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Il Palermo spara a salve: 180 minuti con tanto gioco e pochi gol

Il pareggio contro la Sampdoria conferma uno dei principali problemi del Palermo in questo campionato: la squadra costruisce tanto, ma concretizza poco. Un ‘vizio’ già evidente a inizio stagione, quando Henry faticava a segnare e Brunori restava in panchina; il capocannoniere in quel periodo era Insigne.

L’arrivo di Pohjanpalo e il ritorno stabile in campo del capitano sembravano aver risolto il problema ma le ultime due gare, con Brescia e Sampdoria, hanno detto chiaramente che ci sono ancora meccanismi da migliorare: nonostante una quantità stratosferica di conclusioni verso la porta sono arrivati solo due gol.

Contro il Brescia, la squadra ha portato a casa una vittoria di misura nonostante un dominio netto nelle occasioni create, soprattutto nel primo tempo arrembante. Contro la Sampdoria, invece, il Palermo ha lasciato due punti sul campo, sprecando diverse situazioni favorevoli, specialmente in superiorità numerica per gran parte del secondo tempo: sarebbe bastata un po’ di lucidità e freddezza in più per portare a casa tre punti strameritati.


Palermo sprecone: tante azioni, pochi gol 

Le statistiche, del resto, parlano chiaro. Con 34 gol segnati, l’attacco rosanero è solo l’ottavo della Serie B, un dato che stona con la mole di gioco prodotta e le numerose occasioni create.

Il Palermo ha un valore di xG (gol attesi) pari a 43,4, il terzo più alto del campionato dietro solo a Spezia e Cremonese. Anche il numero di tiri totali conferma la grande produzione offensiva, con 440 conclusioni che collocano la squadra tra le migliori tre della categoria. Tuttavia, la precisione resta un problema evidente: i tiri in porta sono 131 (terzo della B), ma la percentuale di conclusioni nello specchio è appena del 29,8%, un dato che evidenzia le difficoltà dei rosa.

Alessio Dionisi ne parla spesso in conferenza stampa. Per l’allenatore si tratta di un problema mentale: i giocatori non sono sereni e sentono troppo il peso dell’errore. Una situazione che si è venuta a creare a causa dei risultati deludenti e che ha portato scoramento, un aspetto che solo il tempo e le vittorie possono cancellare.

Il gioco non basta senza gol

Il Palermo riesce ad arrivare con costanza negli ultimi metri, come dimostrano i 659 tocchi in area offensiva, ma spesso manca la lucidità necessaria per finalizzare. Anche il gioco sulle fasce crea molte opportunità, con ben 646 cross effettuati, ma la finalizzazione resta insufficiente, rendendo vano il lavoro di costruzione. In queste statistiche, i rosa sono terzi in Serie B.

Il Palermo non è una squadra che imposta il gioco attraverso il possesso palla. La media del 49,1% è relativamente bassa rispetto al Mantova, che guida questa classifica con il 61,2%. La squadra rosanero predilige attaccare in transizione, ma questa strategia spesso non si traduce in un numero adeguato di reti segnate.

Attaccanti a rilento e centrocampo poco incisivo

Le difficoltà realizzative emergono anche analizzando i dati dei marcatori rosanero. Brunori, il capocannoniere, ha segnato appena 5 gol, mentre Le Douaron, Pohjanpalo e Insigne si fermano a quota 4. Numeri insufficienti per puntare alla promozione. Inoltre, pesa il mancato apporto realizzativo del centrocampo, nonostante il Palermo sia la seconda squadra della Serie B per numero di marcatori diversi, con 17 giocatori a segno, dietro solo alla Cremonese.

Oltre ai quattro attaccanti citati, i giocatori più prolifici sono Verre, Henry e Baniya, ciascuno con due gol. Finora è mancato l’apporto realizzativo di Segre, che lo scorso anno aveva siglato 7 reti, e di Ranocchia, autore di 4 gol nei sei mesi trascorsi in Serie B nella passata stagione.

Brunori e Pohjanpalo la chiave per sbloccarsi

Per invertire questa tendenza, il Palermo deve migliorare la propria efficacia sotto porta. Serve più freddezza e lucidità nelle conclusioni, evitando tiri affrettati e cercando soluzioni più pulite. La squadra deve lavorare per sfruttare meglio i cross, con una maggiore coordinazione tra chi mette il pallone in area e chi deve finalizzare.

A livello tattico, la soluzione più praticabile nel breve periodo sembra essere l’avvicinamento di Brunori a Pohjanpalo. Il capitano sta giocando qualche metro più indietro, sulla linea dei trequartisti insieme a Verre, e così il Palermo perde un formidabile uomo d’area che negli anni scorsi ha segnato caterve di gol. Il solo Pohjanpalo non basta, anche perché spesso è ben marcato dalle difese avversarie.

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26 thoughts on “Il Palermo spara a salve: 180 minuti con tanto gioco e pochi gol

  1. Gentile Parisi, guardi che Ranocchia un gol l’ha segnato. E pure bellissimo. Quanto a Segre, come fa ad andare in rete dalla panchina? Come sa, in campo va, troppo spesso, Rodri Gomes: un gol, zero assist e 784 raccomandazioni in oltre 100 partite…

    1. Oggi scopriamo che il Palermo “fa tanto gioco e pochi gol” veramente il Palermo sino a due settimane fa non aveva nessun gioco e quindi non poteva segnare adesso si comincia a intravedere qualcosa!!

    2. Se ne faccia una ragione. Gomes è il miglior intenditore della serie B. Dovrebbe essere sempre titolare. Non sta a lui fare assist e gol. Il suo futuro è solare. Giocherà ad alti livelli. Lei può scrivere le corbellerie che vuole. E’ evidente che calcio non ne mastica

  2. è incapacità di Dionisi a gestire il materiale umano che ha a disposizione – con uno cosi non si va da nessuna parte – perchè insiste a tenere sul campo giocatori – bravi per la serie B – ma che non vedono la porta? che continuano a mandare la palla in tribuna ogni volta che la toccano? Quante palle hanno avuto Brunori e Pohjanpalo? Ecco il problema – altro che mentalità – Si vuole un allenatore intelligente che riesce a sbruttare la grande potenzialità che ha Palermo – cosi è una Ferrari che cammina con il freno a mano alzato (freno a mano = Dionisi)

  3. Come volevasi dimostrare. Neanche se acquistassimo Messi cambierebbe il dato realizzativo. La fase d attacco è inesistente, attaccanti sempre spalle alla porta, caterva di cross per la spizzicata, unico schema di Dionisi.

  4. Io penso che solamente nelle ultime partite si è visto un certo movimento…
    Sono sicuro che i gol arriveranno…
    Sicuramente c’è da sincronizzare molto…
    Prima segnavamo quasi esclusivamente da palle inattive…
    Non sarà facile sistemare l’attacco ma sono molto poi fiducioso…

  5. Dionisi deve semplicemente ricordare a questi ragazzi che il calcio è un gioco corale di squadra.
    Si serve il compagno messo meglio di te, la palla si passa, e non cercare gol alieni.
    Devi servire il compagno messo meglio di te,  lo deve urlare giorno per giorno e durante tutte le partite.
    Chi ha la palla si intestardisce in dribbling e tiri del c….zo. arrivando al nulla.
    Andate a rivedere tutte le partite , e di tutte le centinaia di tiri che i giocatori hanno fatto,  se fossero stati invece passaggi al compagno smarcato adesso staremmo parlando di ben altro.
    Il primo di questo è Verre che è convinto di poter tirare sempre da centrocampo e fare il gol della stagione.
    Calcio = gioco di squadra

    1. Giusta analisi, ma pensi che Dionisi non lo dice? Purtroppo, tranne Pohjampalo, gli altri non si sono mai distinti per numerosi gol, hai ragione, sono per caratteristiche individuali molto egoisti, anche se son certo che Brunori tornerà a segnarne diversi. Sabato il Palermo ha virtualmente vinto la Sampdoria, non c’era partita, ed il gol della vittoria non è arrivato per la solita mala sorte, ma non può durare sempre, la squadra è adesso consapevole della sua forza e andrà ovunque ad imporre il suo gioco.
      Tanti hanno storto il muso quando Dionisi ha disegnato una formazione così giustamente denominata “allazzata”, anche se a altrettanti è piaciuta, perché nel calcio la miglior difesa è sempre l’attacco, (gestendosi sempre l’aspetto fisico) ma bisogna rendergli merito di aver prodotto una formazione efficace e studiata molto bene che produce un gioco continuo e finalmente grande motivazione. Speriamo venerdì Diakitè non faccia rimpiangere Pierozzi.

    2. Ma di che stai parlando? Verre è stato tra i migliori in campo fino alla fine. Non vedi le partite evidentemente.

    3. Certamente ma il motivo è che l unico schema è andate e giocate, improntato alla Fantasia del singolo. Quindi ognuno cerca la soluzione personale.

  6. Si mischiano più motivazioni. A mio avviso occorre non stravolgere nuovamente la squadra l’anno prossimo, completarla e prendere, finalmente, un costruttore di gioco.

  7. E pensare che per tanti commentatori i soldi spesi per Pohjanpalo sono stati troppi (manco li avessero tirati fuori loro) e che sarebbe stato più utile comprare Mazzitelli al posto del finlandese. Quattro gol in cinque partite per l’ex doge biondo e non aggiungo altro sull’incompetenza di quei signori.

  8. Ah dimenticavo. Corrado se ne faccia una ragione: Gomes è il centrocampista del Palermo con maggiore tasso di precisione di passaggi e minore tasso di errori e al top anche considerando le altre squadre.
    Gomes è molto più forte di segre, ranocchia e verre messi assieme!

    1. Non puoi scrivere Ranocchia Zero Gol come sogneresti di fare per la semplice ragione che, in questo campionato, Filippo ha segnato con lo Spezia la rete più bella della B 2024-2025 grazie a un tiro da 30 metri all’incrocio dei pali. Si è trattato di una prodezza che Rodri Gomes non riuscirà a replicare in tutta la sua carriera e in
      quella futura semmai dovesse reincarnarsi in un giocatore dai buoni fondamentali. Nella stagione scorsa, invece, Ranocchia l’ha messa dentro quattro volte, di destro come di sinistro, in partite ufficiali. Mentre, in oltre 100 partite, Tartaruga Claudio ha segnato un gol
      alla Reggiana in campionato e uno in amichevole contro la gemella Lommel con in porta Di Bartolo (ho detto tutto). Quest’ultima rete non ha, quindi, alcuna rilevanza statistica come tutte le altre segnate da chiunque in amichevole. Per cui, smettila di imbrugghiare pure riguardo ai presunti assist del tuo pupillo. Che sono fermi a quota zero. I numeri sono numeri e “fotografano” un rendimento incompatibile con il milione di euro l’anno di ingaggio percepito dal mediano transalpino. Tu e gli altri adulatori di Testuggine dovreste smetterla, inoltre, di attribuire al vostro eroe meriti che non esistono. Contro la Sampdoria, per esempio, Rodri Gomes non è affatto risultato il migliore del Palermo. Ne’ ha ricevuto, una volta negli spogliatoi, telefonate da parte di Gasperini, Conte, Inzaghi, Ancelotti e Deschamps finalizzate a sondarne, dopo una prestazione tanto strepitosa, la disponibilità a giocare in squadre certo più vincenti del Palermo. Nonché nella Nazionale d’Oltralpe al posto di Kante’ (da non confondere con Kanoute’, altro tuo qualitativo pupillo, mi raccomando). Queste (e altre) sono frottole shakerate ad arte dal suo potentissimo procuratore e tracannate, a mo’ di verità assolute, dai troppi conformisti attivi sul portale. Compresi i sempre ebbri Amenta e Ferrara. Quelli, per intenderci, della fiddazza ri carni ra rieci chila a Corini.

      1. Falso!
        Commento smentito dall’inizio alla fine

        1) il migliore gol è stato quello di Gomes contro la Reggiana, nettamente più bello di quello di Ranocchia contro lo spezia.
        2) Anche contro la sampdoria Gomes è stato il migliore in campo secondo la maggioranza dei quotidiani on line e cartacei.
        3) Gomes è stato a furor di popolo top player del Palermo a settembre, ottobre, novembre.
        Lo sarebbe stato anche nei mesi successivi se non ci fosse stata la sciagurata scelta di tenerlo in panchina, scelta che ha indignato i tifosi.
        4) Non è vero che Gomes ha sbagliato a genova. Non ha sbagliato nulla.
        5) Gomes ha salvato il Palermo con deviazione provvidenziale su tiro di Niang.
        6) Nella strepitosa azione in attacco Gomes ha fatto l’unica cosa che poteva. Intanto ha dribblato vari giocatori, poi aveva 3 giocatori addosso. Se tirava la palla sarebbe stata deviata in angolo, se passava indietro rischiava di innescare il contropiede, allora ha passato con forza il pallone in mezzo per cercare o assist o deviazione in autogol e ci stava riuscendo.

        7) Gomes si è rivelato come sempre velocissimo, al contrario di quanto scrive Corrado.

        8) Kanoutè merita rispetto. Ha pure segnato contro il catania dove sono finiti i pupilli di corrado, da luperini a derose.

  9. Scarso ci sarà Basito e chi non glielodice pure!
    Diakité è forte, è il migliore terzino del Palermo ed è molto meglio di pierozzi.
    Nessuno sentirà la mancanza di pierozzi!
    Diakité non si tocca!

    1. Ormai, a furia di accampare scuse puerili allo scopo di rimediare alle malefiure che collezioni, somigli sempre più al celebre monologo di Monica Vitti. Recitava: “Mi ricordo quel giorno a Varazze che venivo giù da Savona. No, non era Varazze. Non era Savona. Non era neppure quella volta lì”…

  10. Rosanero, ti sei fatto autogol persino citando De Rose come esempio di giocatore che non va mai a rete. Negli ultimi tre anni Francesco ha segnato, invece, quanto il tuo pupillo Rodri Gomes: 1 gol. Meglio di loro ha fatto persino l’altro tuo protetto Odjer: 2 gol. Documentati, prima di sparare a muzzu. Disinformato.

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