire.
Aggiungo che è anche un oltraggio ai tifosi e al calcio!
Gomes è un giocatore di categoria superiore.
La sua partita di ieri è stata perfetta in difesa, a centrocampo e persino in attacco!
Infatti ha salvato il Palermo su tiro di Njang e in altre occasioni, ha smistato e recuperato una quantità infinita di palloni a centrocampo e ha fatto bellissime azioni anche in attacco
Contro la Sampdoria Rodri Gomes ha disputato, eccezionalmente, una partita da 6,5 al massimo (voto, non a caso, del Direttore Monastra e di tutti i quotidiani sportivi). Come Pierozzi e Banyia, insomma. Non è affatto risultato, quindi, il migliore del Palermo. Ne’ ha ricevuto telefonate da parte di Gasperini, Conte, Inzaghi, Ancelotti e Deschamps finalizzate a sondarne, dopo una prestazione tanto strepitosa, la disponibilità a giocare in squadre certo più vincenti del Palermo nonché nella Nazionale d’Oltralpe al posto di Kante’ (da non confondere con Kanoute’, altro pupillo di Rosanero, mi raccomando). Queste (e altre) sono frottole messe in giro dal suo agente e tracannate, a mo’ di verità assolute, da vari boccaloni attivi sul portale. Compresi i sempre ebbri Amenta e Ferrara. Quelli, per intenderci, della fiddazza ri carni ra rieci chila a Corini. Anche perché, diversamente da Ranocchia (7), Blin (7), Brunori (7-) e Pohjanpalo (7,5), ieri Tartaruga Claudio e’ rimasto senza benzina a metà secondo tempo anche più di Verre (7-), che ha troppo spesso sopravanzato sbagliando posizione in campo nel silenzio assordante di Dionisi e costringendo Ranocchia a coprirlo e a limitare lanci di destro e sinistro che Gomes non riuscirebbe a effettuare neppure dopo un secolo consecutivo di quegli allenamenti educativi contro il muro cui Liedholm sottopose Tassotti sgrossando i suoi piedi di ferro. Soprattutto, ancora una volta, il vostro eroe non s’e’ schiodato dall’incontestabile statistica che lo zavorra a un gol e zero assist in oltre 100 partite. A fronte di un rendimento così impietosamente “fotografato” dai numeri, qualsiasi altro centrocampista sarebbe stato, ovviamente, ceduto in Serie C. Tuttavia, nel caso del mediano francese, i procuratori potenti e le allucinazioni collettive hanno stravolto la realtà e trasformato in campione il fratellino raccomandato di Odjer. Dice: ma ieri è persino entrato in area facendo venire i brividi a Cragno. Vero. Però poi ha concluso addosso a un difensore con una giocata che non era ne’ un tiro ne’ un passaggio. Ma solo l’ennesima “gomesata” incompatibile con un milione di euro l’anno di ingaggio.
è una sfortuna incredibile quella di quest’anno con le papere, che finiscono per costringere il Palermo a giocare con la penalità.
Audero credo che non conviene più provare a prenderlo, la partita di sabato ha dimostrato che non è un portiere affidabile e costante.
La serie B ha messo in mostra diversi portieri bravi da prendere, l’unico che confermerei è Gomis.
Contro la Sampdoria Rodri Gomes ha disputato, eccezionalmente, una partita da 6,5 al massimo. Voto dato, non a caso, dal Direttore Monastra e da tutti i quotidiani sportivi. Come Pierozzi e Banyia, insomma. Non è affatto risultato, quindi, il migliore del Palermo. Ne’ ha ricevuto, una volta negli spogliatoi, telefonate da parte di Gasperini, Conte, Inzaghi, Ancelotti e Deschamps finalizzate a sondarne, dopo una prestazione tanto strepitosa, la disponibilità a giocare in squadre certo più vincenti del Palermo. Nonché nella Nazionale d’Oltralpe al posto di Kante’ (da non confondere con Kanoute’, altro pupillo di Rosanero, mi raccomando). Queste (e altre) sono frottole shakerate ad arte dal suo agente e tracannate, a mo’ di verità assolute, da troppi boccaloni presenti sul portale. Compresi i sempre ebbri Amenta e Ferrara. Quelli, per intenderci, della fiddazza ri carni ra rieci chila a Corini. Anche perché, diversamente da Ranocchia (7), Blin (7), Brunori (7-) e Pohjanpalo (7,5), ieri Tartaruga Claudio e’ rimasto, a metà secondo tempo, senza benzina più di Verre (7-), che ha spesso sopravanzato sbagliando posizione in campo nel silenzio assordante di Dionisi e costringendo Ranocchia a retrocedere per coprirlo. E, se non bastasse, a limitare lanci di destro e sinistro che Gomes non riuscirebbe a effettuare neppure dopo un secolo consecutivo di quegli epico allenamenti pallone contro il muro cui Liedholm sottopose Tassotti al fine di educarne i piedi di ferro. Soprattutto, ancora una volta, il vostro eroe non s’e’ schiodato dall’incontestabile statistica che lo zavorra a un gol e zero assist in oltre 100 partite. A fronte di un rendimento così impietosamente “fotografato” da numeri ultradeludenti, qualsiasi altro centrocampista sarebbe stato, ovviamente, ceduto. Nel caso del mediano francese, il procuratore potente e le allucinazioni collettive hanno, tuttavia, stravolto la realtà e trasformato in campione il fratellino raccomandato di Odjer. Dice: ma ieri è persino entrato in area facendo venire i brividi a Cragno. Vero. Però poi ha concluso addosso a un difensore con una ciabattata che non era ne’ un tiro ne’ un passaggio. Ma solo l’ennesima “gomesata” incompatibile con il milione di euro l’anno di ingaggio percepito da Testuggine.
Con la samp il pareggio non sarebbe stato giusto, soprattutto nel primo tempo loro potevano arrotondare il risultato, nel secondo potevano segnare ad ogni occasione. Una squadra che vuole vincere per andare ai playoff non può prendere gol dopo 50 secondi. Nel secondo tempo avremmo dovuto sfruttare maggiormente la fortuna di avere un uomo in piu’, fortunati nel primo tempo a non aver subito un secondo gol, non abbiamo avuto l’energia, la lucidità e la grinta per stanarli e segnare. Piccoli egoismi in fase di realizzazioni, mancanza di raccordi, poca fantasia e conseguente poca concretezza. Sentire della pochezza del cittadella che subisce 5 gol in casa, sale su una ferita mai sanata, loro hanno preso 6punti contro di noi. Quanti rimpianti, quanto spreco, ancora non finisce questa agonia ? C’é ancora un briciolo di speranza ? Riusciranno i Nostri a riaccendere il sacro fuoco della rivincita ? Noi lo speriamo, noi lo vogliamo veramente !!! Forza Palermo Sempre.