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Palermo, la cooperativa del gol: otto reti segnate, sette firme diverse

Il Palermo è tornato a segnare tre gol, come a Castellammare di Stabia. E la squadra si è confermata una cooperativa del gol. In realtà le reti segnate finora non sono state tantissime – 8 in sette gare, quattro in meno dell’anno scorso – ma la curiosità è che le otto reti portano sette firme diverse.  L’unico ad aver segnato 2 gol è Roberto Insigne, di fatto il “capocannoniere”: le altre reti sono state segnate da Brunori, Henry, Di Mariano, Segre, Baniya e Diakite. In Serie B solamente il Bari ha “superato” il Palermo con 9 gol segnati e 9 marcatori diversi.

Le migliori notizie il Palermo le sta registrando con gli esterni offensivi: Insigne e Di Mariano sono già andati in gol e per Di Francesco, spesso tra i migliori in campo, sembra solo questione di tempo. Oggetti misteriosi, seppur per motivi diversi, Le Douaron e Appuah; il primo comincia a giocare più spesso ma Dionisi non ne ha ancora sfruttato al massimo le caratteristiche, mentre il secondo ha giocato solamente 11 minuti.

Gli attaccanti fanno fatica a fare gol: a Henry, ormai titolare del Palermo, almeno in questo momento della stagione, sembra che Dionisi chieda altro come compito principale. E infatti il francese, anche per le sue caratteristiche fisiche, si preoccupa molto di difendere palla per far salire la squadra. Solamente una volta è stato premiato con la gioia personale, cioè in casa della Juve Stabia quando è riuscito a iniziare l’azione e a concluderla di testa dopo uno scambio con Di Francesco.


E poi c’è “l’elefante nella stanza”: tutti aspettavano il ritorno al gol di Brunori, che è arrivato ma solamente su calcio di rigore, sempre in casa della Juve Stabia. Da quel momento in molti avrebbero ipotizzato un exploit del capitano. Dionisi invece ha avuto altri piani, soprattutto in trasferta e lo ha relegato a “secondo” di Henry. Su 7 partite in Serie B, Brunori ne ha giocate 4 da subentrato e in nessuna di queste occasioni è mai stato il primo cambio. In totale 71 minuti nelle quattro gare con Cremonese, Juve Stabia, Cesena e Sudtirol. E’ evidente che l’italo-brasiliano non se l’aspettava ma finora il suo atteggiamento è sempre stato encomiabile. Anche a Bolzano ha dato una scossa alla partita mettendo il suo zampino nel 3 a 1 finale.

Il centrocampo sarebbe assente dal tabellino se non fosse stato per Jacopo Segre: il suo ritorno tra i titolari a Castellammare di Stabia ha subito rappresentato una svolta per il reparto, con i suoi inserimenti e la sua partecipazione alla fase offensiva, già contro il Cosenza in casa aveva sfiorato un gol appena subentrato. Con l’infortunio di Blin però qualcosa è cambiato, a Segre è stato assegnato il compito di bilanciare gli inserimenti con la fase difensiva e in questo momento risulta di vitale importanza per reggere un centrocampo composto da Gomes e Ranocchia.

Quest’ultimo, è forse l’assente più illustre della lista dei marcatori: seppur le sue prestazioni siano in crescita e la dimostrazione è data dai due brillanti assist su calcio piazzato contro il Sudtirol, ci si aspetta di più da lui in fase offensiva. Solo Ranocchia sembra poter aiutare Segre a tenere alte le statistiche realizzative del centrocampo, dato che gli altri non sembrano a proprio agio in zona gol. Gomes si sta rivelando un play di personalità ma non ha nella conclusione il suo miglior fondamentale e non sembrano essere particolarmente propensi anche Saric e Vasic, molto discontinui e mai vicini al primo gol in rosanero.

L’arma in più, si è visto in Trentino, potrebbero essere i difensori: con un grande battitore di calci da fermo come Ranocchia il Palermo può sfruttare al massimo le sue torri come ha già fatto con Baniya e Diakite. Nelle passate stagioni hanno già dimostrato di poter segnare anche Ceccaroni, Lucioni e Nedelcearu. La loro abilità potrebbe risultare fondamentale in partite difficili da sbloccare, proprio come quella appena vinta in casa del Sudtirol.

21 thoughts on “Palermo, la cooperativa del gol: otto reti segnate, sette firme diverse

  1. Non lo voglio dire ma lo dico, qui l’unico che non ha ancora segnato e non segnerà mai è quel fulmine di Tartaruga Gomes Zero Gol. Però è molto apprezzato dagli incompetenti che bazzicano da queste parti. Post autentico

  2. Gomes è un buon giocatore, non un fenomeno, ma nel Palermo è oggi indispensabile.
    Non è veloce, ma rapido nel breve, e tratta bene la palla.
    Non segna, ma al momento va bene così.

  3. Il trattamento riservato a Brunori è francamente vergognoso. Ciò detto è da vedere quanto pagherà sta strategia di giocare con un centravanti il cui compito principale è fare il pivot, non segnare. Tutto dipende da quanti gol hanno in canna gli esterni offensivi e i centrocampisti. Riguardo ai nostri esterni:

    Di Francesco difficilmente farà più di 4 o 5 gol. Di Mariano idem, forse pure meno. Appuah non ha senso manco parlarne. Le Douaron, boh? Dipende se viene messo dove può rendere…e qua devo sottolineare ancora una volta ciò che tutti sembrano ignorare, giornalisti in primis (che pure dovrebbero saperla più lunga): LE DOUARON NON E’ UN ESTERNO OFFENSIVO DESTRO. Prima di venire a Palermo, in carriera aveva giocato prevalentemente come esterno offensivo sinistro o secondariamente da punta. Se è stato preso per giocare sulla destra , è stata fatta una ca..ata. Puro e semplice.
    Infine Insigne: è quello che ha più gol in canna, gli è spesso capitato di arrivare a 8 in stagione, che per un’ala è molto buono. Ne ha già fatti 2 , chissà?

    Centrocampisti: Segre dovrebbe essere una certezza, un 5 gol penso che li stampa. Ranocchia invece è una incognita: l’anno scorso cominciò alla grande segnando 4 gol nelle primissime partite, ma fu un exploit senza precedenti in carriera…. Gli altri centrocampisti, campa cavallo.

    Morale della favola: se Dionisi insiste nella DELIRANTE decisione di tenere in panchina l’unico giocatore che è garanzia di doppia cifra, i gol di Brunori saranno compensati da quelli di Di Francesco-Di Mariano-Insigne-Le Douaron-Segre-Ranocchia-Henry?

    Io dico di no.

  4. Non darei troppa importanza a tutti questi dati . Anche l’anno scorso partimmo con tanti gol segnati da più calciatori , con difesa impenetrabile e poi tutto naufragò tra infortuni e blocchi improvvisi. Troppo presto . Facciamo punti per adesso e tra due tre mesi ne riparliamo.

  5. Nessuna squadra ha mai vinto senza una difesa forte. E dire che molti rubentini presenti in questo giornale lo sanno benissimo.

  6. Spero di sbagliarmi ma, schierato a sinistra a piede invertito, Le Douaron non funzionerà mai. Perché si muove in modo tanto goffo da ricordarmi un mio vecchio compagno di squadra con cognome francese. Noi lo chiamavano Le Attarun. O qualcosa del genere. Post autenticato dall’autore.

      1. Mutu ta stare, invidioso. Ti sarebbe piaciuto coniare Le Attaron o (una) Zebra Appuah. E, invece, al massimo arrivi a partorire, dopo tre mesi di meningi fumanti, Rubentus… Mmmmiiiiihhh, che ridere. Alle Medie che non hai finito, però. Post autentico. E si capisce

  7. Con allenatore Corini, Le Douaron sarebbe in testa alla classifica dei cannonieri e avrebbe relegato Brunori in panchina a vita.

  8. Però con Le Douaron seconda punta servirebbe un centravanti più forte di Brunori e Henry. Vedrei bene Valencia. Ah, già: non aveva passato le visite mediche…

  9. Come al sol solito “son corrado son…e le sparo con il botto” (citazione sua di giugno 2024 su stadionews) non ne azzecca una nemmeno per sbaglio! E’ una bussola al contrario, la realtà è all’opposto di quanto scrive!
    E’ vero l’esatto contrario!

    1) Traorè è forte ed è falso che è a zero gol. Traorè a soli 20 anni ha segnato ben 44 gol in 38 gare ufficiali. A Palermo si è sempre impegnato ed era amato dai tifosi. In quei pochi minuti che ha giocato ha reso molto di più e si è impegnato molto di più di certi suoi compagni. Ed è pure l’artefice del gol a Venezia.
    2) Gomes è forte, rapido, intelligente tatticamente, ha sfornato tanti assist, ha pure segnato un gran gol contro il Lommel e in carriera ha segnato vari gol con altre squadre in gare ufficiali da professionista, pur non essendo attaccanto.
    Gomes è stato il migliore in campo del Palermo da inizio campionato. Con Gomes in campo il Palermo ha giocato le sue migliori partite, sia in questa stagione sia nella precedente. Senza Gomes si è avuto il disastro di Napoli e il disastro di Venezia dove il centrocampo era allo sbando e in balia del Venezia che con 3 passaggi arrivava dalla loro difesa alla nostra porta. E in molte partite il Palermo è stato rimontato quando è uscito Gomes (vedi Ascoli, Cremonese e così via).
    3) Appuah è forte, ha giocato solo pochi minuti con ovazione del pubblico al Barbera. Non è vero che è a zero gol. In carriera ha segnato già 7 gol a soli 19 anni in gare ufficiali, pur non essendo centravanti!

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