​​

Palermo, otto finali per salvare la stagione: un calendario dalle mille insidie

La missione in questo finale di stagione per il Palermo è quella di centrare l’obiettivo minimo. I rosanero erano partiti con ben altre ambizioni, ma ora l’unico modo per salvare il salvabile è centrare i playoff e poi sperare in un cambio di marcia per gli spareggi.

Mancano otto gare alla fine della regular season. Otto vere e proprie finali per qualificarsi ai playoff. La squadra di Dionisi è attualmente al nono posto, a -1 dal Bari ottavo.

Al Palermo rimangono da giocare quattro partite in casa (Sassuolo, Carrarese, Südtirol e Frosinone) e quattro in trasferta (Salernitana, Bari, Catanzaro e Cesena).


Oltre al Sassuolo, che viaggia ormai a vele spiegate verso la vittoria del campionato, il Palermo dovrà fare i conti con Bari, Catanzaro e Cesena, compagini che attualmente occupano la zona playoff. Saranno dunque veri e propri scontri diretti, dove i punti varranno doppio e per di più da giocare lontano dal “Barbera”.

Se si vuole sperare in un buon piazzamento sarà necessario far bottino pieno contro la Salernitana, domenica 30 marzo, alla ripresa del campionato. Al “Barbera” poi arriveranno squadra in lotta per la salvezza (e forse qualcosina di più) come Carrarese, Südtirol e Frosinone. Tutte partite insidiose, che il Palermo ha ‘sofferto’ negli ultimi anni.

Il calendario delle altre pretendenti

La clamorosa rimonta interna subita contro la Cremonese ha contribuito ad allargare il divario con il quarto posto (distante ora nove punti) così come con la quinta posizione (il Catanzaro ha sette punti più del Palermo). In generale, nel corso della stagione, i rosanero non hanno mai realmente dimostrato di avere la continuità necessaria per occupare quei piazzamenti in classifica.

Un approccio più realistico dunque fa pensare che il Palermo debba volgere il proprio sguardo a chi occupa sesto, settimo e ottavo posto ovvero rispettivamente Juve Stabia, Cesena e Bari.

La Juve Stabia, sesta, ha collezionato 43 punti e affronterà in casa Salernitana, Sampdoria, Catanzaro e Reggiana mentre andrà a far visita a Cesena, Cremonese, Südtirol e Brescia.

Il Cesena, settimo, ha raccolto 42 punti e giocherà in casa contro Juve Stabia, Frosinone, Sassuolo e Palermo mentre in trasferta sfiderà Südtirol, Modena, Mantova e Cosenza.

Il Bari, ottavo, ha messo a referto 40 punti e affronterà in casa Palermo, Modena e Pisa mentre lontano dal proprio pubblico sfiderà Carrarese, Catanzaro, Südtirol, Cosenza e Cittadella.

Le speranze del Palermo

È evidente che il Palermo sta vivendo un momento molto delicato. Tutto l’ambiente deve fare quadrato per centrare l’obiettivo minimo e bisogna cercare di superare tutti i limiti che sono emersi nelle 30 partite fin qui disputate.

La società ha rinnovato la fiducia a Dionisi, ma la partita contro la Salernitana diventa già un primo spartiacque per capire in che direzione si dovrà guardare in questo finale di stagione.

LEGGI ANCHE

PALERMO, BRUNORI VERSO IL RINNOVO

18 thoughts on “Palermo, otto finali per salvare la stagione: un calendario dalle mille insidie

    1. Ancora si parla di play off? Ma stiamo scherzando?
      Con questo calendario e con questo allenatore se facciamo 7 punti è già tanto, io non sono convinto che li facciamo.

  1. la colpa più grande di Dionisi è di non ave3r legato con l’ambiente – questo porterà questi problemi fino la fine delal stagione salvo che comincia a fare una vittoria dopo l’altra – cosa altamente improbabile

  2. La cosa importante è evitare di essere trascinati in zona retrocessione, perché questa squadra, con questo allenatore, rischia seriamente!!!

  3. Calendario complicato direi. 8 partite contro squadre che ci hanno quasi sempre dato lezioni di gioco, intensità e voglia di vincere. Dipende anche da come ci arriviamo. Le ultime partite hanno davvero mortificato tutti i tifosi, anche quelli più indulgenti e ben disposti.

  4. Se ci arriviamo ancora con questo 532 senza esterni e senza un costruttore di gioco francamente la vedo dura . Tutte le squadre ci distruggono regolarmente, anche quelle più in difficoltà, e contro di noi ci dominano a centrocampo. Occorre secondo me recuperare Segre, dare sostanza al centrocampo e giocare con una punta . Ben coperti. Ranocchia infine deve giocare avanti .

      1. Esattamente Pippo. Lui vede Ranocchia mediano io lo vedo trequartista. Lui vede Segre dietro mio lo vedo avanti da interno pronto agli inserimenti. Lei mette Diakite e Lund a centrocampo io li metterei terzini rigidi dietro in manca6di meglio . Dici bene, esattamente il contrario.

  5. Senza voler essere catastrofista diciamo che a 44/45 punti ci dovrebbe essere la salvezza quindi prima bisogna puntare a questo è poi si vedrà’!!

  6. Qua si parla di playoff. Io vedo invece che abbiamo un calendario che ci vede affrontare squadre che giocheranno col coltello tra i denti per i loro obiettivi, a partire dalla prossima trasferta di Salerno, con alla guida un tecnico ormai completamente delegittimato da squadra, società e tifoseria e rimasto lì solo ed esclusivamente per presunta mancanza di alternative e un contratto pesante. L’anno scorso a 43 si facevano i playout, quindi dobbiamo fare almeno 5/6 punti per stare al sicuro, e nelle condizioni gestionali attuali la cosa rischia di non essere banale affatto.

  7. Inutile fare voli pindarici o affidarsi alle medie…intanto andiamo a salerno e vediamo cosa combinano….li capiremo se l’aria è cambiata o se ci aspetta un a sofferenza che non voglio augurarmi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *