Palermo, si vince solo al “Barbera”: il trionfo in trasferta rimane un ‘rebus’
Altra trasferta, altra cocente sconfitta. Quando si allontana dal proprio ‘fortino’ il Palermo non riesce a vincere e questo ormai da tempo non è più un mistero. Le due vittorie di fila precedenti avevano fatto sperare i tifosi in un cambio di atteggiamento anche in trasferta ma, ancora una volta, così non è stato.
Continua la striscia negativa in trasferta
Contro la Reggiana è arrivata la quarta sconfitta di fila in trasferta e ora i gol subiti sono quindici in dodici partite giocate fuori casa, a fronte di tredici messi a segno.
Delle otto vittorie ottenute sin qui in campionato, ben cinque di esse sono arrivate al “Barbera”, per di più senza subire gol (contro Reggiana, Spezia, Bari, Modena e Juve Stabia).
L’inizio di campionato sembrava presagire un buon rendimento esterno per i rosanero, che tra la prima e la settima giornata avevano messo a referto le uniche tre vittorie lontano dalle mura amiche della stagione, per di più consecutivamente.
Uno score che poteva far ben sperare e che invece si è rivelato ingannevole. Il Palermo non vince in trasferta dalla gara contro il Südtirol della settima giornata (30 settembre scorso) ed è innegabilmente un ostacolo che contribuisce non poco a complicare la corsa ai playoff.
Il Palermo vince senza subire gol
La stagione corrente ha evidenziato come la maggior parte delle volte per il Palermo sia stato necessario non subire gol per portare i tre punti a casa. Tra le mura amiche infatti, la fase difensiva è stata sicuramente un fattore determinante, come testimoniano i soli sei gol subiti in undici partite di campionato.
Soltanto in due occasioni, invece, entrambe in trasferta, contro la Juve Stabia alla quinta giornata e il Südtirol alla settima, i rosanero sono riusciti a vincere pur subendo gol (1 – 3 il finale in tutti e due i casi).
Le difficoltà nell’imporre il proprio gioco sull’avversario e la mancanza di continuità, sia al livello di risultati sia al livello di prestazioni, hanno contribuito a rendere più complicato mettere i tre punti a referto, in particolar modo in trasferta, dove occorre ulteriore solidità.
Dallo svantaggio non si rimonta
Il Palermo è apparso incapace di alzare i ritmi e dimostrare un atteggiamento aggressivo per riportare la partita sul binario giusto in seguito a situazioni di svantaggio. E questo sembra essere un difetto di personalità, un vecchio problema dei rosanero, non solo in questa stagione.
Per proteggere il prezioso piazzamento in zona playoff, Dionisi dovrà continuare a lavorare su nuove soluzioni dal punto di vista tattico, ma anche l‘atteggiamento e l’approccio alla partita dovranno essere diversi.
Una grande squadra si misura anche da come è capace di reagire alle difficoltà e il ‘rebus’ delle trasferte è un enigma che va risolto se si vuole puntare a un finale di stagione più ambizioso.
quando l’allenatore cambia una formazione vincente, mettendo in campo dei ragazzini i risultati sono questi – quando l’allenatore tiene in panchina per tutto il girone di andata i migliori e fa giocare gli scarti i risultati sono questi – quando l’allenatore manda a quel paese un tifoso i risultati sono questi – quando un allenatore E’ SCARSO i risultati sono questi – se non cambiate un allenatore cosi, potete prendere i migliori giocatori del mondo ma i risultati saranno sempre questi – MANDATELO VIA – qui serve un allenatore di esperienza che sa gestire una piazza come Palermo
Il dato, unico, che occorre evidenziare secondo me è un’altro: le uniche partite vinte in casa e fuori sono state vinte solo per culo . Mai frutti di superiorità e di un gioco armonioso. Mai. Solo culo . Ed è questo che mi spinge ad inseguire al più presto la salvezza. Adesso il campionato entra nella sua fase decisiva e , ad oggi, siamo a zero . Zero in tutto. Compreso l’allenatore in preda al panico.
Il problema quindi, caro Annolino, non è la trasferta . I numeri non ci devono portare fuori strada. Il Palermo non esiste in casa e fuori allo stesso modo . Il Palermo oggi non è una squadra ma solo un’accozzaglia di mediocri e superbi elementi senza anima con un’allenatore altrettanto inconcludente e incapace . Ora testa al Pisa guidata da un vero allenatore e che deve essere affrontata con rispetto umiltà e attenzione.
Chiudo sul mercato. Io penso che si stia proseguendo sulla strada di prima sin qui rivelatasi fallimentare: trentenni a caccia di ingaggi senza fame e spremuti da carriere lunghe e con limitate , molto limitate, soddisfazioni. Resto convinto che in B queste alchimie non funzionano e che occorra saper miscelare bene esperienza e freschezza giovanile . Ma questo è solo un mio parere. Forza Palermo, Pisa ci attende.
Dimenticavo. A proposito di mercato. Si ostinano a non prendere un vero terzino sx. Davvero incredibile. Da ottusi , da ciache, da incompetenti, da zero in tutto. Il Catanzaro ha subito preso Quagliata e immediatamente ne ha beneficiato. Noi no, noi giochiamo con lo stralunato Lund, elemento che nemmeno in prima categoria potrebbe giocare .
Elemento, Lund, arrivato durante la gestione Rinaudo costato un paio di milioni e totalmente inaffidabile, inadatto al gioco del calcio . Sembra sempre un ragazzino alle giostre , mai concenteato, attento se non alla fine quando si vince per saltellare sotto la gradinata. Da tre anni lo sopporto.
Ma come non capire che serve una vera scossa a tutto l’ambiente ma intendo calciatori !! Questi con Dionisi sono assolutamente rassegnati hanno mollato totalmente perché il primo a non crederci più è proprio l’allenatore. Mandiamolo a casa altrimenti altri soldi sperperati lo dico al Ds cambiare allenatore subito altrimenti si vanifica tutto e si rischia davvero tanto. Credo che l’unico sulla piazza in grado di cambiare sia Tudor io lo prenderei oggi martedì per giocare venerdì con lui . Stop Dionisi deve andare via subito altrimenti sarà serie C sicuro con lui .