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Palermo, il confronto con le ‘big’ è impietoso: quanti punti persi nelle ultime 10 gare

Il Palermo chiuderà la regular season in una posizione di classifica che varia dal sesto all’ottavo posto, dipende dai risultati dell’ultima giornata. Però c’è stato un periodo nel quale i rosa sembravano davvero in lotta per la promozione diretta, poi il crollo verticale. Il confronto con le ‘big’, nelle ultime dieci giornate, è impietoso.

I punti di distacco tra il Palermo sesto in classifica e il Como secondo sono ben 19, un’enormità per una squadra che sembrava potesse davvero lottare per raggiungere la Serie A. Tuttavia prima di scendere in campo per la 28esima giornata di campionato, il Palermo, quinto in graduatoria, distava appena cinque lunghezze dal Venezia secondo.

Le dieci partite giocate tra la 28a e la 37a giornata mostrano numeri a dir poco deludenti per una squadra con grandi ambizioni. Il Palermo ha messo a referto cinque sconfitte (due in casa contro Venezia e Reggiana, tre in trasferta contro Brescia, Pisa e Spezia), quattro pareggi (tre in casa contro Sampdoria, Parma e Ascoli, uno in trasferta contro il Cosenza) e solamente una vittoria (addirittura datata 10 marzo, in trasferta sul campo del Lecco). Dati che forniscono un’idea del crollo rosanero.


Il confronto con Como e Venezia è davvero impietoso: basti pensare che tra la 28esima e la 37esima giornata i lombardi hanno messo a referto ben sette vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta. Mentre il Venezia ha collezionato sei vittorie, un pareggio e tre sconfitte.

Considerando soltanto gli ultimi dieci turni, i rosanero sono terzultimi con sette punti conquistati; il Como è primo in questa speciale graduatoria con 23 punti, il Venezia quarto con 19. Da sottolineare il grande rendimento della Sampdoria – con molta probabilità l’avversario del Palermo nel turno preliminare dei playoff – , che ha conquistato 21 punti nelle ultime dieci giornate.

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21 thoughts on “Palermo, il confronto con le ‘big’ è impietoso: quanti punti persi nelle ultime 10 gare

  1. Sarebbe bastato esonerare Corini dopo la sconfitta interna col Catanzaro e chiamare uno dei tanti allenatori disponibili in quel momento (Gotti, Nicola, De Biasi, Bisoli, Viali …).
    Oramai la frittata è fatta, occorre programmare immediatamente la prossima stagione.

    1. Continui a sbattere sullo stesso palo. Non sarebbe cambiato nulla come ha dimostrato il cambio di allenatore tanto auspicato da quella parte di tifoseria più incompetente.

      1. sbagliato. il cambio di allenatore era necessario ma è avvenuto quando già la situazione era compromessa. si chiama tentativo disperato che purtroppo non ha funzionato. Mignani ha trovato una squadra derelitta con problemi ormai cronici. le malattie vanno prese in tempo se le vuoi curare. si chiama logica

      2. Tu non capisci nulla, sei davvero attuppato, se l’anno scorso il Cagliari ed il Genoa avessero ingaggiato Ranieri e Gilardino a 7 giornate dalla fine, sarebbero andati in serie A???
        SVEGLIATI!!!

  2. Esattamente. Si prosegue ad una partita dal termine con queste analisi psico tecniche motivazionali che ormai , dopo due anni, mi sembrano inutili e controproducenti . Basta. Ormai la verità è che nessuno, tecnici e dirigenti, è riuscito ad invertire la rotta, a dare una sterzata . Segno di incapacità totale . Adesso si vada oltre.

  3. Si provi a giocare al meglio le ultime gare ma , soprattutto, si programmi seriamente il futuro dirigenziale e tecnico di questa squadra. Programmi seri, che non parlino a vuoto di promozione, che non facciano disperdere il grande pubblico visto in questi due anni . Competenza e gente seria. Questo chiedo se possibile.

  4. Chiudo con una considerazione: guardiamo il Bari. Società ricca, appena tornata in B che oggi rischia la C . Cari amici, la categoria è fondamentale. Che serva da monito a tutti quelli che parlano di A sicura, dovuta .il calcio mi ha insegnato che ogni anno l’obiettivo deve essere conquistato, non dichiarato. Altrimenti si rischiano cadute senza scampo.

  5. E basta ancora con questo Corini. L’ho difeso e aspettato per mesi . Anche per il rispetto e l’affetto dovutogli . Poi ho letto Corvino del Lecce , non pincopallino, e ho capito . Basta. Corini ha fatto danni peggio della grandine . Adesso andiamo avanti.

  6. Corvino su esonero di Corini.
    “La valutazione complessiva è giunta dopo aver analizzato alcuni aspetti. Innanzitutto alla fine del girone di andata la squadra ha vinto soltanto tre volte in casa, con 14 gol al passivo. Dopo gli aggiustamenti in sede di mercato, era fisiologico aspettarsi un’inversione di tendenza, che non c’è stata. Anzi, nel girone di ritorno il rendimento casalingo è rimasto pressoché immutato”.

    Secondo me quando succedono questi cali la colpa è del preparatore atletico. Squadre impostate per partire a mille salvo calare sulla lunga distanza.

    1. non sono molto d’accordo sulla questione del preparatore atletico. non avrebbe senso partire a mille sapendo che poi la pagheresti fino a fine campionato. Intendo dire che in un campionato di 40 partite c’è chi sceglie di partire più sparato o chi preferisce venire fuori sulla lunga distanza perchè durante il campionato ci saranno alti e bassi, la bravura sta nel doverli gestire. Ci sarà comunque un momento in cui la squadra si riprende dopo un calo. A noi non è successo. Quindi i casi sono due, o hanno trovato il preparatore atletico nelle patatine oppure il problema è molto più profondo (come io penso che sia). In ogni caso ricordiamoci che il preparatore mica lavoro da solo. le decisioni le prende in accordo con l’allenatore, la preparazione le scelgono di comune accordo, non potrebbe essere diversamente.
      PS lo stesso mignani ha detto che secondo lui fisicamente la squadra sta bene e non è quello il problema. secondo lui è un problema di testa. perchè dovrebbe mentire?
      PPS dopo il pareggio pazzo regalato alla cremonese mi stupì e mi preoccupò la dichiarazione di ranocchia che disse “non dobbiamo farci condizionare da quello che è successo”. la squadra in quel momento andava mille e sembrava avere risolto i suoi problemi cronici, era stato un buon pareggio con la seconda, perchè avrebbero dovuto farsi condizionare da due episodio? l’ho trovata una chiara ammissione di fragilità. da lì in poi infatti il baratro

      1. Ottima disamina, Francesco, il problema è soprattutto mentale, non si può spiegare diversamente quando il Palermo mostra due facce nella stessa partita, di fronte a 20.000 spettatori dovrebbero buttare sangue anziché cedere il pallino del gioco agli avversari di turno.

        1. I ns commenti erano e sono fondati, come confermato adesso nella conferenza stampa di Mignani appena conclusa. I problemi sono nella testa dei giocatori.

      1. È l’allenatore che lo accetta . Decide lui, ripeto. Comunque, vedo che non si riesce ad andare avanti. Ognuno la pensi come vuole . Corini ormai è il passato ormai. Per fortuna.

  7. Bravo Solo Rosanero, l’intervista di Corvino era diretta esclusivamente all’esonero di Corini, unico responsabile del flop Lecce.
    Purtroppo è capitata la stessa identica situazione a Palermo.

    1. Si Pippo, provo a spiegare ma è come parlare con il muro . Addirittura qualcuno pensa,che un preparatore atletico in una società professionistica possa decidere le metodologie per conto suo. A questo punto mi fermo.

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